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Domande generiche su come gestire un asino, consigli e informazioni
Forum inserito il : 23-06-2006 alle 15:11:15

consigli su un puledro

AutoreMessaggio
bruno2014
Nome: gabriele
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Postato il : 05-02-2014 alle 23:30:43
consigli su un puledro
ciao a tutti! io ho un puledro di 6 mesi e mezzo, è un amiatino. siccome è il mio primo asino, volevo sapere come mi devo comportare quando mi inizia a mordicchiare. mi hanno detto che lo fa per gioco e che è ancora piccolo, però fa abbastanza maluccio! lo devo rimproverare? oggi poi mi è saltato sulle spalle con le zampe anteriori mentre mi mordicchiava. cosa devo fare quando succede? ho avuto anche un po di paura! grazie mille
platero
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Postato il : 05-02-2014 alle 23:58:23

ciao, in molti ci siamo passati e non devi scoraggiarti. Allora, io ti parlo in base alla mia esperienza e a quanto ho letto e imparato anche qua sul sito.
Non devi permettergli di venirti addosso. Questa è la prima regola. Non devi lasciare che lui ti spinga: se ci prova, spingilo tu, anche con le mani appoggiate al suo corpo, o con un rametto. Decidi che intorno a te c'è uno spazio solo tuo e non lasciare che lui lo oltrepassi, che invada questo spazio. L'ampiezza della tua bolla di spazio privato attorno a te la cambi a tuo piacimento: se decidi che può venirti vicino, farsi accarezzare, annusarti, curiosare nelle tue tasche, ecc. allora lo lasci venire, se invece decidi che deve starti a non meno di 1,5 m, gli fai rispettare questa fascia di rispetto. Lui capirà che sei tu che decidi, che sei il capo. (gli asini, erbivori predati, vivono in branchi e hanno bisogno che ci sia un capobranco che "guida" il gruppo. Per loro sapere che c'è un capo branco è una sicurezza, ma tale capo deve dimostrarsi sempre all'altezza della situiazione, altrimenti perdono la fiducia e cercano di prendere il sopravvento.
Quando cerca di morderti, dagli un colpetto sul muso, deciso, direi: istantaneo. Infatti in tutti gli insegnamenti è moooolto importante essere immediati nelle reazioni, altrimenti non capiscono. Se vuoi fai anche un urlo, così lo spaventi. Per non invogliarlo a mordicchiarti, evita magari di dargli da mangiare dalle mani: metti il cibo per terra.
Tieni conto che con sei mesè nell'età della fanciullezza, dell'adolescenza e vuole giocare. Ed è anche giusto edevi lascargli i suoi spazi e i suoi momenti di euforia. Ma siccome potrebbe essere pericoloso, non diventare tu il suo compagno di giochi. Se hai la possibilità, mettilo con altri asini, non tenerlo da solo e lascia nel suo recinto un pallone, un cono (di quelli per i lavori in corso), qualcosa con cui giocare.
Hai già deciso se lo terrai stallone o lo vorrai castrare?
Spero di esserti stata di aiuto, e cerca qua sul sito, vai nei forum, troverai tantissime informazioni utili e preziose..
Coraggio e buon lavoro!
Platero



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bruno
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Postato il : 06-02-2014 alle 01:03:32

Ciao, omonimo nick, Platero è stata molto chiara. Io in più, essendoci passato ti consiglio di mettercela tutta ad essere tu a comandare ed a non lasciare che sia lui ad essere dominante su te. Insomma come troverai scritto e come ti ha detto platero dovrai essere tu il capobranco. Quella del tuo asino è un età importante per stabilire questo ruolo altrimenti più cresce e più sono guai e se non lo castri quando arrivano anche gli ormoni non lo gestisci più. Con questo non ti scoraggiare ma sappi che un asino giovane è molto esuberante, quindi da parte vostra dovete metterci tanta dolcezza ma anche tanta decisione e fermezza.
Come ti è stato detto nel sito troverai molto su questo argomento, siamo stati in molti ad avere questo problema. Leggi anche i consigli sull'addestramento nella sezione download.
Auguri per il nuovo arrivato. Aspettiamo le foto di presentazione. Ciao


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lakai
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Postato il : 06-02-2014 alle 01:37:49

ciao! sopratutto coerenza e costanza.


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foxtrot
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Postato il : 07-02-2014 alle 16:09:55

Ciao "nuovo" Bruno, ho avuto il medesimo problema con il figlio della mia asina, ma sin dai primi giorni.Iconsigli di Platero sono azzeccatissimi, ora il mio asino ha quasi 3 anni, è castrato(quindi più tranquillo rispetto ad uno stallone) e non morde più ne cerca di saltarmi addosso come faceva da puledro, proprio perchè ho usato i metodi educativi spiegati da platero.L'unica differenza e che io offro dalle mani cibo tutti i giorni, sia a lui che a sua madre e mai mi hanno fatto male, sono più delicati dei miei tre cani quando prendono il biscotto!


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platero
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Postato il : 07-02-2014 alle 16:28:54

anche a Pepito dò da mangiare dalle mani, ma prima lo faccio sempre arretrare un pò (così da riflettere su cosa sta per fare). Ho adottato questa tecnica perchè a volte era molto irruente e mi veniva addosso per il cibo, così ho iniziato a mandarlo indietro e lo facevo aspettare finchè non dimostrava un bell'atteggiamento (ossia non avere le orecchie indietro basse e aria aggressiva, ecc.).
Però per chi ha un asino che tende a mordere, se prevede di utilizzarlo con bambibi, il non dare il cibo con le mani può essere una abitudine utile.


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bruno2014
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Postato il : 07-02-2014 alle 19:35:01

vi ringrazio tutti delle risposte date! cercherò di metterle tutte in pratica! l'altro giorno ho avuto un po di paura.. avevo paura che si fosse arrabbiato con me.... e che addirittura mi odiasse! però vedo che mi cerca sempre e che ovunque vado io lui mi viene dietro.e quando mi vede da lontano mi raglia..io lo coccolo tanto.. me lo abbraccio tutto e lo accarezzo sempre! sarà faticoso per me essere dura con lui, ma cercherò di farlo quando sarà necessario! anche se è meno di due settimane che ce l'ho gli voglio già un gran bene (come a tutti gli altri animali che ho) spero che questo lo percepisca anche lui! intanto l'ho spostato nel recinto insieme alle caprette nane che ho e alle galline... ancora le capre hanno paura ma spero che prima o poi si abituino e che facciano amicizia! oggi l'ho visto più tranquillo.... stiamo costruendo la staccionata per farlo correre tanto.. (purtroppo il tempo dei giorni indietro non ci è stato di aiuto)! per il momento il giorno lo tengo legato con una corda lunghissima in modo che abbia tanto spazio per muoversi... è sbagliato questo?! gli ho anche recuperato un pallone e un birillo, come mi avete consigliato, però ancora ha paura, devo fare qualcosa per cominciare a farcelo giocare o poi farà tutto da solo!?! grazie ancora per i consigli!


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platero
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Postato il : 07-02-2014 alle 21:49:20

ciao!
allora, comincio dalla fine:
ti ho suggerito di mettergli qualcosa con cui possa giocare, ma no, non devi insegnargli nessun gioco (non come la gente fa ad es. con i cani). Il mio asino ha iniziato lui a far rotolare un bidone che era lì e corrergli spingendolo conil capo ,si diverte come un matto. Oppure prende in bocca la palla (bucata e sgonfia) e me la mostra, cercando di venirmi contro (e lo lodo per la bravura , ma lo respingo se viene addosso).
Io non legherei mai il mio asino con una CORDA lunga, tranne se sono presente e non stacco gli occhi da lui. Attento! può essere pericolosissimo! 1) pascolando e muovendosi può girare fino ad attorcigliarsi la corda tra le gambe, fino ad "imprigionarsi", entrare poi in panico e, salvo che la corda sia agganciata alla capezza tramite un moschettone di sicurezza, ossia di quelli che si aprono completamente, diventa difficile e pericoloso sganciarlo e liberarlo. 2) se la corda fa anche solo un giro dietro ad un piede posteriore, tra lo zoccolo ed il pastorale, dove c'è un'insenatura che sembra fatta apposta per incastrarla lì (dipende ovviamente dal diametro della corda)l'asino sente quella pressione d'istinto cercherà di scalciare, ferendosi quell'area delicata.
Pertanto: 1)o non lo leghi con una corda lunga,
2)o lo leghi ma usando un moschettone di sicurezza, o, altrimenti, frapponendo tra la corda e l'anello o il palo, un cordino più debole, e leghi la corda al cordino, così se proprio va nel panico e tira forte il cordino si spezza (ma in tal caso, lui è libero e potrebbe scappare se non è in un terreno cintato, come credo- altrimenti non lo legheresti)
3) anzichè una corda, per legarlo, usa una catena -o una corda- infilata in un tubo di gomma (quelli per bagnare gli orti), così risulta più rigido e non si attorciglia attorno alle gambe, nè si incastra sopra allo zoccolo.
Ti dico queste cose con tono così perentorio perchè le conosco molto bene.
Spero che faccia bel tempo così finite in fretta il recinto e lo lasciate libero.

P.S.
anch'io bacio e abbraccio tanto il mio asino, ma so che è sbagliato. Spesso mi dico: le asine non hanno le braccia, perciò loro per manifestare affetto al puledro non lo abbracciano. E mi dico di fare altrettanto. Ma ...non ci riesco. Tu sei all'inizio, magari sei ancora in tempo per smettere. :-)


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lakai
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Postato il : 08-02-2014 alle 03:57:19

Anch'io ho visto asini legati con corda lunga 10/15 metri e ...disapprovo, nel caso fosse proprio necessario, puoi seguire il consiglio di Platero, fare un nodo alla corda a circa due metri dal capo (che andrà alla cavezza), infilarla dentro ad un tubo in pet di pari lunghezza e quindi applicare il moschettone, il tubo verrà trattenuto dal nodo e non potrà scorrere, ed essendo semirigido non potrà aggrovigliarsi alle zampe, ma appena potrai sarebbe meglio liberarlo da qualsiasi vincolo.


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Bicmak
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Postato il : 08-02-2014 alle 09:05:31

Perchè mai dovremmo rinunciare ad abbracciarli?
Il fatto di avere le braccia e di poterlo fare equilibra i nostri difetti, tipo avere due sole zampe, le orecchie troppo corte, eccetera...
Eppoi l'abbraccio piace sia a noi che a loro.
Non credo che ci vedano come un surrogato di madre o comunque come un loro simile, per me sono abbastanza intelligenti da capire che siamo qualcosa di diverso, e malgrado questo, ci amano.
Comunque, Bruno/a, appena puoi dagli un suo simile e tanto spazio.


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platero
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Postato il : 08-02-2014 alle 10:02:16


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Originalmente inviata da Bicmak
Perchè mai dovremmo rinunciare ad abbracciarli?




quando avevo problemi per la troppa irruenza di Pepito, che, a suo piacimento, non mi rispettava (il mio corpo, il mio spazio), come invece un asino/cavallo fa nei confronti del capobranco, al quale non va addosso, non cerca di mordicchiarlo, ecc., se non quando LUI glielo permette (e qui veniamo a ciò che ho scritto prima qua sopra, se vogliamo avere poi la leadership nei momenti di lavoro o trekking o gestione) mi è stato detto che quel rapporto così "fisico" che ho con lui certo non aiutava a far si che lui mi rispettasse (fisicamente, intendo, e da lì anche nell'ubbidienza, ecc.). Per questo suggerivo di ab-usare dell'abbraccio.
Faccio un esempio: quando gli pulisco gli zoccoli anteriori Pepito ne approffitta per tirarmi la treccia o rubarmi il cappello o più spesso si appoggia completamente sulla mia testa/spalla. Se avesse un pò più di "timor reverenziale" o rispetto del mio corpo fisico, non lo farebbe. E penso che abbracciandolo così spesso e forte, come faccio io, questo rispetto lui non ha potuto impararlo.


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francescosid
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Postato il : 08-02-2014 alle 10:15:13

Ciao Bruno, Ricorda di avere tutte le volte che vai da lui come prima cosa atteggiamenti di dominanza, spingilo fallo arretrare , muovilo. , poi puoi avere atteggiamenti " umani" (coccole ed abbracci ).
Continua ad avere atteggiamenti di dominanza per molto tempo e non accettare da lui nessun "gioco" in cui lui diventi il capo:

Come dice Bic con due diventa più facile, .

Bravo


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platero
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Postato il : 08-02-2014 alle 10:38:16


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Originalmente inviata da lakai
puoi seguire il consiglio di Platero, fare un nodo alla corda a circa due metri dal capo (che andrà alla cavezza)


no Lakai, non faccio così. Io infilo nel tubo tutta la lunghezza della corda, perchè avevo provato a fare come spieghi tu, ma la corda, adagiata a terra, man mano che lui va di qua e di là, fa dei cerchi, degli anelli, anche molto ampi, e lui camminando ci mette dentro le zampe e quando poi è lontano e la corda va in tensione si avvinghia attorno ai piedi. Certi asini lo sentono e son capaci di fare un passo indietro, così la corda ha più agio e cade a terra (da arrotolata attorno allo zoccolo) e loro la scavalcano, ma di solito questa operazione non riesce, loro sentono la corda attorno al piede e mentre da un lato tirano cercando di avanzare (testa), dall'altro tirano cercando di scalciar via questo serpente dal piede, e si feriscono. Mi è successo... si è tagliato. Son passata al tubo su tutta la lunghezza. E sto nei paraggi. E uso il moschettone di sicurezza.
Ora non ho tempo, ma posterò delle foto in cui si vede bene.


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francescosid
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Postato il : 08-02-2014 alle 11:02:52

Sulla tenuta a picchetto a me hanno insegnato: dalla capezza un metro circa di catena pesante abbastanza per arrivare sempre a terra in verticale e poi corda ma non più di tre metri, così si abitua al pascolo.
Ho notato che le mie non amano corde più lunghe forse danno loro un senso di falsa libertà non so.

Io ne ho due una può stare alla corda anche in mezzo ai rovi o alberelli e trovi sempre la corda libera mai un piede, ops zampa impigliata, l'altra dopo tre anni sta alla corda solo in uno spazio completamente sgombro ed al picchetto e non ad un albero sennò si " annoda" ...


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martianna10
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Postato il : 08-02-2014 alle 13:18:11

Ne avevamo gia parlato tempo fa... Il fatto di umanizzare gli animali... O come diceva garzingo tenere gli come animali da salotto. Forse ognuno di noi x quanto ami il proprio asino dovrebbe esercitarsi a ricordare chi ha davanti. Un asino. Non una persona e divremmo trovare un equilibrio tra il loro essere asini ed il nostro essere uomini. L'asino non si comporterá mai come noi, e noi non ci metteremo mai a brucare, rotolarci nella polvere , scalciare ( salvo eccezioni :))
Anche io cerco molto affetto nel puledro ( le altre le tengo come regine, ma cerco d mantenere un distacco emotivo siccome non sono mie), ma lui a differenza di alcuni dei vostri asini che da come raccontate sono molto affettuosi, lui sin da piccolo riconosce la mia presenza, mi sta sempre vicino o mi guarda mentre faccio lavoretti... Magari virne davanti a me e su gira x farsi spazzolare o grattare. Ma appena l'iniziativa è mia, cerco un contatto io o mi spingo oltre nel cercare di toccargli il muso se ne va.... E non ha mai nemmeno cercato di saltarmi addosso alzandosi e nemmeno coccole strusciandosi cone fa con la madre. Ha solo il vizio di corrermi dietro mentre cammino e mordermi gli stivali o pantaloni o schivarmi e scalciare all aria. Questo suo "ignorarmi" o tenermi al mio posto mi ha fatto soffrire un bel po... Un giorno sono passata in un allevamento di asine da latte e c'erano tutte qyeste fattrici con 15 e piu puledrini di uno 2 mesi. Uno mi si è buttato tra le mani ed è stato li x minuti e minuti a farsi baciare e coccolare naso e orecchie come un peluche.... E ho pensato... Perchè mito non mi vuole???.... Mi viene il dubbio che mito faccia semplicemente... L'asino , che riconosce i suoi simili , e io non lo sono


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bruno2014
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Postato il : 09-02-2014 alle 00:49:48

ringrazio ancora dei consigli.... volevo precisare una cosa che non ho spiegato nel precedente messaggio: quando è legato io sono sempre lì nei paraggi... non vado via... e guardo sempre dove è! ho notato anche che, se si sente legato mi raglia come se mi chiamasse! in questi giorni non ha nemmeno più tentato di mordermi... non so il motivo! comunque siamo sotto a fargli il recinto. perchè non vedo l'ora che sia libero di correre dove vuole! ma ci sono delle cose precise da fare per cominciare a farmi rispettare e considerare come il capo branco, tipo "esercizi" da fare insieme a lui?! come una specie di addestramento o è ancora troppo presto!? grazie


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francescosid
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Postato il : 09-02-2014 alle 09:42:16

mesi sono pochi per addestrarlo ma sufficienti per non fargli prendere cattive abitudini.

Se giri nel sito trovi scritti da persone con più esperienza comunque:
assolutamente non far mordere o mordicchiare nessuno , se vedi che lo fa alza la voce ed alza le braccia ( simula un asino che si impenna ).

non permettere che abbia atteggiamenti troppo "affettuosi" , tipo saltarrti addosso,

Quando lo coccoli accarezzalo su tutto il corpo piano piano in modo che si fidi del tuo contatto, secondo me è presto per farti dare gli zoccoli però sarà un passo successivo.

Buona domenica


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