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Ha oltre 40 anni, e si occupa ogni anni di curare circa quattrocentomila asini, grazie anche la presenza di alcune “succursali” in Spagna, Cipro, Irlanda, Kenya, India, Egitto e anche in Italia. È “The Donkey Sanctuary”, fondato da Elizabeth Svendsen nel 1969 nel Devon, dove tuttora la sede principale, la Slade House Farm, ospita circa 150 asini abbandonati.

L’importanza di quest’associazione è enorme, visto che in moltissimi paesi gli asini sono uno strumento fondamentale per muovere merci e persone, come in Africa o in Marocco. E i nostri amici a 4 zampe vivono e lavorano in condizioni durissime, spesso sopportando pazientemente le imbragature scorrette e problemi di salute, per esempio a zoccoli e denti.

Grazie all’associazione “The Donkey Sancutary” sono stati aperti centri veterinari, ospedali e laboratori mobili, che non solo curano gli animali malati, ma organizzano seminari sulla corretta gestione del proprio animale da lavoro, cosi da permettere all’asino di vivere meglio e più a lungo. In Italia, a Sala Biellese, è operativo da qualche anno un centro nel quale sono presenti oltre100 asinelli abbandonati o salvati dai maltrattamenti. Nel centro italiano, inoltre, alcuni animali sono addestrati per offrire a bambini e persone diversamente abili un utile servizio di onoterapia.

Fonte : http://blog.leiweb.it