Raglio
La community dedicata agli Asini

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Bentrovata...
Commenti : 8
Bigio il 31-Ago-2009 in Generica
Dopo un po' di itinerare qua e là, terminate le ferie, sabato scorso sono tornato alla base.
La prima cosa che penso:" Evvaiii! domani mattina sveglia presto e subito su da Mora! Non vedo l'ora!".
"E sicuramente anche lei non vedrà l'ora di rincontrarmi! Chissà come mi sbaciucchierà!..eh eh eh...".
Di fatto le cose non sono andate esattamente così.
Primo, perchè il primo a 'non vedere l'ora' che si era fatta e a non sentire il trillo della sveglia sono stato io, e quindi mi sono alzato tardi.
Secondo, perchè la seconda 'a non vedere l'ora', nel senso che proprio la cosa non è che l'aspettasse come la pioggia nel deserto, è stata lei, Mora.
Come arrivo, scendo velocemente dalla macchina e salutando distrattamente i presenti che mi stavano attendendo già da un po', mi catapulto dall'asina che è lì, a due passi, legata con la lunghina al ramo di un olivo, e comincio: " BBBELLLA MORUCCIA MIA!...Allora, che mi dici?!?...come stai, tutto bene?...E' da un po' che non ci si vede, eh?!?....Eh sì, mi sei mancata!...Eeehhh, certo che pure io ti devo essere mancato tanto, eh !?!...Eh già, chissà quanto ti sono mancato!...Vabbè, però adesso che sono qui, un bacetto me lo puoi pure dare no?...E dai!...No???...Ahhh, ho capito...fai la sostenuta perchè non ti ho portata con me...Lo so, ma come facevo, dove ti mettevo!?!...
E dai,su su, solo un bacetto, uno soltanto...dai dai!....Niente, eh!?!...Va bene, come non detto...
...Ma almeno un sorriso, un sorrisuccio di quelli che sai fare tu...E su, ora non fare la bella statuina!...
Aho, senti, mo comincio a stancarmi!...E sappi anche che so tutto!... So che sei andata da sola in paese, in piazzetta, dopo aver abbattuto nottetempo il cancelletto!...Brava sei! Proprio brava!...Roba che se non c'era quell'animima pia di Tomasso che ti riaccompagnava a casa, voglio proprio sapere in che guaio ti andavi a cacciare!?!...Per non parlare di zio, che per riparare il cancelletto, a momenti non si prende un accidenti sotto la pioggia e la grandine!... E poi: mi dici dove te ne vai girovagando per le case altrui? A casa di Enzo dovevi andare a mangiare il fieno!?! Ma perchè, questo non è buono, non è forse lo stesso? Da lui lo compro!...E che diamine!.......
Vabbè, adesso però non mi guardare con quegli occhi...Lo so che il recinto potrebbe esser fatto meglio e il cancelletto pure...So anche che dal sor Enzo ti sei divertita a far fare un giretto ai nipotini, e loro si sono divertiti altrettanto. So anche che alcuni sono venuti a trovarti il giorno successivo, dal paese, dopo il tuo 'show', per conoscerti meglio. Sai, tutti ti hanno fatto i complimenti...
Beh, Mora, forse non ci crederai, ma per quanto ti conosca da poco, di te capisco più cose di quanto tu possa immaginare...
Sai, lo capisco che ti senti sola lì nel recinto, o quando pascoli libera. Guarda, non ti prometto niente ma...
Tu per il momento, porta pazienza; dobbiamo avere pazienza. Dal canto mio, farò tutto quel che potrò per farti star meglio; perchè lo sai che ti......beh, sì, insomma, tu mi hai capito...".
Questo il monologo con Mora; poi mi allontano per prendere un caffè preparato nel frattempo dagli amici. Giusto un sorso e si sente un raglio: "Finalmente!... Volevo ben dire che non avevi perso la voce!!!...".
Ad essere permalosa, è permalosa. Metteteci pure che fa un po' la timida....Però, so che lei, in fondo in fondo....beh, sì, insomma, voi probabilmente avete capito....

LA LEZIONE DELL ASINO
Commenti : 8
rasti il 30-Ago-2009 in Generica
Un giorno l’asino di un contadino cadde in un pozzo. Non si era fatto male, ma non poteva uscire dal pozzo. L’asino continuò a ragliare sonoramente per ore, mentre il proprietario pensava al da farsi. Finalmente il contadino prese una decisione crudele: concluse che l’asino era ormai molto vecchio e che non serviva più a nulla, che il pozzo era ormai secco e che in qualche modo bisognava chiuderlo.
Non valeva pertanto la pena di sforzarsi per tirare fuori l’animale dal pozzo. Al contrario chiamò i suoi vicini perché lo aiutassero a seppellire vivo l’asino. Ognuno di loro prese un badile e cominciò a buttare palate di terra dentro al pozzo. L’asino non tardò a rendersi conto di quello che stavano facendo con lui e pianse disperatamente. Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l’asino rimase quieto. Il contadino alla fine guardò verso il fondo del pozzo e rimase sorpreso da quello che vide.
Ad ogni palata di terra che gli cadeva addosso, l’asino se ne liberava, scrollandosela dalla groppa facendola cadere e salendoci sopra. In questo modo, in poco tempo tutti videro come l’asino riuscì ad arrivare fino all’imboccatura del pozzo, oltrepassare oltre il bordo e uscirne trottando.
La vita andrà a buttarti addosso molta terra, ogni tipo di terra. Principalmente se sarai dentro un pozzo. Il segreto per uscire dal pozzo consiste semplicemente nello scuotersi di dosso la terra che si riceve e nel salirci sopra.
Quindi, accetta la terra che ti tirano addosso, poiché essa può costituire la soluzione e non il problema».


la famiglia cresce...
Commenti : 8
de-ragliando il 30-Ago-2009 in Generica
Ebbene si, la famiglia cresce ancora! Da due giorni è con noi una unova asina, l'abbiamo chiamata Fosca. E' una di quelle di Pistoia, per le quali aveva messo l'annuncio Gaietta che ringrazio per avermi fatto conoscere questa dolce somarona bulgara! E' buonissima che sembra quasi finta, si fa fare di tutto ed è domata a sella e calesse. Benvenuta Fosca!
indovinello
Commenti : 31
platero il 28-Ago-2009 in Generica
Le tre Grazie? No di certo, ma chi saranno queste tre misteriose asinare?
una misteriosa,
una benefattrice,
una esplosiva....
Se non avrete indovinato prima, tra una settimana avrete la risposta. Asi-ciao!
Un asino
Commenti : 18
mannironi il 24-Ago-2009 in Generica
La Fallaci con i nipoti nella casa in Toscana.
Il vescovo
Commenti : 11
vale il 21-Ago-2009 in Generica
Entrata in una tabaccheria di Lipari per far scorta del mio vizio, prima di tornare a bordo - anche se ormai son quasi a casa e mi sembra di sentire il richiamo del raglio di Giulio poche miglia più a sud - mi imbatto in una cartolina che narra di cose che furono e mai più saranno.

Mi piace e mi colpisce talmente tanto l’immagine del vescovo che a dorso di somaro visita la diocesi che ne compro due copie, una per me e una per inviarla a Raglio.comme.

Agh…forse sono un po’ cotta da 150 miglia di navigazione quasi sempre in bonaccia (benedetti delfini che incrociano la prua a risollevarti l’animo)….ma quale sarà l’indirizzo di raglio.comme?
Ah già, sveglia Vale….ha solo un indirizzo elettronico, non c’è francobollo o piccione viaggiatore che possa portarla a destinazione!

No, e che su Raglio a volte la distanza tra reale e virtuale è talmente sottile, che ci si confonde….e allora ve la invio così.

Ce ne fossero ancora di vescovi a dorso d’asino!

Così adesso ne ho due copie……
Moretta ci ha lasciato
Commenti : 10
luposolo il 21-Ago-2009 in Generica
ieri mi hanno mandato questa foto; è la sera prima che Moretta (in primo piano)cadesse o si sdraiasse, senza più riuscire ad alzarsi; dopo 24h, in tre riusciamo ad alzarla e a sistemarla fra due cavalletti e con due sottopancia, con davanti avena, fieno e acqua; lei riesce a spingere tutto, così la libero e la lascio girare: dopo due ore la ritrovo sdraiata che non riesce ad alzarsi; questa volta non riusciamo più ad alzarla, fino a che compro un paranco, costruisco un trispede con dei tubi innocenti e delle travi, la solleviamo! si rimette dritta, si rimette a mangiare; la porta dentro una casetta, dove sistemo il paranco per rialzarla; e lei cade di nuovo.... alla fine non riesce quasi più ad alzare la testa.....
Che le è successo? ha deciso che non c'era più bisogno di lei? (il puledro ha 4 mesi e 20 giorni)?
Ora sono alle prese con la riorganizzazione del gruppo; ogni giorno provo una formula diversa per l'andata al pascolo, ma non so ancora quale funzionerà; comunque per una cavalcata con turisti e galoppata hanno funzionato bene lo stesso.
siamo uno piu' bello dell'altro...
Commenti : 16
somariamente il 20-Ago-2009 in Generica
ciao ! saluto gli asinari,asinisti e asinieri ma sopratutto un uomo,che piu' che un uomo asinaro e' un lolitaro,piu' che un lolitaro (dedito a Lolita) e' un trappista ecologista,che piu' di tutto e' un uomo prezioso e affatto bizzoso, che ha vissuto con noi due giornate di faticose camminate.
Saluto Cacaone e la sua umana lezione.
Martina &co
ragli in vetta 2009.

Lidia
Commenti : 7
de-ragliando il 20-Ago-2009 in Generica
In tante canzoni di De Andrè è nominato l'asino, dai passi uguali, che non perde il sentiero. Quello sul carro è Fabrizio col fratello Mauro, l'uomo in piedi il padre.
L'asinella è Lidia, regalata dai genitori ai due fratelli per un Natale.
Bignamo di giorni
Commenti : 7
elcholo il 20-Ago-2009 in Generica
Cosa dire, tante ne sono successe!
Vorrei bignamizzare le mie ultime esperienze con i miei amici asini.
La Gazzosa ormai sembra vada benino con il calessino.
Risponde bene ai comandi, trotta bene composta e sembra digerire bene i percorsi che ogni volta cerco di variare.
Ma ................. non sono soddisfatto, Floridippo che fai non puoi stare sempre a guardare.
Mi decido pian pian a dedicare sempre + tempo al super maschio di casa Elcholo
Un giorno gli metto i finimenti, un altro inserisco il calesse nel suo recinto per farglielo vedere da vicino e un altro ancora glielo attacco.
Alla fine credo che vedere spesso Gazzosa con il calesse abbia fatto bene a Floridippo, tanto è che alcune cose vengono da sole.
Come si dice impara l'arte e mettila da parte o meglio il mestiere si ruba con gli occhi.
Non rimane altro che pian pian farlo uscire.
Prima cerco di spronarlo a trascinare il peso del calesse, poi nei gironi a seguire cerco di fargli capire alcuni comandi con le redine.
Floridippo ricordi quando andavamo a spasso con quei redinoni lunghi?
Devo dire che ancora non siamo bravissimi ma ..................... sento che pian pian recupereremo il tempo perduto.
Quanta fatica, pensare di avere due asini e quanto tempo da dedicargli.
La cosa non mi pesa, anzi , però mi rendo conto che se voglio avere asini preparati a certe esperienze devo maneggiarli spesso e con cura.
La cosa mi emoziona e già penso alla pariglia futura ......... ragazzi qui non si finisce mai.
Altri soldi da spendere, finimenti , nuovo carretto ......... devo organizzare una rapina.
A proposito di mestiere conoscete qualcuno in tal senso?
La cosa + bella è pensare che non c'è mai il fondo, altre esperienze altre attrezzature, altri asini ....... è stupendo.
Tornando a Floridippo la strada è in salita ma adesso mi sento fiducioso.
Oggi sono felice in questo senso e voglio dirlo , magari domani tutto andrà storto e giù con il pessimismo.
E' il bello degli animali , poi alla fine gli si perdona tutto!
Io sto bene con loro cerco di fare tutte le cose con moderazione e tatto per fare in modo che anche loro facciano le uscite con voglia.
Credo che si divertano , ogni volta che si esce la maggior parte delle volte sono sempre di spirito e nelle nostre intimissime passeggiate ci raccontaimo un mucchio di cose.
La cosa più strana e divertente è quello di spiegare e raccontare alla gente che mi incontra del perchè un giorno sono a piede e magari il giorno dopo sono al trotto e vado alla grande.
Allora parto con la spiegazione questo è il maschio, siamo ancora un pochino indietro però ........
Li vedo che si interessano, tanto è che i più svegli con i successivi incontri li sento bisbigliare oppure gridarmi vai che oggi va meglio, sta migliorando!
Oppure questa è la femmina, vero?
Che fenomeno da baraccone che sono!
Mi prenderano pure in giro (o meglio per culo)
Sti .................................
Musica
Commenti : 5
mannironi il 17-Ago-2009 in Generica
Ragazzi e ora un pò di musica, un 45 giri introvabile, un pò di buona musica non ha mai fato male a nessuno, aspetto le vostre recensioni, a presto...
INAUGURAZIONE DEL "RIFUGIO DEGLI ASINELLI ONLUS" 22AGOSTO -Sala Biellese
Commenti : 4
panchita il 17-Ago-2009 in Generica
Ciao a tutti!

sabato 22 agosto alle 14 il Rifugio finalmente aprirà le sue porte al pubblico.
chiunque di voi sia interessato a venirci a trovare e a conoscere i nostri 105 ospiti sarà il benvenuto.
abbiamo in programma una caccia al tesoro per i bimbi e vari spazi di gioco. I nostri veterinari saranno a disposizione per curiosità, domande e delucidazioni sul nostro lavoro.
E' prevista una dimostrazione di mascalcia durante tutto il pomeriggio.

se invece preferite, da quel giorno il centro sarà aperto tutti i giorni dalle 11 gratuitamente.

Di seguito qualche info in più su di noi:

NOTE PER L’EDITORE
La Fondazione “Il Rifugio degli Asinelli O.N.L.U.S.” si occupa di salvare gli asinelli da casi di maltrattamento e abbandono ovunque essi si trovino. Grazie al supporto del The Donkey Sanctuary, del quale è la base italiana, è sinora riuscita a dare rifugio a oltre 100 asini, molti dei quali provenienti dall’estero: Romania, Svizzera, Francia e Grecia.
Agli asini vecchi e malati fornisce cure di alto livello, mentre agli asini giovani e sani la possibilità di venire affidati a famiglie che li amino oppure, per alcuni di loro, la possibilità di essere addestrati ed impiegati in terapie con bambini con necessità speciali (onoterapia).
Obiettivo importante della Fondazione è anche l’educazione dei bambini al rispetto e alla conoscenza degli asinelli: per scolaresche o gruppi vengono organizzate visite didattiche guidate del centro e incontri in classe. Per ulteriori informazioni www.ilrifugiodegliasinelli.org(in costruzione) oppure info@ilrifugiodegliasinelli.org oppure tel/fax:015.2551831

The Donkey Sanctuary
La no-profit inglese The Donkey Sanctuary, fondata nel 1969 dalla Dott.ssa Elisabeth Svendsen, MBE, si è sinora presa cura di oltre 13.600 asini in Gran Bretagna, Irlanda e in altre parti di Europa. Al momento presta la sua opera in 18 nazioni nel mondo, inclusi i suoi progetti principali in Egitto, Etiopia, India, Kenya e Messico, portando cure veterinarie a migliaia di asini lavoratori. La no-profit porta avanti il suo importante lavoro nel mondo solamente grazie a donazioni private. Per ulteriori informazioni www.thedonkeysanctuary.org.uk
vi presento Ernesto
Commenti : 16
seresere il 16-Ago-2009 in Generica
ciao a tutti! non stavo nella pelle di farvi conoscere il nuovo arrivato a casa nostra, ma non potevo farlo perchè il piccolino nei primi giorni di vita se la è vista davvero brutta e il veterinario piu' volte mi ha detto che non sarebbe sopravvissuto.. Ernesto è nato il 25 luglio, due mesi prima di quello che avevamo previsto. In realtà non è nato prematuro, semplicemente Mimi è rimasta incinta a soli sei mesi e quando la abbiamo presa a maggio l'allevatrice prevedeva che il piccolo sarebbe nato a fine estate. fatto sta che il piccino era uno scheletro con un enorme testa, non riusciva a stare in piedi e quindi nemmeno a mangiare dalla mamma, è stato prima intubato e poi ha preso il latte dal biberon, che io e Andrea mungevamo ogni ora e mezzo giorno e notte. questo per cinque giorni, poi finalmente si è fatto un pochino piu' forte ed ha iniziato ad attaccarsi alla mamma. E' stata un'emozione indescrivibile. Ora è un asinello in miniatura molto vivace. Ce l'abbiamo fatta!!! sono la felicità fatta persona
raduno internazionale
Commenti : 7
Mora il 16-Ago-2009 in Trekking
siccome i raduni sembrano essere di moda, abbiamo pensato di continuare con questa tradizione, faccendo un piccolo trekking con participazione internazionale...

saluti a tutti dalle montagne!
PALMA
Commenti : 4
maxdklv il 12-Ago-2009 in Generica
Per chi non la conosce, Palma è una BARDOTTA... (la vedete nella mia gallery).
Un animale stupendo! Purtroppo ha un carattere molto diverso da quello degli asini. Ho provato più volte a cercare di abituarla a camminare, ma lei vuol fare di testa sua e alla fine finiamo sempre per litigare... (e vince sempre lei!).
Mio padre vorrebbe venderla perchè la ritiene un peso in allevamento perchè in questo momento siamo in "sovraccarico aziendale".
Io però le sono affezionato, non vorrei che finisse in mani sbagliate (leggi macellaio). Non sono sicuro di volerla vendere...Io preferirei cederla per un periodo a qualcuno che sappia valorizzare le sue caratteristiche, magari addolcendole un pò il carattere...
Se vi sentite chiamati in causa e pronti per questa missione, contattatemi. Grazie!
Massimo
terra.asini@hotmail.it
camillo in offerta
Commenti : 4
pantagruele il 11-Ago-2009 in Generica
Al ritorno dalle vacanze sono stato contattato da praticamente tutti i vicini nel raggio di 500 mt. che erano stati avvicinati da un tale che mi cercava.
Trattavasi di colui che mi vendette Agnese.
Pare avesse un altro asino da piazzare.
Considerata l'insistenza, la trasferta e il lavoro di intelligence per rintracciarmi, mi è venuto il sospetto che l'acquisto di Agnese non sia stato un gran affare per me.
O perlomeno il soggetto era di quest'idea.
Contemporaneamente era riuscito a rimediare il mio n. di telefono e a contattarmi direttamente.
Questa l'offerta:
1) “ho per le mani un bellissimo stallone che ti posso dare per la monta a poco prezzo”
“no grazie, non pensavo di farla coprire quest'anno, e comunque la stagione è un po' avanzata”
2) “perchè non lo prendi per farle compagnia? Ti faccio bene” “in caso non pensavo a un maschio intero, comunque vengo a dargli un'occhiata appena mi libero, senza impegno, va bene?”

Stasera inforco la vespa e mi sciroppo 15 km di strada secondaria (c'è anche quella a 4 corsie ma il traffico è infernale) per visionare l'animale.

Trovo l'astuto commerciante in un incolto dove tiene due asine gravide.

Mi spiega che lo stallone l'ha preso per coprire una delle due che sta per sgravare, lo tiene un mesetto, ma il titolare l'ha autorizzato a venderlo se trova un acquirente.

Mi dice anche molte altre cose che so non corrispondere al vero, ma è un commerciante di vecchio stampo: giurerebbe il falso sulla testa di sua madre pur di vendere qualcosa.
Basta saperlo e regolarsi.

Dopo essersi lamentato del costo della donna di servizio russa ed essersi informato se conoscessi qualche vedova disposta a prenderselo sul gobbo, mi mostra il campione.

Io mi aspettavo un asino un po' più grande dell'Agnese e mi trovo di fronte a uno stalloncino di taglia medio piccola.

L'animale sembra complessivamente in buona salute, con l'eccezione dei piedi posteriori: al posto degli zoccoli ha due ciabatte di 30 cm..
E io che mi sento in colpa perchè d'inverno Agnese li consuma male!

L'animale non scalcia, non morde e sembra piuttosto timido, il venditore dice che ha tre anni, non sono in grado di confermarlo, ma senz'altro si tratta di una bestia giovane.

L'aria un po' spaventata è una caratteristica degli animali del posto.

Uscendo ho provato ad avvicinare la presunta madre di Agnese, ma quella si sottraeva.
Finchè non è arrivato il padrone.
Allora ha cominciato proprio a scappare.

Se qualcuno fosse interessato a Camillo, asinello di 1,10 m. al garrese, circa, intero e bisognoso di un maniscalco, è visibile a Casale di San Vito (RN) il prezzo richiesto attorno ai 450 euro, ma ritengo che si possa calare ancora.
L'animale è microchippato, con passaporto e coggins test effettuato.
Nella mia galleria posto due sue foto.
Posso fornire, a richiesta, il recapito telefonico del suo attuale possessore
.
Raduno inter regionale
Commenti : 16
mannironi il 10-Ago-2009 in Generica
Uno dei più grandi raduni di tutti i tempi. Natur284 lo definirei di nome e di fato, pragmatico, ospitale e preciso.
Dai ragazzi non fate gli gnorri ora, entrate, entrate non è poi cosi malvagio il diavolo come lo descrivono, già chi è il diavolo? a presto...
non sempre le storie hanno un lieto fine...
Commenti : 16
maxdklv il 09-Ago-2009 in Generica
.... Il povero Brunello se n'è andato... ha vissuto solo quattro giorni. Mamma che tristezza... Ho tentato in tutti i modi di salvarlo... Il veterinario gli ha diagnosticato un terribile soffio al cuore e i polmoni funzionavano a stento...
Purtroppo è andata così, bisogna mettere in conto anche qualche evento negativo. Speriamo bene con le prossime nascite. Buona domenica e buone ferie...
Pepito nel mio cortile
Commenti : 31
platero il 08-Ago-2009 in Generica
Sto curando Pepito. Il sarcoide si è già ridotto moltissimo, fin dalla prima applicazione di pomata. Lui sembra che stia bene. Tra un pò la cura sarà terminata e valuteremo gli esiti. Cerco di stare con lui il maggior tempo possibile, tantè che ho voluto portarmelo a casa. Anche perchè le ortiche nel mio giardino sono ormai più alte di me e vorrei che Pepito iniziasse a fare qualche lavoretto, a svolgere qualche compito e incombenza, così da guadagnarsi il suo fieno quotidiano.

Mercoledì mattina all'alba ho preso l'auto e, mentre il paese ancora dormiva, sono andata giù al terreno ove c'è il suo recinto, l'ho svegliato e gli ho dato il fieno. Mentre lui faceva colazione, io ho caricato due sacchi di fieno, un sacco di paglia, due secchielli e sono tornata nel cortile di casa mia, in centro storico, ove ho scaricato tutto. Poi, mollata l'auto e inforcata la bici, sono sfrecciata di nuovo giù. Una bella spazzolata, capezza, longhina, messo la pala nello zaino, insieme alla longhina di scorta (ognuno ha le sue fisse) e via. Invitandolo a non mangiare, cercando di mantenere un buon passo, abbiamo percorso la stradina d'erba dietro al terreno, poi la strada asfaltata che conduce all'area semi-industriale (declassata così in seguito alla costruzione della vera zona industriale), poi correndo, come gli ho insegnato, abbiamo attraversato lo svincolo della superstrada, per immetterci nell'area incolta, su fino al ponte. Ed eccoci in paese. Pepito cammina buono sul marciapiede dietro di me, poi attraversiamo la prima piazza e incontriamo le prime persone, alquanto sorprese. Sogghigno di soddisfazione e orgoglio e proseguiamo lungo la via centrale, stando sul largo marciapiede lastricato.Spero che Pepito non i costringa ad usare la pala proprio qua, davanti alla profumeria e alla pasticceria! Ma Pepito è solidale e mi segue docile. Arriviamo alla piazza principale, il proprietario del Caffè Centrale ci invita al bar, accettiamo l'invito ma restiamo fuori, tra i tavolini ancora deserti. Pepito rifiuta la ciotola di acqua, evidentemente non abbastanza fresca o pulita. Alcuni passanti si fermano, commentano, sorridono; qualcuno addirittura si complimenta con me: "che bell'asino, complimenti!". Io rispondo che non è merito mio e non sto nella pelle dalla soddisfazione. Poi riprendiamo la via, Pepito osserva curioso le vetrine della gioielleria (strano, io che preferisco le vetrine del ferramenta mi ritrovo con un asino vanitoso), gli chiedo se vuole un orologio o un paio di begli orecchini per le sue lunghe orecchie. Non senza un attimo di trepidazione oltrepassiamo anche il negozio del fiorista, che espone la sua merce sul marciapiede esterno, inconsapevole del rischio che un asinello impertinente voglia assaggiare qualche fiore. Arriviamo al bivio per la mia via, attraversiamo, sempre e rigorosamente sulle strisce bianche, sfioriamo, con ancor maggiore trepidazione, le cassette colme di frutta ed ortaggi del verduriere dell'angolo e ci infiliamo nelle stretta viuzza. Pochi passi ed eccoci al portone. Ho la chiave già pronta in tasca, dentro all'atrio è buio e fresco, e temo che Pepito sia diffidente ad entrare. Invece oplà, supera i due scalini e senza neppure aspettare che io apra anche l'anta fissa è già dentro. Bene, lo tiro attraverso lo stretto corridoio fino al cortile interno. Eccoci qua. Arrivati. Pepito sei a casa, questa è casa mia, io abito qua. Se ti piacerà , per questa notte potrai fermarti a dormire qua.
Pepito è rimasto nel cortile, e nel giardino annesso, tutto il giorno, dapprima un pò spaesato, poi sempre più a suo agio. Io non sono riuscita a stare su in casa per più di dieci minuti per volta. Giusto il tempo di bere, poi giù di corsa per le scale; fare due foto dall'alto e di nuovo caracollare fin giù in cortile. Mangiucchiare qualcosa ed ecco un breve raglio, mezzo trattenuto, e sono di nuovo giù. La mia vicina di casa scende anche lei a conoscere Pepito, e si ferma con noi tutta la mattina. Poi arriva mia mamma, con le carote per l'asino e il chinotto per me (l'asina che salta anche il pranzo!). Pepito gironzola, ficca il naso dappertutto, curioso come una scimmia, si specchia in un vetro, infila la testa in una sedia, prova a leggere il mio libro, assaggia la mia borsa, fa la cacca e la pipì. Nel giardino ove deve mangiare le ortiche all'inizio proprio non ci vuole stare. Poi, quando io, con calzoni corti gli faccio strada orticandomi le gambe, mi segue e un pò alla volta si decide a piluccare qualche ortica. Ma poi vede le foglie della vite del vicino, e si rivolge ad esse. Lo convinco a lasciar perdere e allora ssaggia la lavanda. Mi viene un attimo di panico, mi sembra di ricordare che la lavanda fosse nell'elenco delle piante velenose, lo tiro via con forza. Ritorniamo nel cortile, cerco di leggere, ma lui non ki da un attimo di tregua. E' appiccicoso come un fidanzato appiccicoso, quelli che mollerei nel giro di 5 minuti. Vuole tutta l'attenzione per lui, si frega contro di me, vuole coccole e cibo. Ma verso le tre succede una cosa bellissima: sono su una sedia con le gambe su un altra, lui è in piedi vicino a me e con una mano lo accarezzo sul fianco, ma ho caldo e sonno, e le carezze rallentano fino a smettere, allora lui resta fermo per qualche minuto, poi, piano piano, si sdraia accanto a me, per terra, lungo le due sedie. per mezz'ora sta così, finchè io non mi muovo lui resta immobile, le lunghe ciglia sempre più lentemante vanno su e giù. L'avevo visto sdraiato solo pochissime volte, due o tre, e sempre si era immediatamente alzato al mio arrivo. E'stata una mezz'ora bellissima e dolcissima. Il resto del pomeriggio è trascorso senza eventi straordinari. Per evitare il rischio di ragli notturni ho deciso di riportarlo nella sua stalla, prima del buio. Così verso le otto, chiusi i negozi e passata l'ora degli aperitivi nei tavolini all'aperto, ho ripreso lo zaino, con la pala e la longhina di scorta e con Pepito ho ripercorso la stessa strada del mattino, sosta al bar compresa, e di buon passo siamo tornati al suo recinto, alla sua casa. Buonanotte Pepito, abbiamo trascorso una giornata bellissima insieme, lo faremo ancora. Inforco la bici e nella notte pedalo felice fino a casa. Alla nostra casa.
Primo incontro Padano di asinari
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claudio il 06-Ago-2009 in Generica
Grazie al capo e a raglio.com,ieri mercoledi 5 Agosto due asinari con i loro asini si sono incontrati... bellissima giornata.Il mitico CACAONE è venuto qui a Tromello con Lolita che spettacolo ragazzi abbiamo parlato e riparlato, poi siamo andati a fare un giro in paese con le asinelle e la piccola Chiara sulla Susi, arrivati in centro Cacaone e Lolita sono entrati al bar per prendere il gelato... mannaggia non avevo la macchina fotografica!!! A passo d'asino siamo tornati verso casa per preparare la cena, pizza accompagnato da un buon vinello portato da Cacaone, anguria bella fresca e gelato con le more(ricetta segreta di Cacaone da provare), caffè e grappotto fatto in casa,con contorno di tante avventure e storie, io lo sapevo e l'ho constatato che chi possiede un asino ha un grand cuore, amico sincero e leale,questo è un asinaro questo è l'amico Cacaone, grazie per la bellissima giornata passata da veri asinari. Alcune foto sono nella mia galleria.
Fiocco rosa a Terra degli Asini
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maxdklv il 06-Ago-2009 in Generica
Dopo il fiocco azzurro di ieri, stanotte Trudi ha partorito PRINCIPINA.... una stupenda asina pezzata. Pertanto Clarabella diventa nonna...ma nel frattempo Clarabella in marzo era diventata mamma di Sorpresa... e il papà è lo stesso di Principina... Quindi:
- Clarabella è Mamma di Trudi e Sorpresa e nonna di Principina.
- Rambo è papà sia di Sorpresa che di Principina.
- Sorpresa è zia di Principina ma anche sua sorellastra...
Aiuto ho mal di testa!!!!

SCUSATE LA SCARSA QUALITA' DELLA FOTO... DAL VIVO SONO MOLTO PIU'BELLE!!!!
I musicanti di brema
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rasti il 06-Ago-2009 in Generica
C'era una volta un vecchio asino che aveva lavorato sodo per tutta la vita. Ormai non era più capace di portare pesi e si stancava facilmente, per questo il suo padrone aveva deciso di relegarlo in un angolo della stalla ad aspettare la morte.
L'asino però non voleva trascorrere così gli ultimi anni della sua vita. Decise di andarsene a Brema, dove sperava di poter vivere facendo il musicista.
Si era incamminato da poco quando incontrò un cane, magro e ansante.
"Come mai hai il fiatone?" gli chiese.
"Sono dovuto scappare in tutta fretta per salvare la pelle" gli rispose il cane. "Il mio padrone voleva uccidermi, perché ora che sono vecchio non gli servo più".
"Purtroppo è vero – continuò - non sono più capace di rincorrere la selvaggina come una volta, e sono così debole che non spavento più nessuno. Ma ora come farò a procurarmi da mangiare?"concluse depresso.
"Vieni a Brema con me" suggerì l'asino. "Laggiù faremo fortuna con la musica: io suonerò il liuto e tu mi darai il ritmo con il tamburo"

Il cane accettò la proposta e s'incamminò con il nuovo amico.
Non avevano percorso molta strada che s'imbatterono in un gatto che miagolava disperato.
"Cosa ti è successo per lamentarti in questa maniera?" gli chiese l'asino.
"Sono vecchio e soffro d'artrite, per questo non sono più agile come una volta e devo stare al caldo. Ma vedendomi riposare vicino al caminetto, ieri il mio padrone si è infuriato, mi ha accusato di essere un fannullone, mi ha rimproverato di non saper acciuffare nemmeno un topolino e mi ha cacciato da casa. Senza pietà! Pensare che l'ho servito fedelmente per tutta la vita!… Ora non so proprio dove andare, non so proprio come sbarcare il lunario!" rispose singhiozzando il gatto.
"Allora vieni a fare il musicista con noi a Brema" gli dissero insieme l'asino e il cane.

Il gatto non se lo fece ripetere due volte e pieno di speranza si unì a loro.
Passando davanti ad una fattoria, furono distratti da un gallo che schiamazzava rincorso da una massaia.
"Mi vuole tirare il collo! Vuole me perché non ha un tacchino da cucinare per il pranzo della domenica! Mi vuole tirare il collo!" urlava terrorizzato.
I tre compari gli gridarono: "Vieni con noi! Con la tua bella voce conquisteremo Brema!"
Non ebbero il tempo di aggiungere altro che, appollaiato sulla schiena dell'asino, sentirono il gallo che li incitava:
"Corriamo, corriamo, prima che la padrona mi acchiappi!"
Una corsa disperata fin nel folto del bosco. Lì finalmente ripresero fiato!
Ormai si era fatto buio e, si sa, di notte non è prudente viaggiare. Dovevano cercare qualcosa da mangiare e un posto per dormire almeno per quella notte. Rifocillati e riposati, l'indomani sarebbero ripartiti per Brema.
Fu allora che sentirono dei rumori …
Nascosti tra i cespugli, si guardarono intorno … videro una casa: ecco da dove arrivavano brusio, risate e… un profumo d'arrosto!
Erano così stanchi e così affamati!

Cercando di non fare rumore si avvicinarono alla casa e, con cautela, sempre senza farsi scorgere, guardarono all'interno attraverso la finestra.
Non potevano credere ai loro occhi! In mezzo alla stanza c'era un tavolo colmo di buone cose: un tacchino ripieno, mortadelle invitanti, formaggi di tutti i tipi, pane d'ogni forma, torte stupende, frutta profumata,…
"Potremmo chiedere ospitalità…" non ebbero il tempo di aggiungere altro, che i quattro amici videro avvicinarsi al tavolo quattro ceffi paurosi. Dunque quello era il covo dei briganti!
Se quei tipacci li avessero visti, sarebbe stata la loro fine!
Si sa che la fame aguzza l'ingegno!

Nascosti tra i cespugli, studiarono un piano diabolico, che avrebbe spaventato quei briganti, così da obbligarli a scappare dal loro covo e da lasciare tutto quel ben di dio da mangiare a loro completa disposizione.
Nel buio e nella tranquillità della notte, interrotti solo dalla luce che irradiava dall'interno della casa e dal vociare sguaiato dei briganti, si avvicinarono alla finestra.
In silenzio perfetto l'asino appoggiò le zampe sul davanzale, il cane balzò sul dorso dell'asino, il gatto si arrampicò fin sulla testa del cane e il gallo si appollaiò sulle spalle del gatto.
Quindi ad un cenno dell'asino, diedero inizio al loro primo concerto:
… e fu tutto un ragliare, abbaiare, miagolare e schiamazzare.
Un inferno! Terrorizzati, i quattro briganti cercarono la salvezza fuori dalla casa, ma all'uscita furono investiti da un essere che calciava, graffiava, mordeva, beccava!
Un INFERNO! Scapparono per non tornare mai più in quel luogo maledetto!
I quattro amici non ci pensarono due volte: si precipitarono all'interno della casa, senza esitare si sedettero intorno al tavolo… e …
credo che siano ancora lì che mangiano e ridono, che ridono e mangiano…
Lì era il Paradiso!

Raccolta di favole Fratelli Grimm
fiocco azzurro a Terra degli Asini
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maxdklv il 05-Ago-2009 in Generica
Stamattina è nato Brunello, Figlio di Rambo e di Tonina... a breve le foto!
Anomalie
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garzingo il 03-Ago-2009 in Generica
Visto che siamo su discorsi di comportamanti anomali vorrei un parere sul comportamento di Pino,stallone di 13 anni.
Tutto è iniziato a febbraio quando è morta Lady,il capobranco,a cui tutti,maschi e femmine ubbidivano.
Dopo una decina di giorni ha iniziato a tormentare Berto,puledrino di 12 mesi,prendendolo a calci e morsi cattivi,non per incutere rispetto,ma con l'intenzione di fare male:morsi nel collo con asportazione della pelle e di un po di carne,morsi sul costato,anche li con buchi.Ho messo Berto in un recinto a parte,medicato e curato e tutto è finito bene.Domanda:perchè se l'è presa col puledrino,non ancora adulto dato che in tanti anni che Pino è con me l'ho sempre lasciato in mezzo al branco con le femmine e i piccoli,anche appena nati,e non aveva mai dato segni di intolleranza?Che sia stata la mancanza di un capobranco a cui ubbidiva e non gli consentiva certi atteggiamenti?
Il lunedi di Pasqua stavo spazzolando una femmina in calore,cosa normalissima,è arrivato al galoppo e mi ha mollato una doppietta ,fortunatamente a vuoto,d'istinto gli ho mollato un calcione nel sedere,a segno,e per un mese non si è più avvicinato.Questo posso capirlo:gelosia!
Sabato ha aggredito Ginevra,una puledrina di un anno,figlia di Lady che dopo la morte della madre si era attaccata a Pino e lo seguiva come un'ombra senza che Pino desse il minimo segno di insoffernza.Poi sabato stessa modalità che con Berto,e io ero lontano,quindi escluderei la gelosia.Morsi nel collo cattivi,per fare male,asportazione di un pezzo di pelle di circa 15 cm.e vari morsi sul costato,anche li con buchi.Che cosa può essere successo a Pino a livello mentale.La Ginevra è piccolina,13 mesi,quindi non ha ancora avuto il primo calore;dominanza?Potrei capirlo per Berto che era un maschietto,ma la Ginevra,femmina?
Non so cosa pensare,o meglio un mucchio di supposizioni mi girano per la testa,ma non ce n'è una chiara.
Sino a febbraio,quando c'era la Lady a fare da capobranco non c'era mai,mai,stato un incidente e Pino più che un asino sembrava un cagnolino tanto era docile e affettuoso.Adesso il capobranco è lui perchè non ho femmine anziane e neppure forse di carattere forte.Mi viene da pensare che non sia adatto per quel ruolo per cui cerca di imporsi con la forza bruta.
Poi mi viene da pensare che possa essere un problema di età,che il suo cervello ogni tanto venga sopraffatto dagli ormoni o dal testosterone per cui non riesce a controllarsi,nel qual caso il problema aumenta con l'aumentare dell'età?
Cosa ne pensate voi Asinari?Meglio liberarsene e darlo a qualcuno che non abbia femmine? O a qualcuno che invece lo mette assieme a degli altri maschi allo stesso livello? Castrarlo a questa età può avere senso?Altro dubbio:un capobranco femmina può avere tanta influenza anche sui maschi di una certa età? In natura i maschi ad un certo punto vengono allontanati dal branco e soppiantati da quelli più giovani,che sia arrivato a fine carriera per motivi biologici?
Scusate non ho detto che gli asini li tengo allo stato semibrado.
ritorno a casa
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pantagruele il 02-Ago-2009 in Generica
E' già passato un mese da che ho portato Agnese a pensione (chi ha delle difficoltà a trovare qualcuno che si accolli il cane, il gatto o la tartaruga dovrebbe provare con un asino).
Stamattina sveglia alle cinque (occhei, la sveglia era puntata alle sei, ma faceva caldo..) e alle sette al centro ippico.
Agnese è di un rilassato e di un calmo che non la si riconosce, conseguenza, immagino, della numerosa compagnia.
I segni di due morsi sul collo e un bozzo sul muso che sa di una zoccolata mi dicono che qualcuno le ha dato lezioni di galateo.
Mi segue un po' riluttante ma senza scarti o movimenti bruschi, senza cercare di sopravanzarmi come fa talvolta.

Ehhh, un po'di vita di collegio, direbbe mio padre (che è stato in un istituto per bambini mutilati gestito da religiosi e non è che abbia dei ricordi particolarmente felici).

Tutto bene all'attraversamento della provinciale.
Si blocca, raggiunto il marciapiede, quando arriva una moto, il civilissimo pilota rallenta a passo d'uomo e Agnese e la passeggera si scambiano un lungo sguardo.
Le solite femmine in passeggiata: “neanche le avesse solo lei le orecchie” “io quelle gambe le coprirei” etc. .

Niente scarti, niente sgroppate, niente calci.
Si impunta solo quando si rende conto che si torna a casa.
Ah, mi pareva che andasse tutto liscio.
Con la solita razione di pazienza e senso dell'humor riesco a farla ripartire e poi la lascio al pascolo, preparo acqua e fieno freschi e visto che ieri notte i caprioli hanno scoperto i meloni (una mezza dozzina rosicchiati), anche un dessert di melone.
Finisco di raccogliere i cocomeri, per evitare che si spacchino con le piogge previste per dopodomani, e la riporto nel suo recinto.
La cospargo di repellente per insetti alla citronella e la lascio a riambientarsi.
Annusa dappertutto e fa il giro del recinto due o tre volte.
Quindi, con signorile distacco, approfitta dei rinfreschi.
Mi sa che, dopo tutto quel tempo assieme a cavalli da sella di vario lignaggio, se la stia tirando un po'.
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