Sempre brutto generalizzare quando si parla di culture diverse e popoli diversi, meglio sarebbe cercare di capire le differenze e i motivi storici, economici, antropologici, religiosi, politici e culturali dei vari popoli, per capire dove siamo e perché, e anche se di risposte non ne ho ancora trovate, continuo o pormi domande. Mi rendo conto che il bianco e nero sia più facile, ma a me o piace la semplicità, meno la semplificazione!
Non scordatevi che se parliamo dell’Iran parliamo di un’antichissima civiltà, la Persia, che a tanti intellettuali ha dato i natali, e tante donne battagliere scrittrici e femministe sono iraniane, anche se alcune la loro libertà l’hanno pagata più o meno cara, lo so. Qui abbiamo la “femminista” Santanchè, che strappa il velo alle “sorelle” arabe con brutale violenza fuori dalle moschee (maschia e nera esportazione di femminismo), quando non è impegnata in sedute con botulino bisturi e silicone, perché se sei brutta per certa gente non vai da nessuna parte, e le nostre ministre, più assogettate che brutte, lo sanno bene.
Tornando in tema, non sarò mai per la pena di morte, la mia condanna sarebbe stata: vent’anni ad accudire asini in difficoltà, perché continuerò sempre a credere nella rieducazione, e quale miglior rieducazione del contatto con gli animali tutti e gli asini in particolare! Ma io sono qui e non ho nessuna voce in capitolo…
F.to
Un’illusa irruducibile
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