È l’una e mezza.
Abbiamo appena finito di mangiare e mio marito sta per uscire per andare ad aiutare un amico in un paese vicino. Esce un attimo, poi torna e mi dice “Guarda Perla…è la in mezzo al prato che si è stesa e bruca l’erbetta. Che bella, vai a farle una foto.”. E poi parte. Io finisco di lavare i piatti e poi penso “possibile che proprio oggi che piove si stenda sul prato??” bah, prendo la macchina fotografica e vado a farle un bel servizio. Sono le due. Che bello finalmente qualche foto con il primo verde.
E poi.
Che strana posizione per stendersi...
Ma come tieni le zampe?
Perché hai le orecchie tutte in giù??
Perché Heidy va li ad annusarti e non la cacci???
Faccio il giro e capisco. Stai incominciando a partorire. Così…senza preavviso!!! E penso “Ma io ho controllato, non avevi latte stamattina!!!!” e, peggio ancora, penso a quel bel post che ho scritto e non sapevo se ridere o piangere per l’assurdità del caso. Tutte le precauzioni da tenere con l’asina gravida…MA NEANCHE UNA SONO RIUSCITA A METTERE IN ATTO!!!!
Non ho più tempo, non posso più spostarti.
Pensa Anna, pensa.
Piove, ma non posso obbligarti ad andare all’asciurro. Ok, stai li.
Heidy? È curiosa ma non aggressiva. Ok, stai li.
E Jolly? O porca v…..! Prendo Jolly e lo trascino nel box (che era pronto per Perla!!!).
Bene, aspetto.
Vedo qualcosa…incominciano a vedersi gli zoccoli (o mio Dio….dimmi che è dritto! E se è podalico che faccio? Sono sola…non ho neanche ricarica sul telefono….panico, panico, panico!!!!!). Passa qualche minuto…cos’è quella? La testa!!!!! Evvvvai. È dritto! Bene, bene….sto con te Perla, ti sono vicina. Ti accarezzo il muso e tu mi guardi e sembra che lo capisci che son li per te. Bene, adesso e quasi tutto fuori. Ti vedo piccolo. Respiri…almeno muovi la bocca.
Il primo respiro…
Dai Perla un ultimo sforzo. Sei stremata ma ti alzi in piedi e con un ultimo sforzo finisce di uscire. Poi ti stendi devastata. E tu, piccolo miracolo sei li…tutto zampe e orecchie…tutto fradicio.
E adesso che faccio? Non potete stare qui fuori sotto la pioggia.
Aspetto dei minuti terribilmente lenti. Perla ti alzi finalmente. E tu piccolo fagottino? Che sforzo alzarsi. Ci provi e tonf! A terra. Ci riprovi e….ri-tonf! Quanti tonfi e che forza di volontà ti spinge a tirarti su! Ma finalmente ce la fai. Bene! Perla ti sei alzata su e anche il tuo asinello.
E la pioggia diventa più intensa.
Cavoli, tutti sconsigliano di toccare il puledro appena nato…ma non può stare qui: il prato è in pendenza, piove, e stanotte le temperature scenderanno.
Vado a prendere un asciugamano.
“Perla guardami. Questo è un asciugamano te lo faccio annusare. Io sono tua amica. Ora prendo in braccio il tuo puledro e lo porto all’asciutto…e tu mi segui” e mi hai seguita.
Mi viene da piangere dalla gioia.
Ora siete all’asciutto.
State bene e tu, piccolino, hai cominciato a sgambettare ed a poppare.
Perla ti lava.
Va tutto bene.
Sto tremando…non ho mai provato un emozione del genere. Indescrivibile.
Benvenuta Pepita.
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 | CommentiIn questo momento ci sono 33 commenti |  |
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|  |  | Inserito da platero il 11-Apr-2012 alle 21:04:31
Moderazioni espresse: 0 |  | | |  |  |  | | | | |  | | | | | | ciao Jolly, ho letto tutto d'un fiato e trattenendo il respiro. Mi sembrava di esser lì con voi. "Pensa Anna, pensa." E con lucidità hai pensato a tutto, hai valutato i pro e i contro, hai preso delle decisioni difficili, come quella di avvolgere il puledro col rischio del successiuvo rifiuto della madre. Sei stata bravissima, seppur lì da sola. Complimenti. In questo periodo quando leggevo i vari Blog o forum di asinari prossimi a diventar nonni, , provavo un pò di dispiacere perchè io ho un asino castrone e pensavo che questa emozione non l'averi mai provata. Invece mentre leggevo il tuo racconto ero emozionatissima. E, il tuo finale, con il nome che hai scelto per l'asinella, mi ha riempito il cuore di gioia. E' come se fossi diventata nonna anch'io! Benvenuta Pepita!  | | | | |  | | | |
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|  |  | Inserito da Jolly il 12-Apr-2012 alle 06:04:31
Moderazioni espresse: 0 |  | | |  |  |  | | | | |  | | | | | | Ciao e...grazie a tutti per la partecipazione.
Ma soprattutto per l'aiuto che mi avete dato da quando sono qui su Raglio.com.
Dico la verità...se non avessi avuto la possibilità, in precedenza, di poter avere consigli e sapere delle vostre esperienze passate...beh, allora si il panico sarebbe stato totale.
Sono ancora molto scossa (in senso buono) dall'esperienza di ieri.
Sto ancora tremando.
Solo due cose però mi hanno veramente preoccupato (per non dire "impanichito").
1° La posizione di Pepita...cioè la possibilità che fosse storta...e quello è stato il primo scossone.
2° Il tempo. Io sul momento avevo il Sacro Terrore di toccare la piccola nuova arrivata...ma...avevo ancora più paura per la sua salute. Se fosse stato la settimana scorsa non ci sarebbero stati problemi (sole, 20° all'ombra, tutto perfettamente asciutto)...ma Perla ha deciso che ieri era la giornata ideale: sotto la pioggia e con temperature in discesa! Ieri, quando è nata Pepita, c'erano 5 gradi...stanotte siamo scesi sotto lo zero e guardando fuori a pure fatto qualche fiocco di neve.
Io penso, col senno di poi, di aver fatto la cosa giusta intervenendo. Perla me l'ha fatto capire.
Ieri sera, erano quasi le undici, sono andata a vedere se erano a posto. Erano belle asciutte (con mega prolunga mio marito ha portato un fornelletto...^_^). Perla era in piedi e la piccola pepita le "correva" intorno, poppava e...e vedeste che "doppiette tirava!!!! ^_^
Fortunatamente Perla ha capito cosa ho fatto e l'ha accettato...
Ho dovuto prendere una decisione che riguardava una nuova vita...e si vede che Lassù qualcuno voleva che Pepita stesse Quaggiù.
Usando le stesse parole che ho pensato ieri...
Che Dio me la mandi buona...o l'avrò sulla coscienza per il resto della vita!!!
Grazie a tutti tutti.  | | | | |  | | | |
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|  |  | Inserito da Demi il 12-Apr-2012 alle 12:04:25
Moderazioni espresse: 0 |  | | |  |  |  | | | | |  | | | | | | Ciao Jolly e intanto auguri per la piccola Pepita. A noi è capitato tre volte di assistere al parto (e dopo la prima volta siamo anche riusciti a fare qualche foto, pubblicate nella ns galleria immagini). Rileggendo il tuo blog mi è tornato in mente il primo parto: pioggia, freddo (per quanto può essercene in Sicilia). Fortunatamente avevamo isolato l'asina già da un paio di giorni, ma ad un certo punto (mentre accarezzandola le dicevamo "spingi, forza spingi") presi dal panico che la piccola non riuscisse ad uscire, abbiamo fatto una cosa che poi il vet ci ha rimproverato, ovvero tirarla per, a modo nostro, aiutare la madre. In verità era già quasi tutta fuori, ma il rischio di fare "danno" poteva essere reale... Anche noi abbiamo asciugato l'asinella, che era tutta infangata dopo i tentativi ripetuti di mettersi in piedi nel fango... Poi pare che lo fanno apposta: aveva il posto al chiuso, al caldo e con una bella lettiera di paglia pulita che l'aspettava... No, troppo comodo, si partorisce fuori sotto la pioggia!  | | | | |  | | | |
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