Notizia | ||||||||
Data inserimento : 11-02-2009 18:46:41 | ||||||||
Nick : elcholo | ||||||||
Titolo : Un centro per guarire con gli asinelli | ||||||||
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Puglia all´avanguardia nell´onoterapia con una legge regionale sulla terapia assistita attraverso gli animali. Autismo, iperattività, disturbi dell´apprendimento e del linguaggio fra i problemi più trattati di Anna Puricella Chi per anni gli ha dato dello stupido e del testardo deve ora ricredersi. L´asino ha da tempo rilanciato la propria immagine. Non solo grazie alla simpatia di Ih-oh e Ciuchino, maldestri e bonari compagni di ventura dei cartoni Winnie the Pooh e Shrek, ma per la sua estrema sensibilità. L´onoterapia, diffusa in Francia, Stati Uniti e Svizzera, è un fenomeno nuovo in Puglia, che nasce sulla scia del gruppo abruzzese "Asinomania". Come dottori, ma molto più pazienti, gli asini aiutano gli uomini a curare problemi psichici. "La corte degli asini" è la prima realtà regionale dove i somari sono protagonisti, a San Donato di Lecce. «Sono animali docili - dice Fabio Lofoco, veterinario del centro - di fronte alle paure non scalciano, preferiscono bloccarsi. E ciò è fondamentale nel momento in cui si instaura il rapporto con l´utente». La relazione con l´asino è individuale, sostenuta dalla necessaria presenza di un operatore specializzato. Continuano dal centro salentino: «La differenza con l´ippoterapia (trattamento analogo, ma con l´ausilio di cavalli, ndc) è notevole. Il primo impatto con il paziente deve essere il meno traumatico possibile, e la mole di un cavallo può spaventare. I cavalli inoltre possono avere reazioni più dure». Il paziente comunque non è mai etichettato in base ai problemi. Se ne valorizzano le competenze residue e si parte da quelle per definire il programma di cura. Il contatto con gli animali, come insegna la pet therapy, è salutare perché amplifica le sensazioni. Spesso è un ritorno alla vita, alla capacità di governare i sentimenti. Luca Schiavone, direttore della cooperativa Ruah di Rutigliano e docente di onoterapia, lo conferma. La onlus da lui gestita è convenzionata con l´Asl e opera al centro ippico "Domenico Divella" che, ironia della sorte, era un mattatoio. Oggi ci sono 340 tesserati, di cui duecento disabili. Da poco la famiglia ha accolto cinque somari e ha organizzato passeggiate domenicali al parco naturale di Selva Reale a Corato. «Gli asini sono meno invasivi e più adatti ai bambini - spiega Schiavone - permettono inoltre un più facile contatto a terra, prima di montare in sella». La composizione dello staff spiega bene le possibilità offerte dalla riabilitazione con gli animali: il medico, i due psicologi e il fisioterapista sono aiutati da otto palafrenieri, sette dei quali disabili. Due di loro sono ex allievi della cooperativa: terminata la terapia, sono tornati nel mondo del lavoro; gli altri cinque, invece, facevano parte di un progetto di cooperazione con degenti di ex manicomi. (11 febbraio 2009) Fonte : http://bari.repubblica.it | ||||||||
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