Notizia | |
Data inserimento : 29-03-2007 10:43:39 | |
Nick : elcholo | |
Titolo : «Salviamo l’istituto d’Incremento Ippico» | |
Testo : | |
Foggia L’Istituto di Incremento Ippico di Foggia deve tornare al suo antico splendore e la facoltà di Economia e Commercio deve trovarsi una nuova sede. E’ quello che chiedono ventiquattro consiglieri comunali di Foggia ala Regione Puglia, in modo particolare all’assessore all’Agricoltura, Enzo Russo. Con una raccolta di firme presentata ieri, infatti, la “banda dei 24” invita via Capruzzi a fare un passo indietro, a restituire al capoluogo dauno preziose tracce della sua storia spesso calpestata, ad «ufficializzare con proprio provvedimento la avvenuta decadenza dell’accordo di programma del 5 giugno 1996 e la conseguente permanenza della sede Iriip nell’attuale tradizionale sito». In poche parole, i consiglieri di centrosinistra chiedono alla Regione Puglia di far venire meno l’accordo che concedeva “il compendio immobiliare ex Iriip, costituito dai corpi di fabbrica esistenti e relative pertinenze, con diritto di superficie per la durata di 99 anni, all’Università di Bari per l’espletamento delle relative attività didattiche e amministrative”. E con l’istituzione dell’Università di Foggia, l’Ateneo retto da Antonio Muscio è subentrato nella titolarità dei rapporti giuridici. Ma adesso, «premesso che l’accordo di programma può ritenersi decaduto a seguito della delibera di revoca del Comune di Castelluccio dei Sauri» dove doveva sorgere il nuovo Iriip, e «premesso che l’accordo in questione fu concepito e sottoscritto senza il previo coinvolgimento delle categorie sociali e professionali interessate», “la banda dei 24” chiede di «porre in essere tutte le iniziative necessarie alla riattivazione del galoppatoio con tutta la struttura del Parco-Ippodromo». Anche perché, non appaiano affatto «vere le notizie che riferivano che l’Iriip fosse passivo e che i cavalli presenti fossero meno di dieci». D’altronde, i consiglieri comunali si rifanno anche alla “battaglia” di tutela verso l’antica struttura “Regio Deposito Cavalli Stalloni” che il comitato pro-Iriip porta avanti da anni e per la quale ha raccolto oltre otto mila firme. Inoltre, per chi siede sugli scranni di Palazzo di Città, « a parte l’importanza storico-culturale dell’istituzione che si intende trasferire altrove, va rimarcata la necessità di mantenimento della stessa, quale opportunità di occupazione e di sviluppo». del resto, la «presenza dell’Università nel sito – è scritto nella petizione – potrebbe non essere conflittuale laddove la facoltà presente fosse quella di Veterinaria o di Agraria che potrebbero addirittura convivere in simbiosi con l’istituto». Senza dimenticare che, conservare il patrimonio dell’Iriip dove sono presenti un centinaio di cavalli tra stalloni murgesi ed asini di Martina Franca, potrebbe essere un colpo alla «persistente “emorragia” che Foggia subisce con la perdita continua di pezzi del proprio patrimonio istituzionale e la conseguente distruzione di posti di lavoro», Per questo, i consiglieri comunali suggeriscono «l’urgenza di attuare una politica di inversione di ritta che miri a recuperare e valorizzare quanto già posseduto dal nostro territorio. E’ paradossale ed assurdo – dicono i consiglieri con la ferita ancora aperta della Scuola di Polizia – continuare a perdere pezzi consensualmente: perdita che dovrebbe muovere e attivare tutte le forze politiche rappresentate nella assisa cittadina». Infine, «appare vergognoso distruggere strutture che, non solo costituiscono interesse storico-culturale della città, ma addirittura – concludono i ventiquattro firmatari del documento – possono diventare motivo di attuazione, occupazione e sviluppo con la semplice riattivazione di un tradizionale galoppatoio e la conseguente attività agonistica». Oltre alla richiesta alla Regione, dunque, i consiglieri mirano a convocare un consiglio Comunale che abbia come ordine del giorno il mantenimento della sede Iriip a Foggia. | |
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