Roma, 22 set (Velino) - Arriva il francobollo per testimoniare riconoscenza al lavoro degli asini italiani che dopo essere stati per lungo tempo sfruttati nel lavoro e avere rischiato poi l’estinzione hanno ora trovato una nuova ragione d'essere nella lotta alle nuove patologie dei tempi moderni come l'aumento delle allergie nei bambini. E’ quanto afferma la Coldiretti che ha patrocinato la presentazione del francobollo per il simpatico equino, del quale si stima la presenza in Italia di circa cinquemila esemplari. Il francobollo, che raffigura le diverse razze presenti in Italia, è dedicato in particolare a Zidane, l’asinello arso vivo, come centinaia di altri animali, in Sardegna negli incendi che hanno devastato le campagne durante l’estate. Zidane - precisa la Coldiretti - non era però un animale qualunque ma una celebrità considerata il “Varenne” degli asini capace di stravincere praticamente tutti i pali a cui ha partecipato. Un successo apprezzato soprattutto dai bambini che ha contribuito a far rimanere gli asini nel cuore della gente e a salvarli dal rischio di estinzione. In Italia - continua la Coldiretti - sono oggi allevati poco meno di cinquemila asini in circa 200 allevamenti con in media circa 15-20 animali in lattazione a rotazione, anche se non mancano 3 o 4 strutture che ne allevano ciascuna un centinaio.
La maggiore concentrazione delle aziende che allevano asini si trova in Sicilia (70-80 aziende) e in Abruzzo (10-20 aziende) mentre le razze italiane particolarmente idonee alla produzione di latte sono l'Amiatina (Toscana con circa mille animali), Martina Franca (Puglia con poco più di trecento animali) e Ragusana (Sicilia con più di millecinquecento animali). In Italia sono tutelate - sottolinea la Coldiretti - diverse varietà tre le quali Asinara, Martina Franca, Pantelleria, Romagnola, Amiatina, Ragusana e Sarda. La domanda crescente del mercato di latte che possa aiutare ad affrontare le allergie crescenti nei bambini e le caratteristiche proprie del simpatico animale hanno stimolato negli ultimi anni l'interesse di un numero crescente di aziende, presenti soprattutto nelle aree interne del Paese, che hanno riscoperto questa forma di allevamento importante per l'ambiente e la biodiversità. Un'attenzione che ha portato alla costituzione del Consorzio Produttori del Latte d'Asina con l'obiettivo della salvaguardia delle razze asinine e il reinserimento dell'asino in programmi di nuove utilizzazioni di interesse sociale ed economico, come l'onoterapia (la cura dei problemi psicologici con il contatto animale), l'onoturismo (escursioni a dorso d'asino) e l'onodidattica (lo studio dei comportamenti del “somaro”).
Ma non c’è dubbio che la spinta maggiore è venuta dal fatto che in Italia - continua la Coldiretti - nascono ogni anno circa 15 mila bambini con allergie gastrointestinali dovute a intolleranza al normale latte di mucca e, per quelli che non possono essere allattati al seno, il latte d'asina che ha caratteristiche simili a quello materno rappresenta una valida alternativa per non far mancare un nutrimento essenziale alla crescita. Il latte d'asina è infatti da molti considerato un farma-food che risolve i problemi delle intolleranze al latte vaccino nell'età neonatale, ma l'elevato contenuto in calcio lo rende estremamente utile tanto per gli anziani affetti da osteoporosi che per le donne in menopausa. Per le positive proprietà distensive della pelle - aggiunge la Coldiretti - dovute anche all'alto contenuto di lisozima e conosciute ed esaltate nel corso dei millenni, il latte d'asina è oggi richiesto anche in cosmetica sotto forma di crema da giorno e da notte, come crema corpo utilizzata nei massaggi, come shampoo che rende i capelli luminosi e più robusti e voluminosi, ma anche come sapone detergente. Già ai tempi dell'antica Roma, infatti, il latte d'asina era conosciuto per le sue proprietà contro le malattie e l'invecchiamento della pelle tanto che uomini e donne di alto lignaggio erano soliti lavarsi nel latte d'asina (lac asininum), come usavano fare Cleopatra e Poppea consorte di Nerone.
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