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Roma, 22 mar (Velino) - Arriva sul mercato il latte di asina. Lo sviluppo rurale centrato sulle vocazioni territoriali capaci di soddisfare le nuove esigenze del mercato è uno dei fattori elevati a rango di priorità dall’Ue. Una sempre maggiore necessità di innalzare la qualità dei prodotti per essere più competitivi all’estero ha portato alla costituzione del Consorzio nazionale allevatori asini denominato "Allevasini" promosso da Coldiretti e dall’Associazione nazionale allevatori (Aia). Il consorzio promuove il latte di asina, svolge attività di controllo a vari livelli di filiera e garantisce il prodotto fino all’ottenimento di marchi di qualità. “L’asino è un animale a rischio di estinzione in Italia, in Spagna e in Francia, gli unici paesi dove sono presenti le razze pregiate di questo animale” ha dichiarato al VELINO il presidente di Allevasini Eugenio Milonis. “Stiamo riscoprendo l’asino per nuove utilizzazioni e questo porterà, speriamo, a un incremento degli allevamenti che ne possa scongiurare la scomparsa. Gli asini saranno utilizzati prevalentemente per la produzione di latte ma anche per produrre prodotti cosmetici. Inoltre – ha concluso Milonis – questi animali saranno usati per scopi sociali, didattici e turistici”.

Giovanni Rotilio, presidente della società italiana di biochimica e professore di scienze della nutrizione all’Università degli studi di Roma Tor Vergata, ha commentato con il VELINO: “Il latte di asina è un alimento molto antico dalle proprietà particolari. Dal punto di vista organolettico è il più simile, tra quelli degli animali domestici, al latte di donna. Questo lo rende un ottimo sostitutivo in casi di emergenza. Ha anche un minor potere allergenico e contiene grande quantità di acidi polinsaturi importanti per lo sviluppo del cervello e per sconfiggere le infezioni. Il latte di asina – ha concluso Rotilio – è un alimento funzionale per sezioni particolarmente fragili della popolazione”. Il presidente di Coldiretti Sergio Marini ha dichiarato infine al VELINO: “Nonostante il rischio di estinzione l’asino è tornato ad essere protagonista. L’interesse da parte del consumatore ha fatto diventare importante questo allevamento anche dal punto di vista economico. Siamo orientati, come organizzazione agricola, a diffondere questo prodotto per incrementare nuovi settori dell’imprenditoria e recuperare zone attualmente marginali”.

Fonte : http://www.ilvelino.it