Il paesino di Castelbuono è venuto alle cronache, da diversi mesi, per la scelta coraggiosa del suo sindaco Mario Cicero di applicare non solo la raccolta differenziata, quanto a dorso di asini.
La notizia può o poteva sembrare curiosa, ma il sindaco non ha fatto altro che recuperare il vecchio sistema di trasporto delle Madonie, zona della provincia di Palermo, in cui appunto si trova il comune di Castelbuono.
La notizia è rimbalzata di agenzia in telegiornali portando Castelbuono sulla Reuters. Conseguenza: grande afflusso di turisti che così hanno la certezza di entrare in un paesino incontaminato per davvero.
La saggezza del sindaco va però oltre. Seguendo le vecchie usanze ha ripreso assieme agli allevatori locali e a diversi istituti di ricerca, tra cui l’ISA (Istituto scienze alimentari) CNR di Avellino hanno inziato a riprendere e a studiare il latte d’asina.
Non per riproporre i bagni alla Poppea ma perché il latte d’asina si è rivelato un alimento importantissimo per quanti, soprattutto i lattanti, soffrono di allergie al lattosio. Per la sua composizione, difatti, è molto simile al latte materno, ma con un contenuti di grassi nettamente inferiore.
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