Raglio
La community dedicata agli Asini

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di : icaro
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Vorrei vedere il blog di :

il benessere animale
Commenti : 4
icaro il 14-Set-2015 in Generica
In Italia purtroppo l' asino viene ancora maltrattato anche dagli addetti ai lavori che se ne fregano del benessere animale.Le foto fanno riflettere sulla superficialità e l' ignoranza che regna ancora nel mondo asinino.
SEMPRE PIU’ S.O.S. ASINI
Commenti : 9
icaro il 22-Mag-2015 in Generica
ABBIAMO SEMPRE PIU’ RICHIESTE D’AIUTO ( PER TELEFONO E PER POSTA) E IL MANUALE D’ADDESTRAMENTO CE LO RICHIEDONO IN TANTI. IN SETTIMANA ANDRO’ IN TRASFERTA A ORVIETO: HANNO UN ASINO CASTRONE CHE GLI DA SERI PROBLEMI, LO VOGLIONO VENDERE MA GLI ACQUIRENTI DOPO AVERLO VISTO SI IMPAURISCO; LO COMPREREBBE SOLO UN MACELLAIO PER FARE I SALAMI. Questo è il classico caso di come la gente si avvicina al’asino senza conoscerlo (anche gli addetti ai lavori) per via della fama che è bravo, coccolone, lento, facilmente gestibile, intelligente. Ecco, proprio perché è intelligente e furbo fa quello che vuole e capisce a pelle e a vista con chi ha a che fare.
Da qui mi è venuta un’ idea (la terapia assistita non c’ entra niente):
UNA PROPOSTA PER IL CAPO: Dato che Raglio è un sito dedicato agli asini con tanti iscritti anche competenti in materia, perchè non organizzare una giornata dedicata al'asino, animale poco conosciuto? DATO che ci sono sempre piu' richieste di aiuto, DATO che c'è sempre meno entusiasmo, DATO che è fattibile non essendoci spese, o poche, DATO che ci potrebbe essere la sede giusta (sala convegni del museo delle miniere con foto di cavalli muli e asini che hanno fatto la storia); PERCHE NON FARLA? Una bozza potrebbe essere questa: GIORNATA NAZIONALE PER LA CONOSCENZA DELL'ASINO
- Perche' si prende un asino, si conosce davvero il nostro asino? – Punto 2: Diversita'di carattere, comportamento, gioco, paure. -Punto 3: Educazione, addestramento , rispetto reciproco, funzione del capobranco, chi sposta chi, movimenti e voce appropriata. -Punto 4: Benessere animale. -Punto 5: Lavorare in sicurezza. -Punto 6: Veterinaria, norme vigenti. Filmati su tutti i temi trattati . RELATORI, TEMPI D'INTERVENTO ecc.. Con 30 euro si potrebbe fare l'iscrizione compreso il pranzo ( per la logistica ci penso io). Si dovrebbe fare una bella pubblicità e con quelli interessati cominciare a buttare giu' il progetto. Credo veramente che sarebbe una giornata speciale e costruttiva e, ne sono certo, molto piu'interessante delle tante giornate con titoli altisonanti e professoroni al seguito con paroloni, senza entrare sul tema importante della conoscenza dell’asino
Un salutone roby14
IL MONDO DEL CAVALLO SI APRE AGLI ASINI
Commenti : 9
icaro il 17-Gen-2015 in Generica
Quando nel 1995 cominciammo la nostra avventura con gli asini, i nostri amici cavallari ci prendevano in giro e i bambini, i genitori, gli insegnanti che venivano da noi chiedendo se avevamo dei pony, storcevano il naso quando scoprivano che c’erano solo asini. Da allora molte cose sono cambiate: l’ asino non è più visto come un animale stupido, pericoloso e testardo ma si è guadagnato un posto in primo piano in svariati campi. La rivalutazione di asini e muli è sempre stata la nostra linea guida e adesso con piacere possiamo dire che ce l’ abbiamo fatta ! Alcuni esempi: l’ associazione “cavalli e natura” del valdarno ci invita a qualsiasi manifestazione da loro organizzata, per intrattenere i bambini più piccoli (domani saremo con loro a San Giovanni vald. per la benedizione degli animali), l’ ENGEA ci ha contattato per chiederci di tenere dei corsi per loro e infine la rivista “carrozze e cavalli” ci ha cercato per sapere se avevamo del materiale per pubblicarlo sul suo portale (http://www.carrozzecavalli.net/2015/01/a-redini-lunghe-ci-siamo-anche-noi/-http://www.carrozzecavalli.net/2015/01/una-raccolta-differenziata-intelligente-con-gli-asini/) ; sono apparsi due lunghi articoli sugli asini e per noi è stata una piacevole sorpresa realizzare che ci fosse tanto interesse per gli asini da parte di una rivista specializzata in cavalli.
UN COMPAGNO PER L’ ASINO: L’ ALPACA
Commenti : 3
icaro il 07-Dic-2014 in Generica
Per chi ha un solo asino e non se la sente di prenderne un altro, altri animali meno impegnativi possono essere usati come validi compagni: pecore, capre, alpaca, ecc. Pecore e capre creano problemi perché mangiano tutto, anche quello che per loro può essere nocivo (plastica, elastici, cicche, cartoni…senza contare fiori, cortecce (le capre) e prodotti dell’ orto) e vanno contenute in recinti con la rete; però, una volta abituati a stare insieme con le dovute cautele e precauzioni, rappresentano ottimi compagni per l’ asino. L’ alpaca è molto differente: non mangia troiai, non sciupa niente, è di facile contenimento ( il nostro non passa nemmeno un filo bianco senza corrente, e sta libero nel ranch pascolando insieme agli asini), è molto curioso, giocherellone e per niente aggressivo; è anche facilmente addestrabile e molto pulito perché sceglie un posto fisso come bagno e fa sempre tutto li’. Va preso appena svezzato (6 mesi). Ha un carattere un po’ schivo e non gli piace tanto farsi toccare; con la cavezza si fa spazzolare e accarezzare; i nostri asini l’ hanno accettato subito senza problemi. L’ unico inconveniente è che costa abbastanza.
Chi è interessato può vedere Beppe (il nostro alpaca) interagire con i nostri asini nel video postato nel forum.
CHI E' il SIGNOR MAX?
Commenti : 10
icaro il 05-Nov-2014 in Generica
- gli asini sono animali di branco, non gradiscono stare da soli....Max no
- gli asini hanno paura dei fili elettrici dei recinti.....Max no
- gli asini si fanno chiudere senza problemi nei box in caso di bisogno....Max no
- non è il caso di dare del mangime ad un asino....a Max occorre darglielo perchè con solo fieno e erba dimagrisce
- gli asini sono lenti....Max con facilità prende il trotto e il galoppo
- gli asini sono intelligenti....Max di più !
Eppure Max è nato e cresciuto nel branco con i suoi fratelli, ma forse ce lo hanno regalato volentieri perchè scappava in continuazione creando notevoli problemi...Max è un' anima libera e se decide di uscire da un recinto, di qualsiasi tipo, puoi star certo che un sistema lo trova !!! Dopo l' operazione al sarcoide (in anestesia totale) lo dovemmo lasciare subito libero perchè nel box (anche se in compagnia) dava in escandescenza; un’ altra volta, in convalescenza per un trauma ad una gamba lo mettemmo nel recinto più piccolo della pecora perché stesse più fermo, ma appena si senti’ un po’ meglio, butto’ giù il cancello e scappo’; e ancora, al parco, manca poco si strozza cercando di passare sotto la rete metallica della recinzione… E' un asino molto coccolone e molto bravo con i bambini dai quali si fa condurre, adeguandosi al loro passo, e senza mai fermarsi a mangiare l' erba....agli attacchi è divertentissimo perchè ha sempre voglia di correre !!
A volte ci fermiamo a guardarlo domandandoci: “ signor Max....ma chi c'è dentro al signor Max?”
E chissà quanti asinari hanno un signor Max e non lo sanno, e non riescono a decifrarlo !!...
Se vuoi conoscerlo meglio e vedere cosa combina in una normale giornata al ranch, ecco il video !: https://www.youtube.com/watch?v=nxUJC8vMcWg
Una proposta provocatoria (ma credo utile a molti)
Commenti : 43
icaro il 16-Ott-2014 in Generica
In Italia si fanno tanti convegni, si chiacchiera tanto, si fanno corsi di avvicinamento agli asini, di trekking, pet-therapy, si danno attestati di partecipazione a pagamento, chiamando professoroni anche dall’ estero, e, magari, non si ascolta chi con l’ asino ci sta insieme facendo attività di diverso tipo da diversi anni. Sta diventando un business e chi vuole intraprendere un attività con gli asini non ha modo di avere le giuste informazioni.
Il sito di raglio.com è molto importante, con un gran numero di iscritti e tanti fra loro che hanno grande esperienza per quanto riguarda ad esempio i trekking (Mora), gli attacchi e la gestione degli asini (Raglia, Elcholo), la salute e le malattie (Spirit), la costruzione di attrezzature e cura degli zoccoli (Lakai), l’ addestramento, e chi più ne ha più ne metta…. Sarebbe utile ed interessante se raglio promuovesse un convegno pratico-teorico sulle varie esperienze dei suoi iscritti e non, e che si concretizzasse magari con un libro che potrebbe scrivere Platero…
Si potrebbe lavorare molto sulla pratica e di teoria trattare solo gli argomenti utili alla gestione dell’ asino come: cosa si intende per lavorare con gli asini, come ci si avvicina agli asini, differenze fra femmine, stalloni e castroni, il gioco dell’ amicizia, il rispetto reciproco, l’ atteggiamento del capo branco (chi sposta chi), le differenze caratteriali fra un asino e l’ altro (asino difficile, stressato, maltrattato, oppure coccolone e lento, più o meno pauroso ecc.), la giusta alimentazione e la cura degli zoccoli, capire quando l’ asino ha problemi e come intervenire. ecc.
La mattina potrebbe essere dedicata totalmente al lavoro pratico con dimostrazioni di vario genere condotte dagli asinari esperti che porteranno le attrezzature con le quali lavorano e magari anche i propri asini.
A completare le spiegazioni teoriche si potrebbe proiettare anche dei filmati a tema integrandoli con spiegazioni e commenti.
A fine “convegno”, si potrebbero raccogliere le impressioni di tutti i partecipanti da inserire poi nel libro.
Questo “convegno” non sarà a pagamento ma si può trovare una formula per la quale siano garantiti i rimborsi spese di tutti i “relatori”
La durata potrebbe essere di due giorni (sabato e domenica)
Se questa proposta fosse condivisa ci si potrebbe attivare subito per la sua realizzazione.
Roby
Invasione di tarli
Commenti : 8
icaro il 24-Apr-2014 in Generica
Sabato scorso è venuto da noi il maniscalco per risistemare i piedi agli animali; e...amara sorpresa: nel pareggiare i piedi ha trovato i tarli negli zoccoli di ben 5 asini...c'eravamo già accorti della loro presenza in qualche zoccolo e avevamo cominciato a curarli, ma non ci aspettavamo una invasione cosi' massiccia...mai successa una cosa simile in 18 anni di esperienza... ha dovuto aprire e pulire tutti gli zoccoli malati e la cura sarà lunga e delicata. Il tarlo è molto insidioso perchè specie all' inizio è difficile da individuare; anche il nostro maniscalco è dovuto ritornare da noi una seconda volta perchè non si era accorto di alcuni tarli. Ci siamo chiesti quale poteva esserne la causa ...abbiamo pensato al tipo di terreno argilloso e asfittico, al fatto che alcuni degli animali colpiti sono in qualche modo debilitati (laminite, osteoporosi ecc.) ma l'unico denominatore comune a quei 5 è che stanno o comunque sono stati per un po' di tempo nell'unico capanno già preesistente, ristrutturato, dove prima c'era un pollaio; quanto sporco abbiamo tirato fuori per ripulirlo ! Probabilmente il terreno era ancora inquinato e ha favorito l' arrivo dei tarli. Il tarlo è un fungo che si trasmette anche a contatto e per questo bisogna aver cura anche di disinfettare la raspa quando si passa da un asino all' altro. Adesso per almeno un mese dobbiamo medicarli e comunque gli zoccoli torneranno integri non prima di 6 mesi.
vita da erbivori
Commenti : 9
icaro il 09-Feb-2014 in Generica
I nostri 9 asini, 2 mule e il cavallo adesso sono liberi in due grandi paddock di 4 ettari…terreno brullo e abbandonato con cespugli, qualche albero e tanta erba, e tante canalette dove scorre acqua a volontà… gli animali hanno la possibilità di rientrare nei rispettivi paddock con i capanni; in questo periodo piove spesso, specialmente la notte e i primi giorni ci siamo dati da fare per riaccompagnarli al coperto almeno la sera; questo anche per farli familiarizzare con gli stretti passaggi che collegano il grande recinto a quelli più piccoli. Poi abbiamo smesso di preoccuparci….in realtà stanno cosi’ bene… per la prima volta in vita loro possono vivere da erbivori…non sono più tornati da diversi giorni e noi li guardiamo da lontano, a volte con il binocolo..li chiamiamo e loro ci rispondono felici ! E’ la prima volta che abbiamo a disposizione tanto spazio da dare ai nostri animali ed è per noi un’ esperienza nuova constatare che anche con la pioggia e di notte loro preferiscono restare in mezzo all’ erba che dentro un capanno con il fieno.
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