GENOVA. 9 NOV. La Cooperativa Alta Valle Sturla di Bavari e l'associazione di volontariato C.A.S.T., Cultura, Arte, Storia e Tradizioni popolari, di San Desiderio saranno presenti questo weekend al Padiglione 9 dell'internazionale Fieracavalli di Verona per presentare un'invenzione tutta genovese: uno speciale basto per vestire l'asino crociato dell'Amiata, tipico del nostro Appennino, e permettergli di trasportare zaini e materiali per scout.
L'attualissimo problema del peso degli zaini per i ragazzi in età scolare, ha spinto le due associazioni a proporre una soluzione anche per gli altri ambiti in cui giovani ragazzi trasportano enormi pesi.
Tipico dello scoutismo è muoversi all'aria aperta, fare trekking con lo zaino in spalla, immersi nella natura.
A volte però il peso da spostare non è solo quello dello zaino personale, ma anche quello delle tende, del pentolame, delle vettovaglie.
La Cooperativa Alta Valle Sturla ha creato così uno speciale basto per gli asini, per poter trasportare nelle zone più impervie tutto ciò che in alcune occasioni gli scout devono portarsi dietro.
Ciò consente al CAST di ampliare i servizi offerti ai giovani scout ospitati a Genova e di contribuire a promuovere ulteriormente il movimento scout e la sua proposta educativa.
Sabato 9 e Domenica 10 novembre le due associazioni saranno presenti al Padiglione 9 della Fieracavalli di Verona insieme ad alcuni gruppi scout veronesi per mostrare ed esibire l'innovativo basto, il primo a livello europeo.
Padre dell'invenzione è il Dott. Marcelllo Villa, storico veterinario della Valle Sturla e presidente della Cooperativa che alleva cavalli, asini e bovini di razza Limousine sui pascoli del Monte Fasce.
Ma perché proprio l'asino? Oltre al fatto che si vuole valorizzare una razza (quella crociata dell'Amiata) che, al contrario di quanto possa far pensare la denominazione, è tipica del nostro Appennino e appartiene alla nostra storia recente, l'asino è considerato un grande educatore ed un ideale mediatore tra ragazzi e ambiente.
E' simpatico e mette allegria. E' un animale lento, quindi insegna a "rallentare" ad apprezzare le piccole cose.
E' testardo, non si arrende e insegna quindi la tenacia.
Rafforza l'autostima trasmettendo scurezza e tranquillità.
Insegna la sensibilità: non obbedisce se maltrattato ma collabora se coccolato. Da anni la Coop. Alta Valle Sturla è impegnata a valorizzare soprattutto l'asino crociato dell'Amiata, tipico dell'Appennino genovese.
Insieme alla Società Ippica del Bardigiano di Bavari e all’associazione "Nanà natura e avventura" organizza trekking con gli asini. Il C.A.S.T. di San Desiderio da anni ospita nelle proprie aree di campeggio gruppi di scout da tutta Europa che prestano il loro servizio in opere di riqualificazione ambientale e pulizia del bosco e dei sentieri adatti per i trekking con l’asino.
Solo nell'ultima estate ne ha ospitato più di 1200! Alla Fiera di Verona la Coop. Alta Valle Sturla promuoverà inoltre insieme al CAST di San Desiderio il progetto comune "La Valle dei Giovani", una valle immersa nel verde e ideale aula didattica a cielo aperto per attività educative per i giovani.
Si tratta proprio della Valle Sturla, che si trova a soli 9 km dal centro storico di Genova, dichiarato dall’UNESCO "Patrimonio Universale dell’Umanità".
9/11/2007
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Fonte : http://www.ligurianotizie.it |
Data inserimento : 10-11-2007 04:46:20 | Nick : natur284 | Testo : | Il basto è il trait d'union tra l'asino e ciò che gli viene caricato sul dorso.Pertanto scrivere"...uno speciale basto per vestire l'asino crociato dell'Amiata ...." direi che è esagerato.Esso viene modellato per soddisfare le esigenze di trasporto ,in sicurezza per l'animale e materiale,del carico.La sella,è una basto anche questo,per gli uomini;da montagna per la legna e il fieno;con saccocce laterali per materiali sfusi e per la spazzatura ,ecc.ecc.Una volta ho visto la foto di un basto costruito appositamente per trasportare una canoa; il personaggio in questione era uno che faceva canottaggio(??) lungo le rapide dei fiumi del Tibet dove per raggiungere i punti di partenza si dovevano percorrere diversi giorni di cammino tra quelle montagne. Molto bella invece l'iniziativa di collegare lo Scoutismo all'asino , un binomio che potrebbe incidere molto sulla sensibilizzazione dei ragazzi verso la natura e insegnando loro che ,nella vita , per avere prima bisogna dare.Raglioraglio. |
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