L'azienda in ginocchio: «Chi ha deciso non conosce queste gare»
di Gabriele Baldanzi
GROSSETO. «Se, come sembra, i soliti burocrati sapientoni hanno deciso di far morire la tradizione dei palii con gli asini, vorrà dire che porteremo queste povere bestie al macello, in Emilia. A malincuore ma dovremo disfarcene». Franco Narducci ha 70 anni e da mezzo secolo fa il mercante di equidi. Lo conoscono in tutta Italia. Le sue ciuche da corsa, vivono per correre. Sono allevate e allenate sulle colline che degradano da Roccastrada verso Siena, e hanno corso ovunque: in Sardegna e a Napoli, a Modena e a Viareggio, all'Elba e in Puglia. Nuvola, Sberciona, Sardinia in questo momento sono le più veloci. A meno di colpi di scena dell'ultimo minuto in questo fine settimana saranno impegnate sull'appennino modenese dove, a quanto pare, si può ancora correre. Da noi invece l'applicazione restrittiva di un'ordinanza (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nel settembre 2009, firmata dal sottosegretario alla Salute Francesca Martini) che disciplina le manifestazioni popolari in cui vengono impiegati equidi al di fuori degli impianti autorizzati - impedisce l'organizzazione dei tanti palii che animano in estate l'Alta Maremma. Sono a rischio le carriere a Campagnatico, Roccatederighi, Roccastrada, Vetulonia, Bagnolo, Fonteblanda, Sassetta. Domenica, intanto, non si è corso a Poggibonsi, primo effetto dell'interpretazione restrittiva delle nuove norme. «Mi hanno chiamato venerdì per dirmi che non se ne faceva nulla. Affare sfumato». Quella dei Narducci è un'aziendina a conduzione familiare che fino a ieri funzionava bene: un'ottantina di animali tra cavalli (che corrono negli ippodromi del centro Italia) e asini. Alla Gramineta, dove siamo andati ad intervistare Franco e Andrea, c'è un'autentica scuderia: bestie ben tenute, cibo e acqua abbondante, spazi ombreggiati. Franco parla senza usare diplomazia: «Non è più una situazione sostenibile. Vogliono farci smettere di correre? Ne prendiamo atto. Sappiano però che le mie somare sono tutte registrate per consumo umano. Le posso vendere ai macelli domattina. Ed è quello che farò. Così si accorgono qual è l'effetto prodotto da questa legge animalista... Mi ci arrabbio perché 'sta gente, tipo quelli della Commissione, non hanno mai visto un asino correre. Pensano che i ciuchi abbiano i ferri, che scivolino sull'asfalto. E invece il ciuco corre scalzo. La terra non serve. Anzi, se non è battuta bene, può essere controproducente». Andrea Narducci, il figlio, ha corso centinaia di palii, vincendone decine, in Toscana e non solo. «Sono oltre 30 anni che disputo queste corse con le mie somare. Non ho mai assistito ad un incidente, all'infortunio di una ciuca, ad una caduta che abbia provocato più di una sbucciatura al fantino. Purtroppo qualche cervellone pensa che cavalli e ciuchi siano uguali. Che il Palio della Rocca sia come quello di Siena. Sento parlare di scarpe, di ferri gommati. Lo fanno solo per farci impazzire e spendere soldi. Ma lo sanno queste persone quanto costa organizzare un palio come dicono loro? Lo sanno quanto costa mantenere un ciuco da corsa? C'è il maniscalco 3 volte all'anno, ci sono i prelievi e le visite dell'Asl, il cibo e poi il tempo che gli va dedicato. Se finiscono i palii non terremo più le ciuche, questo è sicuro».
Fonte : http://iltirreno.gelocal.it/ |
Data inserimento : 03-08-2010 06:19:11 | Nick : natur284 | Testo : | "Vogliono farci smettere di correre".E quando mai ha corso?Era l'ASino che correva.Lui era li seduto che spronava a più non posso.
" Lo sanno quanto costa mantenere un ciuco da corsa".Tanto quanto costa mantenerne uno d'affezione!
E per non saper ne leggere ne scrivere vengono registrati da carne: se non corre come dico ,al macello.
Le leggi vengono fatte per colpa di pochi ma ci pensano tutti. Dispiace che ci possa essere gente che può perdere il lavoro.Ma il lavoro basato sulla pelle degli animali a scopo non alimentare (palii, circhi,pellicce,corride ,stragi di delfini,caccia ,ecc.) è destinato a finire . | Data inserimento : 03-08-2010 12:03:26 | Nick : Nerone | Testo : | Non sono d'accordo con le corse sull'asfalto ecc. ne meno che mai al discorso del mandarle tutte al macello... ma Narducci non ha tutti i torti...
La politica ha decisamente preso di mira il mondo degli equini, e vi posso garantire che e' una vera disgrazia... nei prossimi anni, se permane questa linea politica, mantenere ed utilizzare un'equide sara' piu' complicato e burocratizzato che detenere in casa dell'esplosivo
gia' ci hanno appioppato passaporti, coggins e microchip che sono una vera mazzata.
Non contenti, stanno ragionando di proposte per introdurre la patente obbligatoria per montare, che si consegue tramite severi esami teorici e di endurance e salto ostacoli, e che richiede certificato medico agonistico, di legge sul "benessere" che mettera' fuori legge la stragrande maggioranza delle stalle esistenti, si parla di disciplina ferrea degli accoppiamenti e persino di introdurre tasse...
Io spero che rimangano discorsi campati in aria altrimenti e' finita... purtroppo c'e' da dire che entrambe le parti politiche sono ugualemte orientate in questo senso, infatti la proposta di legge sulla patente, che sembra che stia ancora covando negli ambienti politici, era stata introdotta dalla Sinistra nel 2001. | Data inserimento : 03-08-2010 13:45:58 | Nick : ragliaconnoi | Testo : | "Le posso vendere ai macelli domattina. Ed è quello che farò. Così si accorgono qual è l'effetto prodotto da questa legge...""
Ahahahahahahahah...lo hai sempre fatto con gli asini che non corrono come ti pare e i cavalli che non fanno i "tempi" in pista,i commercianti non si innamorano,gli allevatori di trotter ancor meno.
Commercia cavalli da sella o turismo e asini da trekking e attacchi e hai risolto il problema,guadagnerai sicuramente meno ma se a 70'anni non hai ancora coperto il mazzo è ora che vai in pensione perchè ricco non ci diventi più. | Data inserimento : 03-08-2010 20:37:49 | Nick : Ciuccio | Testo : | ben detto Ragliaconoi
| Data inserimento : 04-08-2010 13:28:36 | Nick : Bigio | Testo : | Emerge prepotentemente tutta la disinteressata passione che quest'uomo nutre per gli asini, altrochè! | Data inserimento : 08-08-2010 11:51:42 | Nick : Demi | Testo : | Emerge soprattutto il principio del reddito innanzitutto: che non è di per sè un concetto sbagliato, se sei un imprenditore. Ma se lo usi come arma di ricatto per modificare o annullare leggi e norme, senza considerarne l'effettiva motivazione o necessità, significa che l'unico obiettivo è solo ed esclusivamente il poter ottenere il maggior profitto possibile; in caso contrario via i costi! E lo stesso succede con le persone (Fiat docet). L'idea di investire in nuove forme come suggerisce raglia ad una certa parte imprenditoriale non interessa proprio.
| Data inserimento : 14-08-2010 10:12:53 | Nick : cesarino | Testo : | Ritengo che siano eccessive, a mio modesto avviso, le une e le altre considerazioni; a proposito di burocrazia, sul fatto di censire la popolazione equina e di dotare di "dignità" anche gli asini con passaporti e microchip sia stata una "trovata" che vada a favore dei nostri animali, in questi 6 anni abbiamo visto persone che neanche sapevano dei permessi dell'asl e tantomeno del libretto, asini scambiati, macellati, rimacellati con un solo libretto.
Quindi dal punto di vista cultura non è stato così un dramma, anzi, io di animali ne ho 40 per cui credo di poter dire anche qualcosa cosa in fatto di spese per animale per microchip.
Sui palii c'è poco da dire, ci sono alcuni posti in cui gli animali sono quasi divinità perchè vincono, ma, alle prime debacle, il loro declino è segnato: "salamini e quant'altro", stessa sorte per i cavalli, vedi ultimo filmato sui rai due.
Questa purtroppo è una delle verità, ma, credo che non possiamo salvarli tutti.
C'era già qualcuno, noto imprenditore italiano, che diceva risorse infinite a costo zero.
Gli asini dovrebbero:
- vincere, correre, possibilmente consumare poco, stare sempre bene, vincere in modo che la rendita sia totale, senza costi, senza spese mediche, fieno, autorizzazioni, ecc.ecc.
Ovviamente tutto a favore della loro sopravvivenza, magari in un box di 2 metri per 2. | Data inserimento : 18-08-2010 11:36:32 | Nick : Ciuccio | Testo : | ma come si fa a scrivere un articolo così????
ma siamo ancora sulla terra???? | Data inserimento : 19-08-2010 20:41:22 | Nick : gaietta | Testo : | Senza parole , la stupidità della gente nn ha limiti!
Io sono a favore dei palii e li faccio x passione non x lucro e per niente al mondo manderei a macello i miei asini se cessano i palii.
Concordo con Raglia..il mondo dell equitazione ad alti livelli fa schifo , per trovare un cavallo campione ne vengono fatti nascere milioni e macellati altrettanti se ritenuti poco validi , per il mondo delle corse con gli asini la cosa è piu ristretta e gli asini scartati per le corse vengono venduti x compagnia , questo finchè il numero sarà ridotto se arriveranno ai livelli dei cavalli purtroppo penso ke succederà òa stessa lurida cosa. | Data inserimento : 20-08-2010 13:12:24 | Nick : msigis | Testo : | Sottoscrivo i commenti di Raglia e Bigio , pertinenti e centrati come sempre!
| Data inserimento : 24-08-2010 02:57:21 | Nick : Nerone | Testo : | Ribadisco: microchip ed anagrafe sono una trovata fatta per creare un'ennesimo centro di potere burocratico ed una gigantesca greppia per sistemare amici e controamici.
A cosa serve se non a spennare i proprietari di equidi????
A combattere i furti di bestiame? continuano a rubare e macellare clandestinamente come prima...
A combattere i mastruzzi dei commercianti? li fanno come prima.
A contenere le malattie infettive? per tenere sotto controllo l'AIE non serve l'anagrafe, visto che gia' dal 1976 per ogni spostamento ecc. ci vuole il coggins, solo che ora te lo fanno fare tutti gli anni come dei tarponi...
Parliamo di una "trovata" che nel concreto ha penalizzato i piccoli proprietari ed ha lasciato intatti i grandi scandali che sono sempre esistiti...
Lo sapete ad esempio che i cavalli da carne provenienti dall'estero sono esentati da coggins e microchip nonostante siano spesso veicoli di malattie? basta questo per dire quanto sia ridicola questa legge...
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