Così si scongiura il rischio di anemia infettiva che colpisce solo cavalli e muli
Massiccia campagna di prevenzione e profilassi avviata dal Servizio Veterinario della Asl
di SILVIO VOLPE AVEZZANO — Prosegue la campagna di prevenzione e profilassi avviata dal Servizio Veterinario Area A "Sanità animali” della Asl Avezzano-Sulmona, nei confronti dell’anemia infettiva, una malattia che colpisce esclusivamente gli equini: cavalli, muli, asini, bardotti. «A seguito di quanto disposto dal Ministero della Salute – ci dice il dottor Mario Mazzetti (nella foto) dirigente del Servizio Veterinario Area A "Sanità animali” dell’Asl Avezzano-Sulmona – è stata avviata, nell’ambito del territorio di nostra competenza, l’azione di prevenzione e profilassi per tale patologia animale. Si tratta di una malattia che colpisce unicamente gli equini e va immediatamente precisato – afferma il veterinario – che non esiste in maniera assoluta la possibilità di contagio per l’uomo». Puntualizzazione, quest’ultima, doverosa e necessaria per fugare sul nascere qualsiasi tipo di preoccupazione o allarmismo che possa sorgere in proposito. «Si tratta di un virus – spiega ancora il dottor Mazzetti – che provoca febbri molto alte e che, in casi rari, può condurre alla morte dell’animale. Il più delle volte – continua il dirigente veterinario – l’animale supera la malattia, ma conserva la presenza del virus e degli anticorpi nel sangue». Finora sono stati sottoposti a controlli circa 900 capi e ad eseguire gli accertamenti sono i veterinari riconosciuti dalla Regione Abruzzo, ossia quelle figure professionali ritenute idonee ad eseguire tali operazioni e puntualmente individuati nel piano di profilassi regionale. «L’accertamento consiste in un prelievo di sangue – spiega Mazzetti - semplice nella pratica ma determinante ai fini della diagnosi». Il virus si contagia attraverso le punture di insetti ematogeni, ossia di quegli insetti che attraverso i loro pungiglioni succhiamo sangue, nello specifico mosche cavalline e zecche. «Si tratta di un intervento obbligatorio e per questo tutti gli allevatori o possessori di animali equini sono tenuti a denunciarne il possesso e quindi a procedere all’accertamento in argomento. Contestualmente a ciò – conclude il dirigente veterinario – gli animali devono essere anche identificati attraverso la scheda segnaletica o il passaporto di cui ogni animale deve essere dotato». Sono esclusi dall’accertamento gli equini allevati e destinati alla macellazione.
Fonte : http://www.iltempo.it
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