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BELLO TORNARE IN “RISERVA” !!!
Commenti : 4
icaro il 28-Giu-2010 in Generica
3 ore di viaggio con carrellone stracolmo al seguito ma ne valeva la pena: la Gola del Furlo è davvero un luogo unico, misterioso e affascinante; partiti dai nostri 750 mt. con terrazza panoramica sul Valdarno Superiore, affacciati sull' imponente catena montuosa del Pratomagno, ci ritroviamo incuneati fra strette gole e pareti a strapiombo che ci incutono un po' di timore; ma la calorosa accoglienza di decine e decine di ragli ci rimettono presto a nostro agio e, ancora una volta come succede sempre in tutte le fiere, ci sentiamo di nuovo a casa!!!
Tanti tanti asini e davvero molto belli, tante mamme con splendidi cucciolotti al seguito ( i piccoli sardi sembrano finti da quanto sono perfetti...) e molti stalloni che a scadenza ravvicinata fanno sentire la loro voce sfidandosi a chi ha il raglio più possente: gigantesco e imponente lo stallone francese, mai vista una bestia cosi' bella !!!
Come l' anno scorso abbiamo a disposizione un grande spazio per sistemare le nostre cose e, posizionato il gazzebo con annessi e connessi, ci dedichiamo a sistemare la gimkana: strettoia, birilli, moquette, tenda, salto e cerchi....che successone !: già dal sabato mattina tanti piccoli aspiranti “conduttori” si cimentano nella prova con i nostri asini, e il dott. Pumba non mancherà di premiarli consegnando loro la patente (sono andate a ruba!!). La fiera è molto ricca di attività per i bambini: oltre alla gimkana ci sono i giretti a sella, a calesse, 2 maghi incredibili che intrattengono i bambini ad intervalli durante le due giornate, e la bellissima gita della domenica mattina alla diga, davvero da non perdere !!Poi c'è lo stand per le conferenze, un enorme padiglione per i prodotti e le attività di zona e un mega ristorante all' aperto con un eccellente cucina...e per finire tanta musica dal vivo sul palco...
2 giornate ricche e colorate, un organizzazione davvero perfetta e tanta soddisfazione dai nostri asini !!!
nelle pause dal lavoro con i bambini johnny, rocky, patrick e pancho si sono esibiti nel tiro a tre con il sulky, nel tiro a pariglia della slitta, nella guida a quattro, nel carico a basto della legna, e su e giù dalla pedana dalla quale johnny alla fine non voleva più scendere perchè si era stufato di lavorare !!
Tanti anche gli incontri vecchi e nuovi e c'è sempre un po' di tristezza quando poi tutto finisce e si deve ripartire...grazie al dottor Pumba e a tutti gli altri che ci hanno accolto e accudito e complimenti per la loro sempre più bella fiera “asini in riserva”...
a rivederci alla prossima !!!
W gli asini !!!! cristiana
andiamo a legare!
Commenti : 9
de-ragliando il 23-Giu-2010 in Generica
Annata difficile per fare il vignaiolo, questa qua.
E allora i lavori restano arretrati, le viti sono da finire di legare, vanno stesi i fili e col trattore dentro al filare si rompono i tralci.

E allora ecco che l'asino con basto torna utile! Si guida senza mani, o quasi....dicamo che i comandi vocali sono buoni a patto che non ci siano interferenze eccessive (cani, un ciufo d'erba troppo verde per lasciarlo crescere ancora...).
Sul basto due vasi da vivaio neri, con un foro centrale per far passare il filo, in fibra naturale (il vecchio sisal). In tre ore abbiamo steso i fili su un ettaro e mezzo, non male. E si va anche se il terreno è molto bagnato, senza far danno.

Bravo Giosuè, ti sei meritato coccole e un pezzo di pane secco!
Ciao amici miei
Commenti : 7
claudio il 20-Giu-2010 in Generica
Ciao a tutti, è arrivato il momento, Susi è andata via,ma non da sola è in compagnia della sua capretta Bea ed anche di Riki, ad essere sola è la Stella, non proprio, ora c'è la Lilli altra capretta. Venerdì, ho portato la Susi in una cascina qui sempre a Tromello, l'ultimo giro col calesse, poi ho portato la capretta e Riki col furgone. Ieri mattina ero già da loro, ho attaccato il calesse e vai con un altro giro, a casa è un pò un mortuorio, adesso mi darò da fare con la Stella, e fra un poco tutti ancora al calesse,anzi sul carro,ne sto costruendo 4, non vedo l'ora di provarli ma devo costruire ancora le ruote e i freni, poi metterò delle foto, magari con la Stella attaccata. Platero ne vedrai ancora foto della Susi, posso andare quando voglio a trovarli, se vedi il posto che hanno per divertirsi. Ciao a tutti.
...Si sale in alpeggio!!!
Commenti : 9
pittolo il 15-Giu-2010 in Generica
Nella "residenza invernale" l'erba ormai scarseggia... bisogna salire ai monti, per trovare pascoli freschi e tanto spazio per sgranchirsi le zampe...
Il mezzo è pronto, il rimorchio è pronto... non rimane che partire!!!
Ci aspetta un'estate di tranquillità e (speriamo) di sole...
Allarme produzione asini
Commenti : 30
garzingo il 10-Giu-2010 in Generica
Già da diversi mesi si è avvertito un rallentamento nella richiesta di asini da affezione o da produzione latte.L'avevo inteso come una saturazione del mercato data dall'onda emotiva che si era creata in questi ultimi anni,quindi pensavo ad una situazione stabilizzata.
Ieri dopo alcuni mesi ho incontrato il gestore del macello,dopo un po di chiacchiere mi ha aggiornato sulla situazione di mercato.La cosa sta diventando grave,ci sono in giro molti amanti degli asini pentiti, che stanno cercando di disfarsi dei loro animali,non siamo ancora all'abbandono,ma alla disperata ricerca di qualcuno che se ne prenda carico perchè è finito l'entusiamo del giochino nuovo.
Alcuni allevatori so che quest'anno hanno sospeso gli acoppiamenti, vista l'incertezza di poter sistemare degnamente i nuovi nati.
Da parte mia,per quello che può valere,un invito a seguire questo esempio,rallentare o sospendere le riproduzioni per non essere poi costretti ad alimentare i macelli.
Un invito a tutte quelle associazioni e faccendieri che hanno contribuito alla cosiddetta salvaguardia della specie,gonfiando il pallone sino a questo punto,affinchè si facciano vivi ed inizino a farsi carico di tutti quegli animali che hanno piazzato a destra e a manca,senza curarsi minimamente delle prospettive che questi asini avrebbero potuto avere.
Micci aristocratici
Commenti : 13
cannonau il 07-Giu-2010 in Generica
Quella giovane asina, unica nera in mezzo ai meravigliosi amiatini, si distingueva per l’aspetto regale: sangue blu come la sua proprietaria, la principessa Caracciolo e non so quanti altri cognomi. Il mio amico Giannozzo Pucci, il più povero dell’aristocrazia italiana, mi chiese di portargli Pece (così si chiama) a casa sua, in quanto, per via di quel colore, non degna di presenziare nel gruppo dei migliori Micci amiatini che si possano ammirare in Italia, una specie di Calimero al femminile.
Fu un rodeo, combattuto da Pece sulle zampe posteriori mentre le anteriori le roteava sulla mia testa. Una regina fiera e selvaggia!
Riuscii a portarla alla nuova casa, a Fiesole, dove venne raggiunta da Paride, uno splendore di giovane stallone amiatino, vicino di casa. Sono passati alcuni mesi, i due, accuditi da un ruvido aiutante rumeno, si sono fatti due asinoni di quasi quattro quintali, e sono rimasti selvaggi.
Giannozzo, saputo che ho riportato alla ragione Zerlina, altra bellissima, irruenta e maleducata amiatina, mi chiama e mi chiede di provare lo stesso trattamento anche con i suoi indomabili giganti.
Nel caricarli sul van , ho rivissuto il rodeo di quest’inverno in quel di Grosseto, questa volta in stereo, con la differenza di venticinque gradi in più e cinque litri di sudore in meno.
Dentro il forno del van, a porte chiuse, parlo per mezzora con i due riottosi giganti. Qualche chicca (rifiutata), qualche coccola, ma l’occhio resta strabuzzato verso il basso. Faccio gli scongiuri, se volessero, questi due bestioni sarebbero capaci di aprire il van come una scatola da imballaggio.
Si parte, con i pensieri circolari sul possibile guaio in cui mi sto cacciando.
All’arrivo in asineria, tutto cambia. Qualcosa è successo. Intuisco che , di fronte al nuovo ambiente, orfani della casa abituale, e del rumeno ruvido, i due cominciano a fare buon viso a “cattiva sorte”, predisponendosi quantomeno a capire se la situazione va migliorando. Calati dal van, li lego agli anelli al sole, per asciugare il sudore da caldo e tensione. La reazione alle carezze è sempre più blanda, fino a quasi manifestare un impercettibile piacere. Comunque l’occhio si è rilassato. Qualche carota (questa volta accettata) ed infine in stalla matrimoniale. Me li guardo a lungo, estasiato. La loro bellezza è fatta di armonia, possenza, eleganza, proporzione, forza e dolcezza. Sono motivato, sento che ce la posso fare. Domani si comincia, il maneggio ci aspetta.
Intanto la terribile Zerlina tira il calesse per la prima volta, e lo fa molto bene!
Pariglia scoppiettante
Commenti : 5
elcholo il 05-Giu-2010 in Generica
Parlando e dialogando con gente del luogo e assorbendo come una spugna tutti i consigli , guardando e studiando in giro e dialogando su Raglio.com, alla fine sono riuscito a venire a capo di ................. (vedi foto)
La mia pariglia parte da qui.
Datemi un fabbro , una persona che sappia cucire il cuoio , un falegname e soprattutto delle persone che ricordano come erano fatte certe cose e fatte "come Dio comanda", poi alla fine percorro la strada del "ci penso io" con i miei tempi , con i miei modi e pian pian arrivo al traguardo.
Sono giorni che lavoro per terminare il progetto quello che vedete dalla foto dovrebbe essere più o meno quello definitivo.
Credo solo in futuro di modificare il bilancino farlo più corto , più bello e studiare un modo di attaccare le tirelle.
Il resto se tutto funziona e non si rompe dovrebbe essere quello definitivo.

Accorgimenti :

- cercare di fare il tutto completamente amovibile in modo tale che se un giorno non serve più si possa togliere.
- cercare in tutti i modi di non rovinare il legno del calessino esistente
- cercare di non farmi male e soprattutto non fare male a Floriippo e Gazzosa.

Chiamatelo come volete , sono giorni che lo sto testando e sembra che funzioni.
Sono sempre da solo e non riesco a fare una bella foto che mostri la pariglia in movimento e in opera facendo dei dettagli ai finimenti.
Sono ancora in una fase embrionale , diciamo che sono nella fase accorciare , allungare , ingrassare.
Verificare le lunghezze , aggiustare quella corda e sostituire quella catena.
Credo che non riuscirò mai a finire.
Devo dire che come impatto estetico sembra un buon lavoro e a sentire i vecchi del luogo tutti ricordano questa modalità di attacco.
A dire il vero si usava dentro le stanghe cavallo , fuori il mulo.
E allora ...... adesso diamo voce agli asini diamo lustro ai miei due protagonisti
Ricordo un cartoon dei miei tempi, la corsa più pazza del mondo , noi saremmo stati "pariglia scoppiettante" e sicuramente avremmo vinto + di una gara.
Ragazzi siamo bellissimi.
Ultimamente Floridippo che è quello esterno attaccato al bilancino sta prendendo il vizio di appoggiarsi alla stanga del calessino
Non riesco a capire il motivo , sono costretto a riprenderlo spesso.
Il resto sembra che funzioni regolarmente , tanto lavoro e tanto tempo da dedicare al progetto la strada è ancora in salita, ma credo che sia quella giusta.
Per ora mi accontento di addestrarmi e addestrare i miei asini con questi mezzi che ho a disposizione.
A presto foto e altri blog di racconti e favole.
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