Stamattina mi è capitata per le mani una rivista specializzata sul cavallo "I nostri amici cavalli". L'ho sfogliata curioso e con mio grande stupore vi ho trovato un intero articolo sui nostri amici orecchie-lunghe, con lo stesso titolo di questo post. Mi è parso subito strano che una rivista dedicata al cavallo si sbilanciasse in modo così netto, elogiando il cugino, sempre così bistrattato, elogiandone l'intelligenza. L'articolo si riferiva ad alcuni esperimenti etologici, che hanno messo a confronto un asina, un pony "Esperia" e un cavallo da trotto. I primi due hanno dato prova di saper elaborare strategie per raggiungere il proprio scopo,mentre il ben più blasonato trotter ha rimediato una magra figura, rinunciando alla prima difficoltà. Ora,le classifiche non ci piacciono, ne quando sono pro ne quando sono contro, e credo di interpretare un sentimento diffuso nell'apprezzare le peculiarità di ogni singola specie. Tuttavia credo che a livello culturale si stia muovendo qualcosa, se tra l'aristocrazia equina trova spazio anche il buon vecchio somarello. E la cosa non può che farci piacere.
P.S. Ho preso in prestito l'immagine dal bel sito www.lamulattiera.it, se la cosa dovesse risultare inopportuna provvederò quanto prima arimuoverla. |