credo sia una bufala che l'asino abbia rischiato l'effettiva estinzione... prima di tutto perche' e' sempre stato allevato da carne, e poi perche' nelle zone montane e' sempre stato presente in quantita' piu' o meno consistenti...

quello che invece potra' succedere e' che venga meno in futuro il suo uso per cose come il latte d'asina e i trekking someggiati e simili che secondo me sono mode destinate a passare.

PENSO CHE NERONE ABBIA PROPRIO RAGIONE…
1. quello che invece potra' succedere e' che venga meno in futuro il suo uso per cose come il latte d'asina e i trekking someggiati e simili che secondo me sono mode destinate a passare.
2. credo sia una bufala che l'asino abbia rischiato l'effettiva estinzione... prima di tutto perche' e' sempre stato allevato da carne, e poi perche' nelle zone montane e' sempre stato presente in quantita' piu' o meno consistenti...

ED AGGIUNGO PER COMPLETEZZA…
A) Anche la pet therapy e la ono-terapia (come il latte d’asina e i trekking someggiati) non procurano lauti guadagni… sono degli Hobby e anche Simonetta si è resa conto (con i suoi 7 asini con microchip di animali di affezione) a quante spese si vada incontro!
B) Nella mia lunga vita (per motivi di studio, di lavoro e per turismo) ho visitato molti paesi in cui gli asini non hanno mai rischiato l’estinzione (Marocco e Tunisia; paesi dell’Est Europa: dalla Romania alla Croazia passando per la Slovenia…)
ED AGGIUNGO ANCHE UNA TERZA MIA CONSIDERAZIONE SUL RAPPORTO- RELAZIONE UOMO-ANIMALE: ILLUSTRI PROFESSORONI E PSICOLOGI LA CHIAMANO ANTROPOZOOLOGIA . Io dico semplicemente che il vecchio solo sta bene col suo cagnolino, la zitella inacidita si trova a proprio agio col suo micio o coniglio… ecc ecc