Bene,premesso che questo passaggio di Natur mi pere incontestabile ".Pare che il più tosto sia entrato (nel ricovero) impedendo agli altri l'accesso.Come dire la porta ERA CHIUSA!!!!"
Nel mio girovagare per asinerie ho visto asini sempre tenuti all'aperto con a disposizione il ricovero che però era lastricato di merda e l'asino non si sdraia su un pavimento cementato cosparso di merda,in inverno o durante piogge prolungate il recinto è ovviamente infagato e l'asino non si sdraia(decubito) nel fango.Ora se il ricovero non è adeguatamente pulito e ampio e con una spessa lettiera di paglia e fuori è una semi palude,dove cavolo si riposa l'asino la notte?? Tutto un inverno in piedi? Non è "giusto dare un'alternativa" è obbligatorio e doveroso dare un riparo ADEGUATO.Caro Ostello in certi posti non ho visto un filo di paglia,solo merda e fango.Molto meglio la lettiera asciutta e pulita di una stalla per il riposo notturno in inverno.Il problema è che diventa sempre più comodo dire "ma tanto hanno la capanna".
Certo "la capanna", che magari ha spifferi d'aria gelata,fastidiosi e dannosissimi(forse stanno fuori per quello) e che quando è stata costruita gli asini erano tre e ora sono sei o sette e qualcuno DEVE per FORZA stare fuori a godersela.
Lascia perdere Ostello che gli ho sentiti bene certi asini tossire " ehh...ma non è niente"
e poi magari all'improvviso...non mi far dire troppo,che sennò tocco brutti tasti.
Ho visto asini a casa di persone che tu forse non hai conosciuto ma solo sentito nominare abbandonati a se stessi per settimane,con l'acqua putrida e bollente(in estate) e una rotoballa di fieno ammuffito.Hai ragione,l'asino sta bene dove vuole stare,ma non sempre può stare dove vuole e come vorrebbe. |