Bilancio della raccolta a Castelbuono
Il sindaco siciliano fa i conti della originale raccolta dei rifiuti in paese
È questa la bizzarra idea messa in pratica dal Sindaco del Comune di Castelbuono in Provincia di Palermo per tentare di ridurre l'impatto ambientale provocato dai mezzi meccanici addetti al recupero dei rifiuti all'interno del centro storico.
L'inusuale iniziativa farà certamente rabbrividire i fanatici delle avanguardie tecnologiche e delle strumentazioni super sofisticate, ma la volontà del Sindaco di Castelbuono non è certo quella di ritornare alla candela, quanto quella di trovare soluzioni sostenibili ai problemi della quotidianità di un piccolo centro urbano.
«Con la grande maturità dimostrata dai cittadini di Castelbuono nell'effettuare la raccolta differenziata porta a porta - riferisce il Sindaco Mario Cicero - abbiamo potuto eliminare i cassonetti (dove si annidavano i più disparati agenti inquinanti). In questo modo la nostra cittadina sta contribuendo a salvaguardare gli equilibri ambientali e sappiamo che non è poco».
«Ecco allora – continua - l'idea di utilizzare come mezzi di trasporto gli asini per continuare a operare in modo da consegnare un mondo migliore ai nostri figli (in questi giorni stiamo effettuando le prove): con il loro lavoro, infatti sostituiscono gli inquinanti e rumorosi furgoni a gasolio».
Dalle stime presentate dal Sindaco, utilizzando gli asini al posto dei furgoni, si ottiene un risparmio economico diretto: un furgone, infatti, costa 30.000,00 euro, si ammortizza in cinque anni e poi si deve sostituire.
Un Asino di 3/5 anni costa, invece, da 700 a 1.500 euro e si deve sostituire solo quando diventa anziano e non può più lavorare.
Anche l'aspetto legato alla manutenzione non va tralasciato: se un furgone ogni anno ha un costo di 7.000/8.000 euro (tra assicurazione, bollo, manutenzione e gasolio), un asino, tra alimentazione e ricovero in stalla, più pulizia e attrezzatura, costa solo 2.000 euro.
Il sindaco ipotizza, inoltre, la possibilità di poter chiedere di istituire per legge il rilascio di certificati verdi per ogni asino utilizzato, con un contributo doppio in rapporto al risparmio energetico ottenuto.
Lo sterco depositato dagli asini nel corso del cammino che li vedrà impegnati nel recupero dei rifiuti dei cittadini di Castelbuono sarà, infine, recuperato per poi essere utilizzato come concime.
«Ancora una volta – conclude l'intraprendente primo cittadino - abbiamo una bella scommessa davanti: con questa operazione otterremo sicuramente un risparmio economico non trascurabile, ma la cosa più importante è che contribuiremo a rendere il mondo più pulito, introducendo gli asini e buttando fuori dal nostro centro abitato mezzi che bruciando carburanti inquinanti lasciano nell'aria polveri sottili che provocano allergie e gravi malattie».
Pare che molti Comuni si apprestino ad imitare la singolare trovata ecologista!
(Lucia Angiulli)
Fonte : http://www.vglobale.it
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