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Forum inserito il : 18-01-2009 alle 00:53:33

il basto per me rimane un problema irrisolto

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dentista
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Postato il : 09-12-2009 alle 15:29:59
il basto per me rimane un problema irrisolto
i basti militari sono sempre troppo pesanti, quelli artigianali introvabili in Italia;
anche il basto dei muli non si addice alle mie esigenze e ai miei asinelli di piccola stazza; ho trovato in internet questo sito che presenta basti francesi insoliti fatti con materiali diversi
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Postato il : 09-12-2009 alle 18:00:32

Con il lavoro che hai fatto non dovrebbe riuscire difficile costruirtene uno.Prendi spunto dagli articoli pubblicati sul tema specifico , dalle foto del mio, da quelli francesi che hai citato e mettendo tutto insieme...... .Ricordati che la cosa più importante è, visto che li dovresti fare a misura e per ogni Asino il suo , l'inclinazione dei pattini che deve copiare perfetamente le due zone dove poi andrà ad appoggiare il basto.Il resto è personalizzabile in ogni particolare.


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dentista
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Postato il : 10-12-2009 alle 03:02:30
basto adattabile
Sempre nella zona dei pirenei francesi,
dove fanno anche l'attrezzatura agricola PROMMATA, fanno anche un basto regolabile in legno

randoline


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Nick cancellato


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Postato il : 10-12-2009 alle 10:21:30

A parte l'ingegno che ha avuto chi lo ha progettao ma costa anche una fucilata , senza contare le spese di spedizione.Ma se finanziariamente non è un problema, a mio avviso , questo è il massimo finora in circolazione .


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ragliaconnoi
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Postato il : 10-12-2009 alle 17:58:29

E' difficile dire cosa sia meglio o peggio,il basto bisogna provarlo 3\4 volte per qualche ora e su diversi percorsi.
Diffiderei di quelli che hanno poco appoggio sull'asino,quelli che fasciano di più forse sono più stabili.
Ci vorrebbe il parere di chi fa venti trekking all'anno con basti tipo militare ma più leggeri.


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de-ragliando
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Postato il : 10-12-2009 alle 20:17:25

A me sembra un po' esagerata quella cifra...e anche un po' ingombrante il basto. Molto meglio quelli sul primo sito!


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claudio
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Postato il : 10-12-2009 alle 23:19:16

Secondo me de-ragliando ha ragione..


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cacaone
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Postato il : 12-12-2009 alle 15:06:10

x dentista
ma perche' non provi a copiare quello che ho fatto io che ho copiato da caludio ?
hai visto il costo di produzione?
basto,finimenti,sottobasto e borse EURI 100 crca
(il solo sottobasto euri 60,00)
se l'animale è di piccola taglia come la la mia lolita ,devi pure considerare attentamente il peso , il tutto sopra elencato pesa 6,6 kg.
se vuoi saperne di piu' oltre che a guardare qui nel sito a destra nella home page sotto le foto trovi "assemblaggio...."
se vuoi saperne di piu' puoi scrivermi o un messaggio privato oppure utilizzare la mia e- mail che trovi nel mio account.
il mo basto ha subito dei collaudi non da ridere.
leggerissimo ,robusto, costo quasi zero se al posto del sottobasto ci metti una copertina.
rifletti... rifletti...
ciao dentista
il mio amico dentista di merlino lo chiamo in maniera irriverente..."cavadenti".
hola

ps : anch'io ho visto randoline ed in effetti ne sto facendo uno molto simile ma non regolabile. tra poco sara' sottoposto all'arduo giudizio dei miei colleghi asinari del sito.

anticipazione : no,no, niente anticipazione....curiosoni!!!!


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ragliaconnoi
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Postato il : 12-12-2009 alle 18:00:02
x cacaone
"il mo basto ha subito dei collaudi non da ridere."


fossi in te tornerei con i piedi per terra


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cacaone
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Postato il : 14-12-2009 alle 23:53:48

x raglia

sei arrivato secondo per un pelo.
la settimana scorsa ho inziato a passeggiare con lolita con zaino ventrale carico di sassi per zavorrarmi.
avevo notato una strana tendenza a sollevarmi.
perche' zaino ventrale? per comodita' nel togliere i sassi quando l'effetto sollevamento cessa.
ciao simpaticone.


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cacaone
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Postato il : 14-12-2009 alle 23:55:11

x dentista

e i miei consigli?

ciao


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dentista
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Postato il : 15-12-2009 alle 02:46:26

grazie ad elcholo, cacaone e artu
Auguri di buone feste


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stecops
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Postato il : 13-01-2010 alle 12:00:56

Ma secondo voi, è possibile avendo un basto a disposizione (di quelli pesanti... di una volta) riprodurlo?
Logicamente facendosi aiutare da un falegname per il legno, una sarta per i cuscini e qualcuno che si occupi dei finimenti?

grazie!


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cacaone
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Postato il : 13-01-2010 alle 14:28:32

oh, yes


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stecops
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Postato il : 13-01-2010 alle 16:32:37

Infatti vedo che ne hai costruito uno... bravo!
Però io cercavo di riprodurlo dal disegno vecchio... cioè da quelli "storici". Pensi sia comunque possibile?


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burro60
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Postato il : 13-01-2010 alle 17:32:19

Se trovi qualche sellaio o qualcuno che se la cava con pellame e cuoio penso di si


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cacaone
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Postato il : 13-01-2010 alle 20:41:16
x stecops
burro ha ragione basta... piu' un falegname
pero' un consiglino te lo do' prima inizi meglio è.
ho tergiversato parecchio per fare quella "specie di basto" poi ... troppo facile, dopo.
quindi devi arrivare al dopo in fretta.
poi.. ancora poi... ti viene voglia di modifiche perche' ti ingolosisci.
parti, se puoi da cose,( basti) semplici come il mio (che ho copiato da claudio) ,
se hai un pochino di manualita' ce la fai di sicuro.
chiedi tutto quello che vuoi.
sempre a disposizione
ciao

che vor di' stecops


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Postato il : 13-01-2010 alle 21:00:07
basti storici da museo
x stecops
ho sotto mano delle foto di autentiche "chicche" da museo e, se qualcuno è in grado di produrli, me ne fa avere uno? Penso anche che sia il caso di darsi da fare per le selle dei ragazzini. Chi sarà in grado di raccogliere qs provocazione?


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burro60
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Postato il : 14-01-2010 alle 09:58:05

io ho un amico, in pensione, molto bravo. Ho gia qualcosa realizzato da lui. Io raccolgo la sfida e sono sicuro che anche l'amico "masctar" sarà felice di cimentarsi in qualcosa di diverso.
In dialetto chi costruisce basti da noi si chama masctar.


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stecops
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Postato il : 14-01-2010 alle 13:44:50

urca urca dentista...
potresti condividere queste foto?

x cacaone... stecops è nato così per caso quando creai il mio primo indirizzo e-mail (è parte del mio nome e del mio cognome) e da allora l'ho sempre utilizzato anche nei forum.


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Nerone
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Postato il : 01-03-2010 alle 23:49:17

Per me i basti migliori rimangono quelli tradizionali usati dai boscaioli, simili a quelli militari, che pero' erano spesso fatti per usi specializzati (con incastri per i pezzi di artiglieria ecc)

con i massicci archi di legno e le spesse imbottiture di crine che hanno, i basti tradizionali sono certamente un pochino piu' pesanti di quelli di concezione moderna, ma sono anche molto piu' stabili e distribuiscono il peso su una superfice bella ampia.

E poi e' un modo di recuperare le tradizioni!

i basti tradizionali, almeno dalle mie parti, sono facilissimi da trovare usati, basta andare da qualsiasi commerciante di bestiame o anche alle fiere, e se ne trovano a dozzine, spesso costano pochissimo, a me in varie occasioni ne hanno addirittura regalati tre da rimettere a posto con semplici riparazioni.

Probabilmente pero' sono molto difficili da trovare nelle zone di pianura, visto che erano usati praticamente solo nelle zone appenniniche o di montagna.







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Postato il : 02-03-2010 alle 02:52:52

Il problema non è nel riprodurli, spesso li si può addirittura migliorare usando tecniche e materiali attuali.
Il guaio e che quando ci prendi gusto, cominci a diventare pignolo nei particolari e li ti freghi, sono quelli che ti portano via tanto tempo. Se il basto è tuo ed hai impiegato 10 giorni di lavoro pazienza, ma se lo devi vendere come quantifichi tale impegno? il materiale è facile, 2+2=4.
Così ti accorgi dopo, che tutta la tua ricerca, tutto l'amore che hai messo nel costruire, non tutti lo apprezzano e sono disposti a pagarlo, se pur non in toto. Speri ed aspetti una persona che apprezzi e capisca quello che hai fatto (insomma un buon indenditore).


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dentista
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Postato il : 02-03-2010 alle 03:22:49
il friuli oggi è così
il friuli una volta terra di alpini, di muli e di ... basti da soma... ogni paese della carnia aveva una caserma o un pezzo di confine da difendere... ora questi paesi sono disabitati e i giovani non sanno più cosa sia un condttore e un mulo.
Ho detto a degli amici della forestale di mandare in giro per il cansiglio i giovani forestali con un cane,con un cavallo o con un mulo, ma la risposta è che loro non hanno soldi, non hanno voglia e che qs cose è bene che le facciano i privati!


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Nerone
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Postato il : 03-03-2010 alle 00:10:23

Qui' da me invece i muli si usano ancora oggi, anche se non piu' certo ai livelli di anche solo 20 anni fa' quando c'era pieno di mulari.

Quanto ai basti, non vedo grosse possibilita' di migliorare il basto tradizionale con materiali moderni, a parte forse l'uso di spaghi per cuciture e funicelle interne in nylon meno soggette a marcire di quelle in canapa.

I materiali tradizionali con cui e' realizzata la struttura del basto erano e rimangono i migliori: non credo che un tessuto sintetico sia migliore della tela di cotone o lino pesante con cui venivano rivestiti, o che la gomma sia meglio della pelle che ricopre la parte superiore, o che l'alluminio o la plastica siano meglio del legno per costruire gli archi e la struttura.

Non credo che alleggerire i basti a tutti i costi come ultimamente va' di moda sia una buona idea, gli asini sono animali robusti che non si fanno certo problemi per 8-10 kg in piu', e oltretutto oggi gli asini nell'uso amatoriale si caricano ben al di sotto di quello che sarebbero capaci di portare senza problemi, quindi a maggior ragione non mi sembra necessario cercare di alleggerire i basti a tutti i costi, rischiando di renderli instabili e deformabili.

I basti che si vedono nei siti postati sopra hanno tutti una superfice di distribuzione del peso molto inferiore a quella del basto tradizionale, e quello azzurro "randoline" mi ha fatto venire i capelli bianchi! appoggia solo su quattro piccoli pattini! anche se sono orientabili, basta caricare anche solo 50 kg e la fiaccatura e' garantita!


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Mora
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Postato il : 03-03-2010 alle 07:57:08

Concordo con Nerone!
e con un imbottitura di un materiale sintetico gli animali sudano di piu - anche se quel materiale forse dura piu tempo (l'ho visto con un pettorale di materiale sintetico che ho- ho cambiato il materiale sintetico e ho messo un buon cuoio!)


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cacaone
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Postato il : 03-03-2010 alle 16:01:10


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Originalmente inviata da Nerone


Non credo che alleggerire i basti a tutti i costi come ultimamente va' di moda sia una buona idea, gli asini sono animali robusti che non si fanno certo problemi per 8-10 kg in piu', e oltretutto oggi gli asini nell'uso amatoriale si caricano ben al di sotto di quello che sarebbero capaci di portare senza problemi, quindi a maggior ragione non mi sembra necessario cercare di alleggerire i basti a tutti i costi, rischiando di renderli instabili e deformabili.




io non mi sento tirato in ballo per quello che hai scritto, pero' intervengo perche' mi piace che si sappia che…
ho cercato di costruire un basto il piu' leggero possibile e l'ho pomposamente e gasatamente chiamato BUL, basto ultra leggero, giusto per la mia lolita che è di piccola taglia, 103 cm al garrese e pesa 130 kg.
puo' anche essere che mi sbagli nel senso che non era necessario farlo cosi' leggero, ma sai com'è la mia lolli mi fa' tenerezza e pensarla con basto di dieci kg di tara proprio non lo digerivo.( anche da dire che avevo gia' tutto in casa)

il mio BUL, basto ultra leggero, è giusto in contrapposizione con il BPA, basto per autoblindo,tutto in ferro e lamiere varie, del quale sono state pubblicate foto proprio qui sul sito , ma non ricordo da chi...euh...

parlando ancora del mio basto, considera che gli arcioni sono un pezzo unico ed i pattini sono 6 da 1,5 cm di spessore, i 6 pattini danno, per forza di cose, robustezza all'assieme, quindi non deformabile.per lo meno lo spero.

SO SPRACH CACAONE.

se pero' il mio BUL si scassa te lo faccio sapere, lealta' innanzi tutto ed informazione.
non ho finito... 1 6 pattini permettono inoltre, a mio avviso, di distribuire meglio il peso sul groppone.
che ne dici?
ciao , con simpatia...



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cacaone
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Postato il : 03-03-2010 alle 17:08:10


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Originalmente inviata da Nerone


I basti che si vedono nei siti postati sopra hanno tutti una superfice di distribuzione del peso molto inferiore a quella del basto tradizionale, e quello azzurro "randoline" mi ha fatto venire i capelli bianchi! appoggia solo su quattro piccoli pattini! anche se sono orientabili, basta caricare anche solo 50 kg e la fiaccatura e' garantita!


x nerone

quindi non hai ancora i capelli bianchi!! io ne ho ancora due o tre.... neri e tanti bianchi.

il basto randoline me lo sono "studiato" a lungo.


A)pattini : sono 4 e si adattano al dorso biassialmente, anche durante la marcia, e questa francamente mi sembra una notevole prestazione.
io, sinceramente, li avrei adottati, ma non li voglio comprare... io li voglio fare e per il momento, nisba, come si dice qui dai polentoni.
pero' la tua osservazione sulle fiaccature mi da' da pensare, forse troppo piccoli?
poi,secondo me, sono stati costretti ad utilizzare la tecnica dei pattini biassiali, che si adattano al dorso di qualsiasi animale(con beneficio d'inventario)in quanto il basto è regolabile in larghezza.

B)per quanto riguarda la stabilita', è interessante da leggere su randoline
sia "centre de gravite'" che "stabilite'".

C)interessante è pure da vedere "structure" dove si nota con chiarezza che i 2 arcioni non sono uguali, cosa che anch'io avevo scoperto gia' realizzando il mio primo basto BUL copiato da claudio da tromello, esimio falegname.

D) peso 50 kg, dubito assai che abbiano la necessita' di caricare un peso cosi' elevato, quindi ho dedotto che la struttura sia rapportata alla necessita' di un trekker di corta distanza.

io personalmente ho calcolato che per un trekking di 5 giorni con tutto il necessario per totale autonomia, incluso quindi tenda e sacco a pelo e 2,5 di croccantini per il cane , non debba superare i 20 kg.

ciao


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Nerone
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Postato il : 03-03-2010 alle 20:18:26

Cacaone, sinceramente il mio post non era riferito (se non in modo casuale) al tuo basto.
Comunque se ricordo bene, il tuo basto era, se pur leggero, un modello abbastanza simile al modello tradizionale fatto con i due archi uniti dalle traversine, senza soluzioni azzardate.

Io quando si parla di selle, di finimenti e di basti, sono fermamente contrario alle trovate "hi-tech" e non solo perche' mi piacciono le cose tradizionali, ma anche perche' sono convinto che se per molti secoli i basti sono stati fatti in un certo modo, significa che quello era un modello che funzionava e che e' stato sviluppato per essere uno strumento di lavoro, non per giocare.

Ora se ne vedono di tutti i colori, arcioni in plastica (che sono rumenta ma piacciono alle industrie perche' si stampano a macchina come i maccheroni) e soluzioni azzardate con pattini orientabili, parti in alluminio, regolazioni, ammortizzatori, ormai ci manca solo che si veda un basto in fibra di carbonio...

E poi alla fine a dispetto di tanta modernita' si vedono delle cose che sono schiaffi al buon senso: superfici di distribuzione del peso ridicole e strutture che non avvolgono completamente il corpo dell'asino e che quindi non sono certamente il massimo come stabilita', per non parlare di quelli come il Randoline che "fluttuano" un palmo sopra la schiena...

Io credo che non sia il caso di andare a scomodare i francesi, gli svizzeri o gli americani per trovare i basti, la tradizione e l'esperienza nella produzione di basti da lavoro la abbiamo noi italiani, gli altri molto meno.



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cacaone
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Postato il : 03-03-2010 alle 21:01:09

x nerone
infatti.
nessun atteggiamento polemico, anzi, giusto il contrario.
i miei due basti BUL sono nella mia galleria immagini, e nell'ultima foto ci sono solo gli arcioni con due modifiche,realizzate a seguito di giuste osservazioni di raglia.
pero' se qualcuno , anche non italiano, mi fa' vedere qualcosa che, a mio avviso e per i miei obiettivi, ritengo utile, io lo seguo, magari con la modifica della modifica, pero' ci sto', che è il contrario di.... io non ci sto'.
ciao nerone, è un piacere


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cacaone
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Postato il : 03-03-2010 alle 21:03:48

x dentista
sei riuscito a "cavare" qualcosa da 29 post?

ciao


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Postato il : 03-03-2010 alle 21:15:34

x nerone, dentista e nick cancellato

il mio nuovo BUL mi è costato finora euri 12 (2 arcioni) + euri 3 (6 pattini) + euri 0,30 (24 viti)

finimenti non ancora realizzati

ciao


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Nerone
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Postato il : 04-03-2010 alle 01:49:44

Cacaone, cosa usi come imbottitura per il basto? immagino che la avessi gia' in casa visto che non compare nella tua "lista della spesa" per i materiali del basto.
Dalle foto non riesco a capire cosa sia, ma sembra un'imbottitura abbastanza spessa e morbida.

Comunque, a me tra i due basti che hai costruito, l'ultimo che hai fatto (quello ad archi) e' quello che mi piace di piu', perche' di fatto e' un basto tradizionale, e scommetto che e' bello stabile.

L'unico suggerimento che mi sento di darti e' di arrotondare e levigare le estremita' anteriori e posteriori dei pattini: piu' comodo per l'asina e meno probabilita' di strappare l'imbottitura a lungo andare.



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cacaone
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Postato il : 04-03-2010 alle 11:53:38

x nerone

il sottobasto è quello del primo BUL.
juta riempita di crine(cosi' mi han detto).
visto che siamo in argomento, vorrei riempirlo un po' di piu' ed ho a disposizione della lana di pecora(vergine)e alcuni pezzi attaccati alla pella sempre di pecora(vergine assai), il tutto recuperato da un cuscino "della nonna" che jack ha sbranato.
tu che ne dici? puo' andare bene?

la fotografia mostra il basto con 4 pattini, l'ho smontato e rifatto completamente, vale a dire 2 nuovi arcioni con umbone(quello anteriore piu' piccolo di quello posteriore) e 6 pattini.
ora tutto arrotondato e levigato.
ciao


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Nerone
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Postato il : 04-03-2010 alle 12:54:53

in linea generale, piu' e' spessa e pesante l'imbottitura piu' e' difficile che l'asino "senta" le parti strutturali di legno quando ci si carica sopra del peso, i basti tradizionali che erano fatti per caricare molto peso avevano anche 10-15 cm di imbottitura.

Detto questo, nel tuo caso ci sono due cose da tenere presente:
Prima di tutto, devi accertarti che gli archi non diventino troppo stretti se si aggiunge spessore all'imbottitura.
Poi, se aggiungi l'imbottitura devi fare in modo che sia assolutamente uniforme, stabile, compatta e ben pressata, perche' se si spostasse e facesse degli "ammucchiamenti" anche minimi potrebbe dare molto fastidio all'asino.

Secondo me conviene tentare di fissare gli archi all'imbottitura in modo permanente con delle funicelle passanti, in modo che alla lunga durante il cammino non possa scivolare o spostarsi.

Come finimenti ci metti anche pettorale e imbraca?



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cacaone
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Postato il : 08-03-2010 alle 15:59:31

x nerone
non ti ho risposto subito in quanto in altre faccende affacendato..
sto montando il basto nuovo con i nuovi arcion e i nuovi problemi che ti diro'.
ti faro' sapere.
ciao


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vanelle
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Postato il : 23-03-2010 alle 14:28:26

la nostra italia e' fatta di tante diversita'!nella mia provincia non ho mai visto un basto in legno come i vostri,appena possibile vi mandero'delle foto di alcuni attrezzi usati in sicilia (enna)quando si lavorava con gli asini ei muli


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cacaone
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Postato il : 24-03-2010 alle 01:34:30

bene vanelle grazie
aspetto foto.
enna, ricordo un giorno d'estate con visibilita' 30 metri.
nebbia ad enna!!!
incredibile.
ricordo anche l'albergo italia con terrazza a strapiombo.
enna la provincia piu' alta d'europa o sbaglio, 1000 metri sm?
ciao


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Postato il : 07-04-2010 alle 23:31:17


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Originalmente inviata da vanelle
la nostra italia e' fatta di tante diversita'!nella mia provincia non ho mai visto un basto in legno come i vostri,appena possibile vi mandero'delle foto di alcuni attrezzi usati in sicilia (enna)quando si lavorava con gli asini ei muli


Come erano fatti i vostri basti? oggi non avete piu' nessun mularo ancora attivo dalle vostre parti?

Dalle mie parti nella zona liguria-lunigiana ci sono ancora alcuni (pochi) mulari in attivita' e usano tutti il basto cosidetto "cantianese" cioe' quello con i cuscini rivestiti di tela e gli archi di legno (se ne vede un'esemplare nella mia galleria fotografica)
Questo tipo di basto, incredibilmente, viene ancora costruito da un'artigiano di Vallecchia, o almeno cosi' era fino ad un paio di anni fa'

Invece in Abruzzo, umbria, toscana sud ecc. i basti sono quelli "cappadociani" fatti con un'imbottitura di lana priva di rivestimento, ancora oggi usati dagli ultimi mulari.


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