| | | Sensazioni che riconosco. Sera, vecchia stalla non elettrificata, mi siedo lì su quella vecchia trave della mangiatoia mangiata dal tempo, mi fumo una sigaretta e ascolto la musica del suo ruminare avvolti dal buio, a volte gli parlo piano, giusto poche parole, a volte è silenzio, a volte, le sere giuste, un raggio di luna entra perpendicolare dalla finestra sbrecciata, ad illuminare le sue orecchie enormi. Pace. Poi mi alzo e come un gatto con le pupille dilatate, torno nell’allegro turbinio di casa. Bellissimo | | |