BLOG | ||||||||||||||||||||||||||||||||
SEMPLICI ASINI cannonau il 24-Dic-2010 in Generica | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Conobbi Zino e Valentina alla piccola scuola contadina, d’agosto, presso la cascina dell’amico Giannozzo. Ci andai con Valeriamarini (asinona dal grande….ops! qui non ce lo fanno dire), l’erpice, la slitta e la treggia. Lavorammo il campo di patate e parlammo di asini con i ragazzi del corso. Zino e Vale restarono fulminati. Cercarono, fino a quando non trovarono, presso due benestanti signori di Settignano, una coppia di asinelli in regalo. Con gli asini avrebbero continuato le loro belle attività legate alla “permacultura”, una nascente filosofia di vita in simbiosi, e nel rispetto, della natura. Decisero che li avrebbero portati a casa, a Vernio, a piedi (quattro giorni di cammino). Vennero da me spesso, per approfondire la conoscenza sull’asino, il suo comportamento nel lavoro e nei viaggi a piedi. Andai a trovare gli asinelli, per abituarli alla confidenza con il basto e la longhina e per addestrarli alle camminate. Non avevano mai messo neanche la cavezza e non erano mai usciti dal loro grande spazio verde in sei anni che erano li. Li aiutai a costruire due basti e relativi finimenti. Finalmente, nell’intervallo di pochi giorni tra le piogge e la nevicata di questo dicembre, i ragazzi ed i loro asinelli sono partiti, salutati dalla commozione dei vecchi proprietari. Al terzo giorno sono arrivati da me, che sto sulla strada a metà percorso. Baldo e la Noemi, gli asinelli, sono stati meravigliosi. Vederli arrivare, in un tardo e freddo pomeriggio d’inverno, con le loro poche cose, con le loro facce giovani e senza tempo insieme, mi ha dato una forte emozione. Una storia che è scivolata via con assoluta semplicità, facile da vivere, serena dinnanzi alle presunte difficoltà che difficoltà poi non erano. Un senso di pace, con se stessi, con la natura e con il mondo fuori. E’, secondo me, lo stato d’animo ispirato dall’asino e da chi lo ha scelto, una condizione di vita dove l’uno e l’altro si ritrovano naturalmente. Il giorno dopo sono ripartiti, avevano ancora la vetta del monte Calvana da oltrepassare prima di giungere al loro bosco. Mentre io scendevo a valle, in auto, verso l’ufficio. Sofia, la nostra cagnolina, affascinata, con molta insistenza, si è aggregata a loro. L’avrei voluto fare anch' io, ma non l'ho fatto. Evidentemente non sono ancora abbastanza asino. |
CommentiIn questo momento ci sono 1 commenti | ||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Se vuoi scrivere un commento sul blog devi prima fare l'autenticazione Iscriviti al sito se non l'hai ancora fatto. Clicca qui |
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons. |