Raglio
La community dedicata agli Asini


Forum

Parliamo di ..................

Domande generiche su come gestire un asino, consigli e informazioni
Forum inserito il : 23-06-2006 alle 15:11:15

Onoterapia e dintorni...

AutoreMessaggio
francescosid
Gruppo: normal
Città: pistoia
Provincia: PISTOIA

Messaggi:1953


Messaggio privato
Postato il : 21-11-2012 alle 14:38:03
Onoterapia e dintorni...
Ho letto con interesse il blog ed il post del nostro amico Dentista e per non fare confusione ho pensato di aprire questo invece di inserirmi.

Alcuni di noi ( io nello specifico con il progetto ettaro e non personalmente) , facciamo delle attività in cui gli asini interagiscono con altre persone.

Ad una sommaria domanda : fate onoterapia ??? la mia risposta categorica è NO!!!! facciamo delle attività insieme alle asine,

Questo non derime il problema anzi almeno a me mette un insieme di dubbi che spero insieme riusciamo a dissipare.

Il primo dubbio: se esiste una terapia in cui l'asino è " la cura " dobbiamo individuare la malattia, nel senso è scritto da qualche parte quali sono le sindromi che trovano giovamento terapeutico da un'attività con gli asini.

Secondo dubbio: ci sono una serie di attività che io chiamerei " animative" e non " terapeutiche" in cui far essere l'asino compartecipe dell'attività fa si che l'attività stessa abbia una valenza maggiore.

In questo caso è da capire se l'asino è un " mezzo" " un obiettivo " " uno strumento" o qualcos'altro per l'animatore:....

Grazie Jolly ho letto la carta di Modena....

In ogni caso per l'animatore/ educatore / terapeuta ( professionista o volontario che sia) è fondamentale avere chiaro l' obiettivo che si prefigge e da lì partire per avere le necessarie competenze.



cacaone
Nome: bernard
Cognome: girardelli
Gruppo: normal
Città: merlino
Provincia: LODI
Messaggi:2816


Messaggio privato
Postato il : 21-11-2012 alle 15:32:31

ciao fran,

onoterapia secondo wikipedia.
ci sono delle risposte ai tuoi dubbi

.Onoterapia

------
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L'onoterapia è un tipo di pet therapy diffusa in Francia, Stati Uniti e Svizzera. Solo di recente si sta diffondendo nei centri di riabilitazione italiani.


Onoterapia
Questo metodo di cura è attivo, non permette mai di restare passivi o di isolarsi, e si rivolge perlopiù a un'utenza che soffre di disturbi della personalità e in generale a cardiopatici ed ipertesi, handicappati motori, bambini ed anziani, malati psichiatrici e tossicodipendenti, detenuti, sieropositivi, audiolesi, non vedenti, persone con problemi di ansia, stress, solitudine, accettazione e disarmonia emotiva.
L'onoterapia sfrutta alcune caratteristiche proprie dell'asino (taglia ridotta, pazienza, morbidezza al tatto, lentezza di movimento e tendenza ad andature monotone) per entrare in comunicazione con il paziente attraverso il sistema asino-utente-operatore. L'operatore svolge le importanti funzioni di facilitare la comunicazione e di addestratore dell'animale.
I progetti di cura prevedono: la conoscenza dell'animale tramite il tatto, valorizzando la mano come strumento di comunicazione e affetto, esercizi in serie e giochi che favoriscono linguaggio, responsabilità e concentrazione.
I miglioramenti, spiegano i terapeuti, ci sono[1], ma ad oggi l'onoterapia non è riconosciuta dalla comunità scientifica[2
-----

taglia ridotta:
lolita si'
fiorella no'


Moderazioni espresse: 0
ragliaconnoi
Gruppo: normal
Città: Bologna
Provincia: BOLOGNA

Messaggi:2732


Messaggio privato
Postato il : 21-11-2012 alle 17:16:12

X Cacaone , Ono-Terapia può anche voler dire salire sulla groppa di un asino e se questo lo si deve o lo si vuole far fare una persona adulta Fiorella sì e Lolita no. Ciao e grazie.


Moderazioni espresse: 0
francescosid
Gruppo: normal
Città: pistoia
Provincia: PISTOIA

Messaggi:1953


Messaggio privato
Postato il : 21-11-2012 alle 17:18:57

.......I miglioramenti, spiegano i terapeuti, ci sono[1], ma ad oggi l'onoterapia non è riconosciuta dalla comunità scientifica[2


Partimo da questo appunto: la comunità scientifica non riconosce l'onoterapia come medicina ma chi la fa ( i terapeuti ) si ?!!? mi sembra ovvio che i terapeuti dicono che i vantaggi ci sono.
Vorrei sapere quali sono. ( sono interessato non scettico od altro)





Moderazioni espresse: 0
vale
Nome: v
Cognome: m
Gruppo: normal
Città: donkeyland
Provincia: STATO ESTERO

Messaggi:1330


Messaggio privato
Postato il : 21-11-2012 alle 17:40:26

sono definite co-terapie, terapie che possono migliorare l'interazione tra medico (o figura professionale equiparabile)e paziente.
un mezzo, spesso, per stabilire una comunicazione con persone afflitte da disagi mentali(principalmente cani, animali estremamente empatici), per fare esercizi riabilitativi (onoterapia, ippoterapia)...
rimane il fatto che la figura di riferimento deve avere una preparazione medico-scientifica, e la terapia non può essere solo il rapporto tra paziente e animale.
insomma, è materia da maneggiare con cura e per anni troppa gente si è improvvisata, definendosi "operatore", "terapista" e improvvisando corsi e corsetti, secondo me.

ricordiamoci che parliamo di persone affette da disagi psichici o fisici, che se parliamo di persone che stanno più o meno bene, ovvio che anche un cagnolino nevrotico può far compagna....

concludendo, un conto è fare "animazione" (e anche lì bisogna essere sicuri dei propri asini), altro è parlare di "terapia" o meglio co-terapie, terapie coadiuvanti ad un percorso medico riabilitativo.
(non sono un medico, l'ho detta a parole mie)


Moderazioni espresse: 0
francescosid
Gruppo: normal
Città: pistoia
Provincia: PISTOIA

Messaggi:1953


Messaggio privato
Postato il : 21-11-2012 alle 18:51:43

Vale scusa mi allarghi l'orizzonte sul concetto di co-terapia?

nella terapia l'asino è strumento terapeutico nella co-terapia fa diciamo così da facilitatore per il medico?

Poi per la vostra esperienza l'elenco di " utenti" che da Wikipedia ( grazie Bern ) è corretto ( a mio avviso è un tantino generico).

( Vale se poi entriamo nelle tecniche animative se ne possono dire di cose non so se è il caso qui,... il mio obiettivo sarebbe proprio distinguere fra terapia ed altro )


Moderazioni espresse: 0
jolly
Gruppo: normal
Città: Auronzo di Cadore
Provincia: BELLUNO

Messaggi:21


Messaggio privato
Postato il : 21-11-2012 alle 18:59:07

Visto che è giornata di Wikipedia...

"Con il termine pet therapy (in italiano zooterapia) s'intende, generalmente, una terapia dolce, basata sull'interazione uomo-animale.

Si tratta di una terapia che integra, rafforza e coadiuva le tradizionali terapie e può essere impiegata su pazienti affetti da differenti patologie con obiettivi di miglioramento comportamentale, fisico, cognitivo, psicosociale e psicologico-emotivo.[1]

La pet therapy non è quindi una terapia a sé stante, ma una co-terapia che affianca una terapia tradizionale in corso.

Lo scopo di queste co-terapie è quello di facilitare
l'approccio medico e terapeutico delle varie figure mediche e riabilitative soprattutto nei casi in cui il paziente non dimostra collaborazione spontanea. La presenza di un animale permette in molti casi di consolidare un rapporto emotivo con il paziente e, tramite questo rapporto, stabilire sia un canale di comunicazione paziente-animale-medico sia stimolare la partecipazione attiva del paziente.

...Nella pet therapy è possibile utilizzare anche altri animali come:
gatti/cani (solitamente nelle A.A.A)
cavalli (Ippoterapia)
asini (Onoterapia)
delfini (Delfinoterapia)..."

Quindi, l'onoterapia deve andare a braccetto con le terapie tradizionali (e per questo si definisce co-terapia.
^_^


Moderazioni espresse: 0
jolly
Gruppo: normal
Città: Auronzo di Cadore
Provincia: BELLUNO

Messaggi:21


Messaggio privato
Postato il : 21-11-2012 alle 19:02:20

Lolita 1 - Fiorella 1
Palla al centro.
^_^


Moderazioni espresse: 0
heidiepeter
Gruppo: normal
Città: Lesvos Grecia
Provincia: STATO ESTERO

Messaggi:2993


Messaggio privato
Postato il : 21-11-2012 alle 19:18:39

Si é dimostrato che interagire con quasi tutti gli animali fa bene all'essere umano, anche a chi è sano.
Se ci concentriamo su di essi - lavorare con loro, ci portano quasi in un altra dimensione, già il muoversi e l'esprimersi, cercare di capirli, la comunicazione sono diversi e questa ci porta fuori dal nostro normale e assimilato sistema di interazione tra di noi, è un altro mondo.
Bisogna pure chiamare l'azione in qualche modo
Onoterapia è greco Onos e Asino in greco antico, terapia significa semplicemente cura e anche una persona sana puo fare una cura di qualcosa che li faccia bene.

Anni fa quando hanno scoperto il beneficio che ha tratto un bimbo down con un Delfino erano tutti allibiti.

E chi ne fa strumento deve certo intendersi sia dell'animale che del motivo per cui li impiega.

E Dio benedica gli animali.




Moderazioni espresse: 0
ragliaconnoi
Gruppo: normal
Città: Bologna
Provincia: BOLOGNA

Messaggi:2732


Messaggio privato
Postato il : 21-11-2012 alle 19:37:55

"Onoterapia è greco Onos e Asino in greco antico, terapia significa semplicemente cura e anche una persona sana puo fare una cura di qualcosa che li faccia bene."

Il fatto è che una persona definita sana difficilmente troverà un Medico che gli prescrive una terapia. , che ricordiamocelo DEVE essere prescritta da Medici , se si parla di TERAPIA.



Moderazioni espresse: 0
francescosid
Gruppo: normal
Città: pistoia
Provincia: PISTOIA

Messaggi:1953


Messaggio privato
Postato il : 21-11-2012 alle 21:09:39

grazie Raglia, hai proprio centrato quello che io voglio capire, se c'è una terapia o co- terapia ci deve essere un medico che la prescrive ( non sto parlando del generico " gli può far ben detto dal medico condotto) oppure è nata una branca della psicologia ( nella carta di Modena mi pare che ci sia un riferimento allo psicologo nello stafff)che si occupa della cosa ?.
Di certo siamo in un campo non direi sperimentale ma possiamo dire di scoperta , però le parole devono essere usate in modo appropriato : prima della Terapia deve esserci la diagnosi ed alla fine il risultato.



Moderazioni espresse: 0
ragliaconnoi
Gruppo: normal
Città: Bologna
Provincia: BOLOGNA

Messaggi:2732


Messaggio privato
Postato il : 21-11-2012 alle 21:20:14

però le parole devono essere usate in modo appropriato

Bravo , il punto è proprio quello !
Per anni si è usato il termine Ono-Terapia come uno specchietto per le allodole.


Moderazioni espresse: 0
flanella
Gruppo: normal
Città: villacidro
Provincia: CAGLIARI

Messaggi:81


Messaggio privato
Postato il : 21-11-2012 alle 21:45:44


Sensazionale: oltre a portare le malattie, adesso gli animali, asini compresi, sono anche terapeutici!

Scherzi a parte, la pet terapy mi piace e la sposo se e solo se rispettosa dell'interlocutore più debole: l'animale.

Lavoro aihmè nel privato sociale, settore in cui si è al raschio del barile. Le risorse per i servizi socio-assistenziali sono sempre meno, e allora, avanti con i progetti "innovativi": perchè non prendere un bel cagnolino da tenere nel cortile (leggi recinto) della casa di riposo per rallegrare i vecchietti che escono in giardino? Perchè non proporre un progettino di pet-terapy con il gattino della cognata che è tanto morbido? Perchè non tenere qualche capretta o far allattare l'agnellino (finchè c'è) ?
Quello che vedo è che mancano le basi, ma soprattutto la voglia di avvicinarsi davvero all'animale ...senza poi correre subito dopo a lavarsi le mani!

La pet-terapy improvvisata, praticata con certa disabilità o con l'Alzheimer, sta diventando assai popolare. Mi perplime la disinvoltura con cui psicologi, pedagogisti & C., anche i sogetti che conosco essere personalmente più refrattari ai comuni animali domestici, si accostano a queste attività, proponendo progetti tanto ben pagati, quanto poco valutabili in sede di efficacia terapeutica. Però visibili e quasi a costo zero. Dopotutto si tratta di sfruttare una risorsa "della tradizione", che la scienza ha scoperto essere pure sorprendentemente morbida e fantasticamente docile ed empatica!! Che fine faranno questi straordinari "peluscioni" quando il servizio del caso, tanto voluto dall'Assessore X o dal Responsabile di Servizio Y, rimarrà senza finanziamenti?

Allora, volendosi mettere in gioco, forse sarebbe più onesto proporre un'attività "assistita" con gli animali, un'attività di profilo meno eccelso, di taglio più sensibilizzativo e meno "terapeutico". Magari meno remunerativa, ma che portasse a un avvicinamento, a un mettersi nei panni di, a una riflessione su chi siamo noi e su chi sono loro, per provare a far star meglio qualcuno, per promuovere un'interazione uomo-animale rispettosa.
E solo dopo, proporre la Pet Terapy. Per non cadere ancora nel paradosso considerare l'animale uno strumento anzichè un soggetto portatore di diritti (v. Carta Modena).


Moderazioni espresse: 0
vale
Nome: v
Cognome: m
Gruppo: normal
Città: donkeyland
Provincia: STATO ESTERO

Messaggi:1330


Messaggio privato
Postato il : 21-11-2012 alle 22:00:31

so che non c'entra una cippa, o quasi, ma io mi batterei per far vivere gli animali con i loro padroni reclusi nelle carceri o degenti negli ospedali. sarebbe un bel passo di civiltà e umanità.
so che le strutture sono insufficienti anche per i soli umani, nelle strutture carcerarie e ospedaliere, le prime sovraffollate quattro volte tanto, le seconde con liste di attesa che a volte superano l'umana sopravvivenza, ma se proprio dobbiamo straparlare, preferisco straparlare di questo.
se dovessi subire una lunga degenza o una carcerazione, la mancanza dei miei animali mi sarebbe fatale.....


Moderazioni espresse: 0
dentista
Gruppo: normal
Città: aviano
Provincia: PORDENONE
Messaggi:430


Messaggio privato
Postato il : 22-11-2012 alle 05:40:30
la psichiatra lucy cura il dentista...
... comodamente disteso sul lettino d'erba (la foto è della prima seduta psicoanalitica); alla seconda seduta mi metto a pancia in su !
http://www.youtube.com/watch?

v=lNTC8EW8oXk&list=UUTNBPKE39rs0sa6OVwg0puQ&index=16&feature=plcp

Nel video di 3 anni fa si vedono gli scout in visita all'asineria di Giais: qui non si fa onoterapia; solo il capo Francesco prova a montare sulla groppa di Brigida, la più grande degli asinelli di san Biagio.
... poi vediamo i muli di Aviano al lavoro nei boschi delle nostre montagne

http://www.youtube.com/watch?v=_iFqEd8-xFU&feature=related

queste immagini sono riservate x jolli,heidi, icaro, raglia, raschid, lakai, cacaone, elcholo, ecc; è vietata la visione a chi non ha senso dello humor e/o usa turpiloquio!!!


Moderazioni espresse: 0
milk
Nome: pier luigi
Cognome: maini
Gruppo: normal
Messaggi:619


Messaggio privato
Postato il : 22-11-2012 alle 09:55:11

Vorrei conoscere la carta di Modena.


Moderazioni espresse: 0
francescosid
Gruppo: normal
Città: pistoia
Provincia: PISTOIA

Messaggi:1953


Messaggio privato
Postato il : 22-11-2012 alle 10:05:35

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_356_listaFile_itemName_0_file.pdf.

Eccola rigrazie Jolly.

( l'aveva postata Jolly in un altro forum)


Moderazioni espresse: 0
jolly
Gruppo: normal
Città: Auronzo di Cadore
Provincia: BELLUNO

Messaggi:21


Messaggio privato
Postato il : 22-11-2012 alle 10:58:56

Ri-prego El Cid!


Moderazioni espresse: 0
heidiepeter
Gruppo: normal
Città: Lesvos Grecia
Provincia: STATO ESTERO

Messaggi:2993


Messaggio privato
Postato il : 22-11-2012 alle 11:08:22

Bel video, mi piace quel stile di vita
I muli mi impressionano sempre di piu', ma davvero possono essere caricati cosi' tanto ?
Ma un mulo/bardotto è piu difficile da gestire che un asino e/o cavallo, giusto ?

Il bardotto, mamma Asina e nitrisce come il babbo Cavallo.
IL Mulo, mamma Cavalla e raglia come babbo Asino.
Questo mi fa quasi tenerezza :)


Moderazioni espresse: 0
heidiepeter
Gruppo: normal
Città: Lesvos Grecia
Provincia: STATO ESTERO

Messaggi:2993


Messaggio privato
Postato il : 22-11-2012 alle 11:27:13

Faccio un c/p che ridendo e scherzando ho dato in risposta a Raglia e Caccaone nel commento "5 days old Mule" mi è venuta spontanea, volevo dire che sono fuori come un balcone, volevo fare una battuta poi ho realizzato che stavo scrivendo una cosa seria, la profonda verità:

I momenti piu belli della mia giornata é quando raccolgo la cacca degli asini, cosa a cui mi dedico con passione e meticolosità, in compagnia dei miei animali, compreso le due gatte e la piccola nuova ospite Biba che corre allegramente sulle sue tre zampine.
Qui Pet therapie a manetta, sai quanto bene mi hanno fatto, fanno e faranno; e io a loro.


Moderazioni espresse: 0
francescosid
Gruppo: normal
Città: pistoia
Provincia: PISTOIA

Messaggi:1953


Messaggio privato
Postato il : 22-11-2012 alle 11:48:27

Aidi chi non può concordare con te che i nostyri animali sono i nostri terapisti e noi per loro.

Quello che volevo sviscerare qui è però quando noi o chi per noi ci impostiamo come " terapisti" per gli altri insieme agli animali.

Voglio anche arrivare a distinguere fra terapia appunto ( perciò cura di una sindrome ? ! ) attività animativa, attività ricreativa, come ridetto giustamente da Raglia per usare nel modo corretto le parole ed anche per capire chi può fare cosa.



Moderazioni espresse: 0
Mora
Gruppo: normal
Città: Says (Grigioni/ Svizzera)
Provincia: STATO ESTERO

Messaggi:2224


Messaggio privato
Postato il : 23-11-2012 alle 10:49:14

Come si vede nella maggior parte dei vostri commenti, ma anche nella definizione di wikipedia, c'è moltissima confusione sulla definizione di "onoterapia". La unica cosa chiara è che si tratta di una terapia con l'asino. Siccome il termine non è definito chiaramente, negli ultimi anni molti che fanno qualche attività con un asino lo chiamano "onoterapia". E qui comincia la confusione: anche se ogni contatto con l'asino (o con un altro animale) ha senza dubbio un certo effetto terapeutico e fa bene all' essere umano, questo ancora non si puo chiamare terapia. Per chiamarlo "terapia" ci vuole una formazione terapeutica seria e riconosciuta, non basta un corso breve di 1-2 fine settimana. Questa formazione puo essere in psichoterapia o fisioterapia, secondo le attività che poi si fa. Come sapete ci sono vari metodi e scuole di psicoterapia, e il lavoro assistito da un animale è solo una delle molte possibilità. Il punto NON è che un' attività si puo chiamare terapia solo se è prescritta da un medico, ma l'importante è la formazione professionale del terapeuta. Un terapeuta deve avere delle conoscenze approfundite sulle malattie o pschiche o fisiche e conoscere metodi adatti per curarle.

Quindi si deve distinguere fra "onoterapia" e altre "attività assistita dall'asino". La terapia non puo essere solo la relazione fra paziente ed animale, come dice giustamente vale, anche se questa relazione ha un certo effetto teapeutico (come sappiamo tutti noi che abbiamo degli asini).

Da noi il termine onoterapia non è molto conosciuto, forse perche c'è pochissima gente che lavorano con asini. Ci sono dei pscicoterapeuti che lavorano con l'aiuto di cani. Cè l'ippoterapia (che da noi significa un attività fisioterapeutica, il terapeuta lavora con un paziente su un cavallo per migliorare certi problemi fisichi). E c'è la "terapia equestre" (non so se la mia traduzione in italiano sia giusta). La terapia equestre è una formazione da noi riconosciuta con molti elementi di psicologia, ma include anche una formazione seria in equitazione e conoscimento del cavallo (è una formazione molto piu approfundita che i corsi brevi di Milonis!). Si usa con persone con problemi psichichi, normalmente come supplemento di una psichoterapia. Ma ci sono anche dei psichoterapeuti che hanno una formazione in psichoterapia E una formazione in terapia equestre e combinano questo: fanno psichoterapia assistita di un cavallo. COME lo fanno puo variare secondo le loro preferenze (per es. alcuni lavorano sul cavallo, altri invece fanno solo esercizi a terra e prendono il cavallo come specchio per vedere meglio i problemi del paziente e migliorarli). In questo che ho menzionato sopra vedo anche l'onoterapia:un lavoro psichoterapeutico assistito dall'asino, per chiarire e migliorare dei problemi psichichi di qualcuno. Da noi ci sono molti che fanno questo lavoro con cavalli, e quasi nessuno che lo fa con asini (sono quasi la unica a farlo).


Moderazioni espresse: 0
vale
Nome: v
Cognome: m
Gruppo: normal
Città: donkeyland
Provincia: STATO ESTERO

Messaggi:1330


Messaggio privato
Postato il : 23-11-2012 alle 11:40:15

in effetti speravo in un intervento di mora su questa materia così nebulosa, e la risposta è arrivata, professionale, seria e dettagliata.
grazie mora.

ps mi piacerebbe saperne di più da mora sul suo lavoro, sul tipo di pazienti, sui percorsi riabilitativi e teraupetici, sui risultati ottenuti e anche sugli insuccessi. è un campo che mi interessa enormemente, come approfondimento e conoscenza personale, non certo per *improvvisarmi* ono*TERAPEUTA*.


Moderazioni espresse: 0
francescosid
Gruppo: normal
Città: pistoia
Provincia: PISTOIA

Messaggi:1953


Messaggio privato
Postato il : 23-11-2012 alle 13:39:55

grazie Mora ,


Moderazioni espresse: 0
francescosid
Gruppo: normal
Città: pistoia
Provincia: PISTOIA

Messaggi:1953


Messaggio privato
Postato il : 28-11-2012 alle 16:49:56

Mi Aiutate in questa elencazione:

Onoterapia :........

Co terapia o attività psicoterapeutica assistita con l'asino


Attività animativa con gli asini

Attività educativa con gli asini

Attività ricreativa con gli asini.


Fra qualche giorno i miei giovani amici del progetto ettaro mi hanno chiesto di cominciare ad indirizzare il modo di stare con gli asini e gli obiettivi da prefiggersi per l'attività quotidiana.

Premetto che è già chiaro che le asine del progetto sono dell " compagne" e che non c'è nessuna velleità di essere pronti a fare " terapia" ma vorrei essere in grado di esprimere in modo compiuto e magari anche in un italiano decente quelle che sono le distinzioni fra i diversi modi di rapportarsi con gli asini che interagiscono con persone diverse dai loro abituali compagni umani.

La parte " terapeutica " è per me la meno importante perchè non rientra nei nostri obiettivi (per fare terapia a qualcuno bisogna avere una preparazione nel campo medico / psicologico che ci sia di mezzo l'asino o no ) però mi serve da preambolo diciamo così per avitare confusione.

Vorrei individuare le distinzioni fra le altre attività per non fare confusione e dare come si diceva con Raglia più su il giusto nome alle cose.
grazie


Moderazioni espresse: 0
vale
Nome: v
Cognome: m
Gruppo: normal
Città: donkeyland
Provincia: STATO ESTERO

Messaggi:1330


Messaggio privato
Postato il : 28-11-2012 alle 20:28:46

caro sid, ma non si può stare semplicemente con gli asini senza denominazioni e certificazioni?
io direi: ragazzi, questo è un asino.
anzi, neanche lo direi. un asino si vede, se si hanno occhi.

di solito hanno bisogno di elencazioni e certificazioni coloro che sono in cerca di finanziamenti, sponsorizzazioni, corsisti...


Moderazioni espresse: 0
francescosid
Gruppo: normal
Città: pistoia
Provincia: PISTOIA

Messaggi:1953


Messaggio privato
Postato il : 28-11-2012 alle 20:34:16

Si Vale concordo rispetto al rapporto ragazzo asino eed io.

Il bisogno mio in questo caso è chce il progetto prevede un discreto numero di volontari anche molto preparati da un punto di vista educativo/animativo generale ma che ad esempio fanno fatica alle mie obbiezioni circa il far " cavalcare" gli asini dai bambini / ragazzini :::e questo è solo un esempio . del perchè ho bisogno di codici.
grazie Vale sono sicuro che mi aiuti


Moderazioni espresse: 0
francescosid
Gruppo: normal
Città: pistoia
Provincia: PISTOIA

Messaggi:1953


Messaggio privato
Postato il : 28-11-2012 alle 20:55:59

Si Vale concordo rispetto al rapporto ragazzo asino ed io ( io nel senso asinaro diciamo così).

Il bisogno mio in questo caso è che il progetto prevede un discreto numero di volontari anche molto preparati da un punto di vista educativo/animativo generale ma che ad esempio fanno fatica alle mie obbiezioni circa il far " cavalcare" gli asini dai bambini / ragazzini...e questo è solo un esempio . del perchè ho bisogno di codici.
grazie Vale sono sicuro che mi aiuti


Moderazioni espresse: 0
vale
Nome: v
Cognome: m
Gruppo: normal
Città: donkeyland
Provincia: STATO ESTERO

Messaggi:1330


Messaggio privato
Postato il : 28-11-2012 alle 20:57:11

se è un percorso educativo basterebbe dire che gli asini non sono giocattoli e non si cavalcano.
si può cominciare a strigliarli (ai bambini piace, credimi, e anche agli asini) e poi spalare un po' di sterco e fare un orto...secondo me se gli animatori sono bravi ;) non è una meta tanto irraggiungibile.
poi (forse lo hai già fatto e me lo sono persa) dovresti spiegare a fondo il fine "concreto" di questa iniziativa, per capire di che stiamo parlando.
nessuna polemica sid, giuro. :)


Moderazioni espresse: 0
francescosid
Gruppo: normal
Città: pistoia
Provincia: PISTOIA

Messaggi:1953


Messaggio privato
Postato il : 28-11-2012 alle 21:20:29

ecco Vale proprio questo se è un percorso educativo basterebbe........ e son daccordo ma se ci riflettiamo un po' ci viene in mente quante cose possiamo " tira fuori" in una relazione asino / bambino duratura e continuativa, es. parlare e confrontare l'alimentazione, il lavoro sui codici di comportamento, le attività storiche... solo esempi che però partono dal concetto di educazione..


Altro è l'attività ricreativa ( o ludica),,,

Altro ancora è l'attività animativa in cui il metodo parte dall'interazione del gruppo.

Per quanto riguarda il fine dell' iniziativa i ragazzi del progetto ettaro hanno creato un loro nick che ancora usano poco su Raglio.

In sintesi progetto ettaro è un luogo verde ( un ettaro appunto alla primissima periferia dellà città) che un' associazione di volontariato che si occupa di disagio minorile da 25 anni ha in comodato d'uso .
Il progetto ( anche qui il problema della terminologia , non fattoria didattica, nè orto didattico , ma luogo all'aperto dove si fa animazione) ha per ora realizato un frutteto, un pagliaio con recinto per le asine, il ricovero e piccolo recinto per le asine, una serie di aiuole orticole, ma anche fiori ed erbe aromatiche.

I ragazzi e bambini dell'associazione per ora vengono una volta alla settimana ( un giorno i bambini delle elementari un altro i ragazzi delle scuole medie).
inoltre c'è un' apertura a chi vuol usufruire ( ad esempio un 'associazione di ragazzi dislessici ha partecipato ad alcune attività ).

Nel mentre con molta calma sono arrivate le "asinelle" ( più o meno 1 anno dalla decisione al siamo pronti ad accoglierle).

Insomma è questo


Moderazioni espresse: 0
vale
Nome: v
Cognome: m
Gruppo: normal
Città: donkeyland
Provincia: STATO ESTERO

Messaggi:1330


Messaggio privato
Postato il : 28-11-2012 alle 21:44:55

(peccato, la discussione era quanto mai interessante, non a caso è stata bloccata?)

sid, spengo la caldaia, magari domani ci torno con calma.


Moderazioni espresse: 0
vale
Nome: v
Cognome: m
Gruppo: normal
Città: donkeyland
Provincia: STATO ESTERO

Messaggi:1330


Messaggio privato
Postato il : 28-11-2012 alle 22:12:08

ecco, io la penso così.
(per chi ha un account facebook)

http://www.facebook.com/photo.php?v=10150992845798798&set=vb.109096263797&type=2&theater


non ci sono patenti ed etimologie e definizioni che tengano.
le cose succedono.
ci sono animali specialai, bambini speciali, incontri speciali.


Moderazioni espresse: 0
charlie63
Nome: giancarlo
Cognome: quarantani
Gruppo: normal
Città: ceriano laghetto
Provincia: MILANO
Messaggi:1


Messaggio privato
Postato il : 02-12-2012 alle 18:49:44
Per fare le cose bene
Ho proposto alla coop sociale ove sono socio e lavoratore di aprire un centro di attività assistita con gli asini,io non sono un terapeuta ma un perito agrario e dovrò preparare un progetto d'impresa e presentarlo ,leggendo i vari post credo che sia necessario partire dal presupposto che non si possa fare confusione tra un centro di onoterapia ,o un centro di attività assistita e per me che devo organizzare la struttura ho assolutamente bisogno di un aiuto per far si che sia credibile e accettato. Grazie


Moderazioni espresse: 0
vale
Nome: v
Cognome: m
Gruppo: normal
Città: donkeyland
Provincia: STATO ESTERO

Messaggi:1330


Messaggio privato
Postato il : 02-12-2012 alle 20:05:56

charlie, a che pro hai proposto un simile progetto?
quali sono i tuoi intenti e le mete che ti sei posto?
cosa ne sai a riguardo e che esperienza hai oltre quella di perito agrario?
parli di progetto di impresa, quali sono i fini?


Moderazioni espresse: 0
francescosid
Gruppo: normal
Città: pistoia
Provincia: PISTOIA

Messaggi:1953


Messaggio privato
Postato il : 02-12-2012 alle 21:08:27

Cia charlie mi provi a spiegare cosa inetndi per attività assistita.

( E' l'obiettivo di questo post).

Credo che ogni attività parta come ha detto giustamente la Vale dall'obiettivo ( a che pro ? ).

Quando hai l'obiettivo chiaro gli strumenti diventano molto più facili da individuare e di conseguenza l'elaborazione del progetto.

Nella mia esperienza ho visto che molto spesso i progetti nascono in base alle possibilità o anche alle competenze preesistenti e l'obiettivo viene spostato in base a questo.

Tutto questo per dire che se esponi l'obiettivo e la tua idea sono dispostissimo a darti una mano (non so se è il caso di aprire un altro post o come vuoi).


Moderazioni espresse: 0
saverin81
Nome: Saverio
Cognome: Parmigiani
Gruppo: normal
Città: Viadana
Provincia: MANTOVA
Messaggi:243


Messaggio privato
Postato il : 10-01-2014 alle 12:36:31

Sperando di aiutare a fare un po' di chiarezza:
PET THERAPY (2): le AAA, TAA, EAA: i tre tipi di programmi assisstiti da animali
Diverse finalità distinguono tra loro i programmi della Pet Therapy. Conosciamoli
a cura di Adriana Silvestro

Dopo esserci soffermati sulle origini della Pet Therapy e sui suoi ambiti, ci focalizzeremo ora sui suoi differenti tipi di programmi. Chi si avvicina al campo della Pet Therapy, sentirà infatti spesso nominare tre acronimi, coniati dalla Delta Society, che comprendono e differenziano tre tipi di programmi assistiti da animali:

1. Le AAA (Animal-Assistede Activities - Attività Assistite da Animali)

2. Le AAT (Animal-Assisted Therapy - Terapie Assistite da Animali)

3. La AAE (Animal-Assisted Education - Educazione Assistita da Animali)

Vediamo ora da quali aspetti e finalità sono caratterizzate queste tre diverse tipologie o fasi della Pet Therapy e in che modo si differenziano tra loro.

1. Le AAA

Le Attività Assistite da Animali sono utilizzate innanzitutto per migliorare la qualità della vita delle persone che, per cause e condizioni diverse, possono trarre un grande beneficio dall'incontro e dal contatto con un animale. Può trattarsi di persone non vedenti, persone anziane, persone sofferenti di patologie croniche.

Nei programmi delle AAA non vengono posti degli obiettivi specifici da raggiungere durante gli incontri e questi non hanno una durata prefissata e possono svolgersi in amibienti di vario tipo. Gli incontri, in questo ambito della Pet Therapy, sono seguiti da professionisti e volontari.

2. Le TAA

Le Terapie Assistite da Animali seguono invece un programma costituito da obiettivi specifici predeterimanti ed hanno come scopo quello di migliorare la salute dei pazienti, sofferenti di vari tipi di patologie. Va precisato che la TAA non si sotituisce in nessun modo alle terapie classiche, cioè quelle. già seguite dal paziente, ma le supporta e funge da coadiuvante; va quindi considerata una co-terapia.

Le TAA mirano a migliorare le attitudini sia comportamentali, mentali ed emotive dei pazienti, sia le sue condizioni fisiche. Il programma terapeutico è personalizzato per ciascun paziente. è strutturato sulla base di una serie di obiettivi da raggiungere nel suo corso e viene coadiuvato da meici che si occupano di patologie umane. Tutti gli steps del processo di miglioramento vengono di volta in volta documentati, analizzati e valutati.

3. La EAA

Rispetto alle TAA, l'Educazione Assistita da Animali, benchè sia finalizzata anch'essa al miglioramento dello stato di salute della persone, si concentra in modo esclusivo sul miglioramento delle loro capacità cognitive, cioè su tutti quei processi intellettivi che richiedono l'acquisizione e l'uso di conoscenza: le facoltà linguistiche, la capacità di rappresentazione, il ragionamento, l'abilità nella risoluzione di un problema, le capacità mnemoniche ed il loro uso, l'utilizzo della comunicazione non verbale e così via.

Anche i programmi di EAA, come le TAA, si strutturano prefissandosi una serie di obiettivi, che vengono documentati e valutati nel procedere del programma. Può essere svolta in differenti luoghi e può aiutare persone di tutte le età.
Tratto da: http://www.farminachannel.com/d_viewarticolo.php?articolo=1816


Moderazioni espresse: 0
saverin81
Nome: Saverio
Cognome: Parmigiani
Gruppo: normal
Città: Viadana
Provincia: MANTOVA
Messaggi:243


Messaggio privato
Postato il : 23-01-2014 alle 17:24:06

Interventi educativi e riabilitativi
assistiti con gli animali
FACOLTÀ DI SCIENZE
DELLA FORMAZIONE
a.a. 2013/2014
Master Universitario di primo livello


... tralasciamo i 2.900€ di iscrizione ...
Ma mi sono letto la brochure di presentazione visto che ero molto interessato ... e ... non ci posso credere ... parlano del gatto del coniglio, pagine sul cavallo e il cane e riguardo l'asino ... Vi riporto le 5 parole (CINQUE DI NUMERO!) L'asino: applicazioni in riabilitazione. Credo qualcosa come 10/15 minuti su un monte ore di 380!!!!

Va beh ...


Moderazioni espresse: 0
Mora
Gruppo: normal
Città: Says (Grigioni/ Svizzera)
Provincia: STATO ESTERO

Messaggi:2224


Messaggio privato
Postato il : 24-01-2014 alle 10:14:02

interessante...


Moderazioni espresse: 0
francescosid
Gruppo: normal
Città: pistoia
Provincia: PISTOIA

Messaggi:1953


Messaggio privato
Postato il : 24-01-2014 alle 11:30:05

Grazie Saverin, Intanto le tre tre indicazioni di programma aiutano a mettere dei limiti di campo.
Il fatto che sull'asino ci sia strada da fare.... vediamo


Moderazioni espresse: 0
Se vuoi scrivere un argomento devi prima fare l'autenticazione
Iscriviti al sito se non l'hai ancora fatto. Clicca qui
About Us | Site Map | Privacy Policy | Contact Us | Since 27/01/2006 © 2011 Raglio
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

eXTReMe Tracker