Questo è il link del thedonkeysanctuary UK che spiega cosa sta succedendo
Ho chiesto più informazioni a riguardo a Barbara Massa, responsabile del Rifugio degli Asinelli ONLUS Italia.
Questo è quello che mi ha scritto :
La pelle di asino viene utilizzata per produrre una gelatina chiamata ejiao, utilizzata nelle medicina tradizionale cinese per migliorare la circolazione ad esempio in persone con anemia o persone affette da problemi di fertilità e/o di potenza sessuale. L’ejiao è solubile sia in acqua calda che alcool, può quindi essere bevuto. Viene anche utilizzato nella produzione di cosmetici per il viso.
A causa della diminuzione del numero di asini presenti in Cina ( 6 milioni in meno negli ultimi 20 anni), per poter soddisfare l’appetito crescente del mercato, asini e pelli vengono ora trasportati da altri Paesi e continenti, Africa in primis. La maggior parte sono venduti, ma un numero significante è vittima di furto, come denunciato da diversi Paesi.
Ci sono stati riportati problemi di ogni genere legati a tale commercio, in particolare al benessere degli asini coinvolti. Considerando sia le forme legali che illegali, sono innumerevoli i rischi, dal trasporto alla macellazione. Alcuni rapidi esempi: in Sud Africa, a Bloemfontein, è stato trovato un posto dove 70 asini era stati lasciati a morire di fame per poi essere scuoiati. Purtroppo infatti bisogna considerare che essendo interessati solo alla pelle, le condizioni generali di salute dell’animale non interessano. In Burkina Faso l’esportazione di asini vivi o delle loro pelli è stata messa al bando, dopo che in 6 mesi sosno stati macellati oltre 45000 asini su una popolazione di 1.5 milioni.
Non è inoltre da sottovalutare l’impatto sulle comunità e sui proprietari. Nei Paesi in via di sviluppo, l’asino permette la sopravvivenza di famiglie grazie al suo lavoro.
Il commercio delle pelli sta creando situazioni paradossali. In un villaggio della Tanzania, sono stati rubati nottetempo TUTTI gli asini del villaggio, lasciando l’intera comunità senza mezzi di sostentamento e completamente scioccata dopo averne trovato i resti a pochi km dal villaggio.
Per queste persone diventa inoltre difficile se non impossibile riacquistarne un altro, perchè la continua e pressante richiesta dal mercato cinese fa lievitare inevitabilmente i prezzi. In Egitto, siamo passati da 17£ a 170£.
La richiesta è MOLTO alta se pensi che puoi trovare l’ejiao su amazon.
Firmare la petizione significa cercare di mettere un alt al commercio. Si chiede inoltre ai diversi governi di seguire l’esempio di Burkina e Nigeria, mettendo al bando la macellazione ed esportazione di asini.
Per il momento il commercio cinese non è stato interessato all’Italia, avendo ovviamente possibilità di altri mercati più poveri.
Non escludo però che prima o poi si accorgano di noi e dei tanti allevamenti da latte nel Paese. Abbiamo numeri piccoli in confronto alle loro esigenze, ma abbiamo anche gli “esuberi” dei maschi ed una crisi generale del settore.
Detto questo teniamo le orecchie dritte e, nel caso qualcuno della community Raglio.com venisse a conoscenza di questo tipo di commercio , vi chiedo la cortesia di contattare ilrifugiodegliasinelli
A breve ci sarà anche un report in Italiano con tutti i dettagli
Grazie dell'attenzione
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