Gli asini dell’Emilia Romagna si sono messi in cammino per raggiungere Roma dove sabato incontreranno i loro colleghi del Sud Italia, a Villa Borghese, al termine del lungo trekking della “Carovana delle vie ritrovate” organizzato per festeggiare la prima giornata nazionale dell’asino.
Dall’Emilia Romagna arriveranno nella capitale gli asini dell’allevamento di Montebaducco di Quattro Castella (RE), il più grande allevamento asinino d’Europa, che testimonia la ripresa di questo animale in una regione dove trent’anni fa era dato praticamente per scomparso. La rinnovata attenzione per gli asini, è testimoniata dalla decisione dell’Associazione Allevatori di ripristinarne nel 2007 l’albero genealogico. Oggi in Emilia Romagna sono 2.652 i capi identificati elettronicamente con l’impianto di microchip, anche se il numero totale degli asini presenti in regione supera i 3.000 capi. Si sta infatti diffondendo l’abitudine ad usarli come animali d’affezione nelle famiglie che hanno spazi e locali adeguati, come animali da compagnia e di passeggiate negli agriturismi, per la pet therapy e, logicamente, anche per la produzione di carne e di latte.
Gli asini di Montebaducco saranno accompagnati a Roma dal titolare dell’azienda, Davide Borghi che oggi alleva 650 capi e all’attività di agriturismo affianca una forte attività produttiva. In collaborazione con ricercatori universitari, infatti, l’azienda produce latte destinato all’alimentazione dei neonati con problemi di intolleranza alimentare, in quanto proprio il latte d’asina risulta il più adatto per i primissimi mesi di vita perché è il più simile al latte materno, e, riscoprendo una tradizione che affonda le radici ai tempi di Cleopatra e Poppea, ha avviato la produzione di una linea cosmetica tutta a base di latte d’asina.
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