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Forum inserito il : 01-08-2006 alle 11:15:44

educazione a dare piedi

AutoreMessaggio
saraecamillo
Gruppo: normal
Città: Montà
Provincia: CUNEO
Messaggi:3


Messaggio privato
Postato il : 07-12-2021 alle 18:37:12
educazione a dare piedi
Vorrei educare il mio asino a dare i piedi e lasciarsi pulire gli zoccoli senza costrizione: sapreste consigliarmi un modo di procedere naturale o degli esercizi per abituarlo gradualmente al nettapiedi?

Grazie per l'aiuto!
lakai
Gruppo: normal
Città: sorso
Provincia: SASSARI

Messaggi:1384


Messaggio privato
Postato il : 07-12-2021 alle 19:45:51

ciao benvenuti nel sito (asini e persone), deve essere chiaro che ciò che chiedi non è uguale per tutti e ogni animale così come ogni persona può avere reazioni diverse in base alle situazioni.
Sollevare gli zoccoli:
Non si tratta di un’operazione semplice, l’animale è pesante, forse non è abituato, forse scalcia, forse ha qualche dolore, forse si oppone, forse … forse …
forse ci si può riuscire!
Non è una situazione troppo normale né per l’animale, che viene a trovarsi momentaneamente intrappolato, sbilanciato e chissà quante altre cose; né per noi che ci stiamo mettendo in una situazione strana, tra le zampe di un animale che pesa da 3 a 5 volte più di noi e che ha una forza che neanche lui riesce ad immaginare, insomma potremmo essere a disagio e forse anche in pericolo (infatti di solito ci si affida a persone esperte che lo fanno di mestiere, tuttavia la passione, l’amore per i propri animali fa fare anche cose che non si sarebbe creduto di riuscire a fare).
A sollevare uno zoccolo ci si arriva gradatamente, ma prima bisogna prendere un po’ di confidenza con l’animale e soprattutto bisogna concedere all’animale il tempo di prendere confidenza con noi, spesso questi tempi sono diversi.
E’ sempre il caso di farlo muovere un po’, camminando tenendolo alla longhina, ma prima qualche carezza non guasta mai e non bisogna essere avari, pochi spostamenti coi giochi delle pressioni possono aiutare, tutte queste cose servono a entrare in armonia, è una sorta di presentazione, il contatto fisico è importante.
Dato che ho parlato anche di pericolo è bene mettere in chiaro che l’animale scalcia, rampa, scarta, morde; sono tutte cose che fa normalmente con i suoi simili, può farle per gioco, per imporre la sua dominanza, per paura, per l’accoppiamento, per difesa, perché si sente in trappola. POTREBBE FARLO ANCHE CON NOI.
Dobbiamo trovare posizioni ed atteggiamenti che non suscitino in lui queste reazioni e che allo stesso tempo consentano a noi di prevenire, evitare, limitare.
Quante volte si è sentita la frase “ non passare dietro che è pericoloso, se l’animale scalcia ….”
L’equilibrio ed il peso dell’animale sono ripartiti sui quattro arti, ma il 60-65% è suddiviso su quelli anteriori, mentre a quelli posteriori è affidato il compito della forza nella spinta, e dell’ampiezza di movimento, infatti la conformazione consente dei movimenti diversi, per lui è molto facile dare un calcio sia verso avanti che all’indietro, ma non è tutto, riesce a farlo anche lateralmente, come una falciata.
Allora siamo sempre in pericolo? Non esiste una posizione protetta? La nostra accortezza deve sempre farci assumere una posizione di protezione, dovrà sempre consentire se non di evitare del tutto il colpo, almeno di venire colpiti in parti meno delicate e meno rigide per fare in modo di subire meno danni possibile, è preferibile ricevere un calcio nel retro del ginocchio (nell’impatto la gamba si piegherebbe) piuttosto che sulla rotula (la gamba potrebbe anche spezzarsi).

E’ ovvio che non si può pretendere di ottenere i risultati subito, già non sempre è facile fargli accettare la capezza, poi si incomincia con le carezze a partire dal collo, la schiena,(operazioni da ripetere in entrambi i lati (e probabilmente noteremo che da un lato l’animale reagisce in maniera differente rispetto all’altro lato), Accarezzare l’arto dell’animale scendendo verso basso, risalire e ripetere ed ogni volta ridiscendere sempre più giù verso lo zoccolo, rincominciare daccapo diverse volte, passare agli altri arti, ritornare al primo, un po’ per volta l’animale dimostra di essere rilassato, non reagisce più, si sta abituando a noi, al nostro contatto, ad essere toccato fino ai piedi.
Arrivati vicino al nodello, esercitare leggera pressione sui tendini, appoggiare la spalla sull’arto spingendo leggermente per consentire che l’arto venga alleggerito dal peso e con una sola mano provare a prendere il nodello da dietro, senza sforzare, ma esercitando poca trazione costante in sollevamento, dopo poco sarà l’animale a sollevare lo zoccolo, lo sforzo maggiore ci verrà risparmiato in quanto l’avrà fatto lui quasi spontaneamente.
A questo punto il nostro compito sarà quello di tenerlo sollevato, anche questa potrebbe essere una cosa non facile, potrebbe reagire, provare a scalciare, bisogna “scaricarlo” tenendolo flesso per pochi secondi fino a quando lo rilasserà; dato che ormai il suo equilibrio è ripartito soltanto su tre appoggi, potrebbe essere in equilibrio precario, per ristabilirlo bisogna ampliare la superficie d’appoggio facendo allargare le zampe, una leggera trazione sul garrese lo indurrà a spostare un piede posteriore e poi starà meglio.
Detta così sembra facile! Già … ma non sempre lo è, allora? Come si fa? Si fa e basta, ripetendo spesso, quando si ha il tempo, tre quattro volte al giorno, ogni giorno, ogni settimana, sempre, sollevare gli zoccoli deve diventare una cosa normale, come dire ciao, l’animale impara che non è pericoloso, che non è doloroso, che è una cosa normale esattamente come lo è una carezza sul collo o una strigliata.
Col tempo non ci sarà più bisogno di legarlo all’anello nel muro (noi sardi lo chiamiamo “sa loriga”) o alla staccionata, né di utilizzare la capezza, per l’animale sarà una cosa normale sollevare lo zoccolo appena viene toccato l’arto; ormai per pulire quotidianamente gli zoccoli delle mie asine impiego meno di cinque minuti.
Buon lavoro di addestramento e di pulizia


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saraecamillo
Gruppo: normal
Città: Montà
Provincia: CUNEO
Messaggi:3


Messaggio privato
Postato il : 09-12-2021 alle 10:44:26

Grazie mille per la precisa e dettagli risposta. Ci lavorerò con pazienza e costanza!


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