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MANCA UN MESE A NATALE 2013 Commenti : 4 dentista il 25-Nov-2013 in Generica | |
Volevo aggiungere un commento al blog di Jollie … ma poi ho preferito farne uno tutto mio! Le previsioni del tempo sono peggiorate e dalle piogge torrenziali ora siamo alla neve con raffiche di BORA che raggiungono a Trieste anche i 120-150 km orari; anche ad Aviano stamattina alle 10 le cose sono cambiate e dal FANGO STERCORARIO ora siamo arrivati al CIELO TERSISSIMO CON FREDDO PUNGENTE !!! Nella pista ciclabile ho incontrato solo un cane da caccia con il suo padrone infreddolito e 2 ragazze americane che facevano jogging; e poi c’è una enorme mietitrebbia che raccoglie l’ultimo campo di mais facendo un baccano infernale. Tutti sono vestiti in modo diverso da ieri… In asineria i miei amici somarelli di Simonetta non mi accolgono con il consueto raglio… in particolare Brigida, L’Asina grande e BIONDA , sempre molto affamata, mi guarda con aria supplichevole; io ho portato 6 mele in modo che non nascano litigi e controversie… ma lei mi fa capire che vorrebbe entrare nella stalletta col tetto crollato PER STARE UN PO’ PIU’ AL CALDUCCIO; IN QUEL MOMENTO ARRIVA COMPARE ENZO, UN COSCRITTO DI MALNISIO. “Aldo, gò portà un telo agricolo grando per riparar i mussi!!!” Dalla collaborazione dei 2 provetti asinari nasce l’idea di mettere un tetto tutto nuovo allo stavolo; nonostante il vento ce lo sollevi, riusciamo nell’impresa, ma poi di corsa andiamo al bar del paese a bere un punch caldo. Mancano solo foche e pinguini per essere al polonord. Quando ci salutiamo lui mi dice che domani porterà anche delle assi di legno e dei Pallet per completare l’opera di copertura. “E alora doman fasso vignir qua anca PIEROboss col carrettino al traino!” La morale della storia dei 2 compari è la seguente:”Come scaut dobbiamo fare la BuonaAzione tutti i giorni!!! Oggi invece di aiutare la solita vecchietta ad attraversare la strada, abbiamo dato un ricovero notturno ad una BIONDA SIGNORA A 4 ZAMPE di nome BRIGIDA”…. E ora mi sembra proprio la regina di Svezia… | |
(Dis)avventure Commenti : 22 jolly il 23-Nov-2013 in Generica | |
La cosa è cominciata con una telefonata: “Ciao! Tuto bén? No è cé podé darne nà sprénta…coi mus?” (non è che potete darci una mano…con gli asini?” Una telefonata dalla valle vicino. Nostri amici (gli stessi che ci avevano tenuto Tina e Hilde) che in primavera hanno acquistato 4 asinelli…ed ora necessitano una mano per spostarli. Si tratta di un “viaggio” di 50 mt…dal punto A al punto B. Dal pascolo alla stalla invernale. L’unico “piccolissimo” inconveniente è che l’unica strada è quella trafficata dalle auto e gli asinelli non sono mai stati abituati al traffico. Dal pascolo, si sale in strada, si fan 50 mt e si ridiscende alla stalla. “Rivòn…” (Arriviamo) Prendiamo 4 cavezze, saliamo in macchina e partiamo. Quando siamo in vista della casa e del pascolo, ci manca il fiato. Il fratello del nostro amico, non si sa per quale strano ragionamento, le aveva liberate…ed ora scorrazzavano incontrollate per la strada, inseguite da adulti e bambini. Se non avessi avuto in mente la pericolosità della cosa, avrei riso! Abbiamo lasciato la macchina e siamo subito corsi a dare man forte. Prima cosa che abbiamo urlato “Non correte!! Non le prenderemo mai così!!!” e la cosa sembrava funzionare. Finalmente si sono fermati. Bene! Pian pianino li accerchiamo e incominciamo a spostarci verso la stalla. Il tutto con una colonna di macchine in un senso e nell’altro. Quando arriviamo davanti alla stalla, la prima macchina della colonna che ci seguiva ha la brillante idea di superarci (con il vécio a bordo che ci apostrofa rabbiosamente…). Bravo, bene, bis! A quel punto due asinelli (Filippo e Welma) partono al galoppo per la strada! AHHHHHHHHHHHHRG! Io e un altro, partiamo all’inseguimento. Un po’ piano, un po’ di corsa. Uno strano corteo. Due asinelli in fuga, seguiti a 50 metri da due che cercavano di guadagnar terreno, seguiti a loro volta da un serpentone di macchine che andava a passo d’uomo (che accelerava o rallentava allo stesso ritmo). Per fortuna dopo “solo” un chilometro, un camion di legname proveniente dal senso opposto, resosi conto di cosa stava succedendo, è riuscito a bloccare tutte e due le carreggiate. E dopo aver ripreso fiato, siamo riusciti a mettere le capezze e ripartire (stavolta il chilometro era in salita ah ah). La scena del corteo, però, è cambiata: stavolta si va a passo di donna (affaticata) con un camion alle calcagna (che ci fa da scorta) a bloccare tutto il flusso del traffico (ah ah). Finalmente arriviamo e mettiamo Filippo e Welma con gli altri. Dopo venti minuti passa una volante dei carabinieri, senza degnarci di uno sguardo, a vedere cosa aveva bloccato il traffico! (ah ah) Ed ora posso anche permettermi di ridere. | |
NONOSTANTE IL FREDDO...TOTO' RIDE CONTENTO Commenti : 2 dentista il 18-Nov-2013 in Generica | |
Quest’oggi il briccone ha addentato il braccialetto di plastica al polso dell’insegnante di yoga … per fortuna è intervenuta Simonetta che gli ha dato una pacchetta sul muso e lui ha lasciato la presa! L’aria è tersa , le strade deserte, sulle nostre montagne è caduta abbondante la neve fino a Piancavallo (1000-1200 metri): dopo tanta pioggia e fango il terreno sembra fin ghiacciato e possiamo fare i boscaioli per 4 ore! I nostri animali infatti hanno fatto strage di noccioli, che da noi sono una pianta infestante e crescono a fitte ceppaie; inoltre io ho comperato una nuova motosega più potente ed abbiamo deciso di fare un po’ di ordine sul terreno dell’asineria. Abbiamo fatto un lavoro da professionisti e ritorniamo a casa che il sole sta quasi tramontando e noi siamo ancora a stomaco vuoto! Gli asini invece oltre al fieno oggi hanno approfittato di carote e mele che i soliti gruppetti familiari portano in abbondanza nei weekend… ATTENZIONE SOPRATTUTTO AL PANE che, anche se duro o tostato, non è proprio il massimo per la dieta asinina !!! | |
Afroite in pericolo Commenti : 22 heidiepeter il 13-Nov-2013 in Generica | |
Oggi è successo quello che ho sempre temuto possa accadere ad Afrodite brucando lungo il fiume. In pomeriggio sono andata a fare la ronda per vedere dove sono ed avevano preso la strada lungo il fiume. Trovo Afrodite caduta nel fiume in una tratta poco accessibile - il fiume è ca. quattro metri piu in basso rispetto alle strade che lo accostano sulle due rive - Accidenti - mo che faccio - dalle 2 lle 4 del pomeriggio passano poche macchine, la gente è a casa per l'ora di pranzo, non avevo il cellulare con me e non volevo lasciarla là sola. A farla guadare lungo la riva non c'era modo di convincerla Poi lei non vedendoci - anche con tutta la fiducia che ha in me era ancora piu riluttante. Ad un certo momento è caduta, in riva al fiume, ho dovuto tenerle la testa perchè non la lasciasse andare sotto. E' riuscita a rimettersi in piedi Ad un certo punto eravamo un po spossate tutt'e due. Le ho messo delle pietre sotto gli zoccoli posteriori perchè non scivoli. Da sola non sarei mai riuscita a tirarla su e sapevo che prima o poi qualcuno sarebbe passato, cosi nel mentre ho "costruito" un accesso verso l'alto con sassi,terra ed erba visto che la salita in quel punto era molto ripido. Finalmente è passato il vicino dei cavalli, lui la tirava in su con una corda mentre io la spingevo da sotto, lei collaborava e in un attimo eravamo su Afrodite è stata bravissima e super cool, siamo arrivate a casa totalmente bagnate, arrivate a casa le ho messo una copertina e dato un po di pellettone, l'ho asciugata il meglio possibile e ho fatto una doccia. Ma devo dire che per un attimo avevo paura che non ce la facesse, il cuore le batteva forte che temevo le pigliasse un infarto, l'ho rassicurata che ce l'avremo fatta e che non vorrà mica morire qui nell'acqua, meglio tranquillamente a casa. Gli altri tre erano rimasi sulla strada e ogni tanto guardavano giu, Orfeas era rimasto vicino a casa Credo che un po si sia fatta male a un agamba posteriore anche se non zoppica perché quando la stavo asciugando si è girata indietro per mordermi, cosa che non fa mai | |
Lou (Reed) Commenti : 4 max il 06-Nov-2013 in Generica | |
E' un maschietto vispo (ho gia' preso un calcetto nella visita). Poccia bene ma ha qualche colpo di raffreddore. Dice il veterinario di attendere, ma non rocordo una cosa simile per Gustavo. Lou somiglia molto a Gustavo (quindi a Pucciotto): croce, colore, orecchie. La mamma e' premurosa e spero non manchi niente. Lou e' la scelta di Irene, che vuol cosi ricirdare uno dei poeti del rock. Ma spero gli si addica, in futuro. Spero a breve di risolvere il problema foto. | |
Lou o Silvana? Commenti : 16 max il 05-Nov-2013 in Generica | |
Arrivo a Poggio del Raglio alle 11,00 circa: ci sono i muratori per uno smottamento per le piogge. Cerco Luana ma non la vedo. Mi avvicino e la vedo sdraiata in uno spiazzo. La chiamo, si gira ma non si muove. Mi avvicino e capisco che sta partorendo. L'accarezzo e la lascio sola. Si contorce. Comincia a uscire la placenta. Passano pochi minuti e qualcosa di diverso esce: è bianco, coperto dalla placenta, ma si intuiscono le orecchie lunghe ed i movimenti ancora goffi. Passano altri pochi minuti e tenta di alzarsi con fare incerto: ha le 4 zampe puntate e larghe. Luana l'aiuta. Cade. Riprova ed è più stabile. Quando si assesta comincia a cercare, aiutato, le mammelle per attaccarsi. Ma ancora è incerto e confuso, probabilmente. Decido di andare via. Sono le 12,30. Vado a casa. Ho avvisato in diretta Paola e Irene che, se è maschio, ha già sceltro il nome: LOU (è proprio fissata!). Non mi avvicino per non disturbare. Lo vedrò meglio nel pomeriggio. Sono le 16,,0 e sono a Poggio del Raglio con Paola e mia madre: ora non è più bagnato, si vede bene ed è più sicuro. non l'ho visto attaccarsi al latte, ma i muratori mi hanno assicurato di averlo visto. Luana ci viene incontro. E lui (o lei) dietro. Le allungo qualche chicca e lui, deciso, viene da me. Lo accarezzo e ci sta. Allora lo visito: pare un maschio, ma non ne sono del tutto certo, perchè non sta fermo del tutto. Domani vedrò meglio, ma più ci penso è più è un maschio. Ho visto che Luana non ha toccato la sua razione di fieno: la chiamo e lo raggiunge. Il piccolo rimane lontano, lei se ne accorge e lo recupera, ma lui mìnon vuol saperne di entrare nel capanno, allora lo aiuto, mentre lei mangia. Decido che è ora di lasciarli in pace, ci allontaniamo. Io resto indietro e mi sento qualcosa di strano. Paola si gira e ride: il piccolo mi ha seguito, attaccato alla schiena. Preoccupato mi fermo, ma Luana è già scattata e lo raggiunge. Li accarezzo un po' e mi riallontano. Finalmente non mi segue e torna nel capanno con sua mamma. Domani torno a vederle, mentre Irene, tornata a buio dal tempo pieno, è già partita per andarlo a vedere, di nuovo con sua mamma. | |