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Domande generiche su come gestire un asino, consigli e informazioni
Forum inserito il : 23-06-2006 alle 15:11:15

Neofita - asino intero o nano, sesso, ricovero, acqua etc...

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bubugian
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Postato il : 18-07-2016 alle 14:07:51
Neofita - asino intero o nano, sesso, ricovero, acqua etc...
Buongiorno a tutti,
voglio iniziare questo post con i miei complimenti ai gestori e a tutta la community. Qui ho trovato molte discussioni super interessanti, grazie per la vostra competenza e passione!

Possiedo una casa con circa un ettaro di terreno non pianeggiante. Il terreno è vissuto da me, mia moglie e la mia bimba.
Stufo di tagliare erba stavo pensando ad acquistare un animale in grado di farlo per me e, tra le possibili specie valutate, mi piace molto l'asino. Lo trovo un animale decisamente sorprendente, sia per simpatia che per intelligenza.

Ho chiesto preventivi (a proposito, in Liguria ci sono incentivi regionali per ricevere il 60% delle spese vive) per un pastore elettrico e ho iniziato a preparare l'area adibita a “ricovero notturno”.
Ho quindi molti interrogativi... mi sento impreparato/spaesato e mi piacerebbe davvero molto se qualcuno di voi potesse darmi qualche consiglio...

1) Due asinelli o un asinello + pecorella
Inizialmente, pensavo ad un asinello e una capretta, poi dopo aver scambiato pareri con allevatori e possessori, per il loro bene, nonostante mi piacerebbe variegare, mi sarei quasi convinto ad acquistare due asini.
a) che ne pensate ?

2) Interi o nani ? Sesso ?
Lo scopo principale sarebbe quello di tenere pulito dalle erbacce. Non disdegnerei però mi aiutassero a fare un poco di trasporto (legna).
a) Tra l'intero e il nano ci sono differenze (comportamentali)? Avreste dei consigli in merito ?
b) Quale peso ci si può aspettare di caricare sull'intero e sul nano (una cosa giusta, senza arrecare loro danni ovviamente) ?
c) due maschi o due femmine ?
d) sterilizzati ?

3) Cane
Ho letto che la convivenza asino/cane potrebbe non essere semplice.
Acquisteremmo un cane (pastore) qualche mese dopo l'arrivo degli asini.
a) avete consigli ?

4) Acqua
Sul terreno gli asini potranno abbeverarsi soltanto in due punti, situati sul terreno in posizioni opposte: uno è il ricovero notturno (acqua diretta tramite galleggiante) e l'altro è un bidone riempito (d'estate in maniera flebile ma costante) da una sorgente naturale.
a)Sono a vostro avviso sufficienti ?

5) Alberi da frutta
a) dovrei proteggerli ?
b) Con della rete o, come deterrente, è sufficiente richiamare i colori delle bande del pastore elettrico ?

6) Ricovero notturno
naturalmente riparato dal vento su due lati (contro roccia) e aperto sui rimanenti due.
Non potendo utilizzare cemento, penserei di realizzare una struttura con tetto e un lato (removibili) in legno. Pavimentazione con grigliato sollevata da terra da circa 60cm per poter favorire la caduta dei liquami..
Considerato che durante la giornata gli asinelli sarebbero liberi di circolare nel terreno, mi aspetterei di dover pulire il ricovero una volta a settimana (idropulitrice)..
a) Il grigliato come pavimentazione vi pare sensato ?
b) Prevedete che l'operazione di puliza settimanale sia sufficiente ?
c) Che accorgimenti mi consigliereste di adottare per limitare frequenza e durata delle operazioni di pulizia (le farei solo io e da fare ce n'è sempre parecchio..) ?
d) E' lecito aspettarmi che, nel caso tardassi il rientro a casa (sere invernali), gli asini raggiungano il ricovero notturno autonomamente o dovremmo secondo voi invitarli ?

Leggerò con molta attenzione tutti i consigli che vorrete darmi, grazie per l'attenzione.

Buona giornata a tutti!
lakai
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Postato il : 18-07-2016 alle 17:38:10

Uuuuuhh!Hai posto un bel po’ di domande!
Ciao beh è già qualcosa il fatto che voglia informarti PRIMA anziché DOPO aver preso gli asini!
Vediamo un po’, suppongo che per “pastore elettrico” ti riferisca al recinto elettrico, quindi mi viene da chiederti se il terreno abbia o meno una sua recinzione sicura, sappi che dopo un po’ gli asini potrebbero essere spinti a muoversi e se la recinzione non fosse ben fatta, troverebbero il modo di uscire, andare in giro, correre pericoli di essere investiti, rubati, far danno alle piantagioni dei vicini ecc.
Non conosco le capre o le pecore, e poi il fatto che riescano a convivere sopportandosi non significa che sia la miglior scelta, quindi ovviamente il consiglio cade verso la scelta di prendere due asini. Per evitare confusione è meglio chiarire: In genere quando si parla di animale INTERO s’intende un maschio, quando si parla di CASTRONE s’intende un maschio castrato. Le taglie sono grandi, medie , piccole.
Le differenze comportamentali non sono tra asino di taglia piccola e quello di taglia grossa, ma tra asini di diverso sesso e tra asini più o meno dominanti (non è un fenomeno prettamente maschile, lo sono anche le femmine).
Sesso: torniamo ancora sull’argomento, è stato trattato diverse volte in passato, la scelta è soggettiva ma bisogna sapere a cosa si va incontro, LA FEMMINA in genere è un po’ più mite, ma non sempre e non è detto; IL MASCHIO in genere con la maturità diventa un po’ difficile da gestire soprattutto se nella zona ci sono femmine di cui sente odori e calori; la terza scelta IL CASTRONE in genere ha una gestibilità costante, ma non è detto, dipende dal fatto se è dominate o meno, se è stato educato o meno ecc. ecc.
L’asino sembra dolce, mite, simpatico, facile … non bisogna credere soltanto alle favole, è anche tutte queste cose, ma non solo, può essere difficile, tosto, pericoloso ecc.
La spesa in genere è legata alla razza, al sesso ed all’età, le femmine mature e di razza sono quotate di più, ai maschi interi non di razza viene dato il minor valore, se prenderai maschi interi dovresti mettere in conto la spesa per la castrazione, a meno che non intenda utilizzarli per riproduzione, ma qui si dovrebbe andare ad aprire altri lunghi e contorti capitoli.
Per il ricovero notturno, se riparato dal vento va bene, ma possibilmente dovresti almeno chiudere tre lati, facendo in modo che sia riparato dalla pioggia, ci sia sufficiente areazione ma non troppe correnti d’aria, d’estate non deve trasformarsi in un forno; il fondo in grigliato sollevato 60 cm da terra mi sembra eccessivo, dove si coricherebbero gli asini? non saprei se possa diventare dannoso per gli zoccoli che potrebbero incastrarsi o scheggiarsi, ovviamente dipende dal tipo di grigliato.
L’asino è sempre stato utilizzato per lavoro, quindi potrai addestrarlo ed attrezzarlo e sarà in grado di trasportare legna o altro materiale, il cui peso di norma viene indicato in circa 30% del peso dell’asino.
Ho due asine ed una cagna, convivono senza problemi, ma anche in questo caso NON E’ DETTO più d’una volta s’è sentito di asini e cani che non vanno d’accordo e vengono separati, d’altronde l’istinto vuol dire molto, tieni presente che appartengono a due categorie diverse: il cane è predatore, l’asino è una preda. Dovrai essere Tu a fare in modo e vigilare che la convivenza sia tranquilla ed essere pronto a correre ai ripari con senso di responsabilità.
I due punti di abbeveraggio vanno bene, chi non va bene sono gli alberi da frutta, ti si prospettano due situazioni entrambe non belle: gli asini rosicchiano le piante con anche la corteccia e queste si seccano; gli asini mangiano molta frutta e vanno incontro a grossi problemi che possono portare a diabete, laminite ed altre cose legate al metabolismo, se vorrai evitare problemi di salute, ricorda che gli asini DEVONO essere alimentati con fieno poco proteico (pochi zuccheri molte fibre).
Se metterai una mangiatoia dentro alla stalla, ed ogni sera ci metterai dentro un po’ di fieno per lo spuntino notturno, vedrai che arriveranno sempre a cercare il loro spuntino, poi dipende dagli animali, ci sono quelli che pascolano tranquillamente sotto la pioggia, ed altri che alle prime gocce si riparano sotto alla tettoia, in ogni caso dovrai essere Tu ad educarli ed abituarli secondo ciò che intendi fare.
La pulizia: NON CERCARE SCAPPATOIE!!! Dovrai farla più spesso che puoi, portar via lo sterco, far scolare le urine e soprattutto PULIRE SPESSO IL FONDO DEI LORO ZOCCOLI.
Oltre a consigliarti di leggere con attenzione tutti gli argomenti trattati in questi anni, permettimi di raccomandarti un’ ultima cosa: Segna nel calendario che devi chiamare il veterinario DUE volte all’anno (primavera ed autunno) per vaccini e sverminazioni; nello stesso calendario segna in rosso almeno QUATTRO volte all'anno di chiamare un pareggiatore o maniscalco per ribilanciare gli zoccoli.
ciao buona giornata e benvenuto tra noi


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bubugian
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Postato il : 18-07-2016 alle 22:25:24


Citazione
Originalmente inviata da lakai
Vediamo un po’, suppongo che per “pastore elettrico” ti riferisca al recinto elettrico, quindi mi viene da chiederti se il terreno abbia o meno una sua recinzione sicura.
____

il fondo in grigliato sollevato 60 cm da terra mi sembra eccessivo, dove si coricherebbero gli asini? non saprei se possa diventare dannoso per gli zoccoli che potrebbero incastrarsi o scheggiarsi, ovviamente dipende dal tipo di grigliato.
____

La pulizia: NON CERCARE SCAPPATOIE!!! Dovrai farla più spesso che puoi, portar via lo sterco, far scolare le urine e soprattutto PULIRE SPESSO IL FONDO DEI LORO ZOCCOLI.




Ciao, innanzitutto grazie per la risposta !

Si, con "pastore elettrico" intendo il recinto elettrico. Non ci sarebbe altro.. (no staccionata, no griglie), solo il recinto elettrico. Ho letto molti pareri rassicuranti in merito.. ma le tue titubanze mi accendono un campanello di allarme. Non ti sembra sicuro ?
Fortunatamente non ho vicini con colture a cui fare danni e nemmeno strade..

La mia idea di fondo grigliato sarebbe questa: http://www.logiss.eu/foto/Soppalchi_Strutture_Speciali/
Soppalchi_carpenteria/grigliato_forato.gif
pare eccessivo ?

Pulizia: non cerco scappatoie ma, per impegni lavorativi, difficilmente riuscirò a pulire il ricovero con frequenza superiore a quella settimanale...
E' insufficiente ?
Portare via lo sterco: quando lo porti via, lo metti in un unico posto ? Come fare per accelerare la sua "degradabilita" ?
Non mi entusiasma l'idea di riempire cuffe di sterco per portarle chissà dove.. esiste un concetto di "compostaggio" ?

Scusate le domande forse banali!

Grazie per l'aiuto.


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si
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Postato il : 19-07-2016 alle 16:08:03

ciao bubugian..
innanzi tutto volevo chiederti se intendevi fare il recinto elettrico per tutto il perimetro del tuo ettaro..perche' sicuramente..anche se i tuoi asinelli mangiano qualche filo d'erba qua e la potrebbe toccare il filo e scaricarti la batteria..quindi devi sempre tener pulito il perimetro..senza contare che in primavera quando l'erba e' tanto sostanziosa potrebbe far ingrassare troppo gli asinelli e causargli dei problemi,sarebbe auspicabile avere una zona ,magari vicino al ricovero notturno dove poterli tenere separati dal pascolo..
per quanto riguarda i cani dipende molto dai caratteri di entrambi..i nostri due cani con giovanna gli abbiamo fatti abituare nell' arco di mesi alla convivenza..ora non si considerano un gran che...ma siamo abbastanza tranquilli..almeno con i nostri..altri cani giovanna tende a mandarli via dalle zone limitrofe al suo recinto facendo rotear la testa...
se deciderai di acquistare asini accertati che siano gia' un po educati ,farsi toccare ovunque,dar gli zoccoli,la capezza..e se non son educati armati di pazienza e perseveranza..perche l'asino non nasce imparato...e nemmeno noi..non dare nulla perscontato..ma avrai comunque tante soddisfazioni,anche se sudate!!!
per la taglia da neofita sarebbe meglio non ti prendessi due giganti...e in secondo luogo devi valutare il tuo territorio..anche noi siamo in liguria e abbiamo piane molto piccole..un asino grande ci sfonderebbe tutto...infatti la giovannina e' un metro al garrese...
per ora mi fermo...se mi vien a mente altro scrivero'!!!
p.s. liguria dove?


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lakai
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Postato il : 19-07-2016 alle 21:39:39

scusa la franchezza, ma penso che se hai così poco tempo, dovresti ripensarci e non prendere degli animali. Poi logicamente farai le tue valutazioni e deciderai Tu.


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Mora
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Postato il : 22-07-2016 alle 04:54:05

ciao , mi aggiungo a quello che è gia stato scritto. Questa griglia secondo me definitivamente NON va bene, scivoleranno e c'è troppo pericolo che si fanno male. Nel ricovero dovrebbero avere anche la possibilità di sdraiarsi, e su una griglia non si sdraiano. E poi lo dovresti pulire piu o meno ogni giorno.
in piu devi pensare che in inverno hanno bisogno di fieno, ogni giorno - il tuo ettaro non sarà sufficiente per tutto l'anno.
Quindi pensatelo bene prima di comprare degli asini!


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bubugian
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Postato il : 22-07-2016 alle 08:49:50

Grazie a tutti dei consigli.

Ok, la griglia non é idonea.
In alternativa al cemento, cosa potrei usare?
Temo che, le tavole di legno non siano meno sdrucciolevoli della griglia...

Ettaro non sufficiente: nel corso degli ultimi tre anni (mai visto un fiocco d neve), il terreno é sempre stato molto verde. Metto in preventivo una integrazione di fieno ma nn mi aspetto grandi quantità..
C'é qualche ligure fronte mare che mi aiuta a capire?

Grazie a tutti


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bubugian
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Postato il : 22-07-2016 alle 08:55:05

P.S.
Scusate ho dimenticato di chiedere:
- dove mettete lo sterco?
- all'aperto degrada velocemente ?
- se non prevedo di utilizzarlo come letame, quanto spazio potrebbe bastare ?

Ricordo che gli asinelli saranno due, di piccola taglia.
Grazie


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Mora
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Postato il : 22-07-2016 alle 14:19:46

per pavimentazione potresti mettere delle griglie autobloccanti in materiale sintetico che poi si riempe con ghiaia e sabbia, o autobloccanti in cemento. Ma sopra dovresti mettere o paglia o truccioli di legna che cambi quando è sporco.

Non posso dirti quanto spazio per i letame di 2 asini piccoli. Io ho 4 asini grandi, e in estate pianto delle zucche sul letamaio - e in autunno il letame è diventato come terra che si puo usare bene per l'orto.


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si
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Postato il : 23-07-2016 alle 10:14:08

ciao..per letamaio noi lo abbiamo fatto con bancali e primo taglio...diviso in quattro parti..quando una parte e' bella piena,la lasciamo e inziamo a riempire un altro scompartimento..una volta degradato diventa piu o meno un terzo del volume iniziale...anche meno ,ma ci vogliono diversi mesi prima che si degradi e che si possa usare nell orto(6/12 mesi a seconda di come lo "curi")..per velocizzare lo puoi girare spesso..
o fare compost a parte insieme alla verdura..cmq sull'argomento compost su internet troverai sicuramente moltissimo!!se non fai l'orto e quindi non ti serve puoi provare a cercare qualcuno vicino a te interessato al letame!!(ho provato a metter la foto della nostra letamaia...si vede poco perche' la zucca ha invaso tutto..)
per quanto riguarda il fieno a noi una balletta dura circa una settimana..giovanna non ha a disposizione sempre il pascolo fresco..nel suo grande recinto ormai cresce piu poco...solo erbetta da spluccare..e poi le apriamo delle zone dove puo' pascolare qualche ora al giorno(ma lei e' un po cicciotta xche' era da macello,la stiamo un po mettendo in forma...)e alla sera le diamo il fieno..a volte anche al mattino,questo dipende da se pascola..
anche noi siamo in liguria...fronte mare...


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bruno
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Postato il : 25-07-2016 alle 10:46:10

Ciao bubugian, tutto giusto quello che ti hanno già detto. Io però non ho capito una cosa, tu hai detto che avrai la possibilità di pulire solo una volta a settimana. Questo solo per una questione di tempo? o perchè andrai solo in quei giorni in questa casa? Ti chiedo questo perchè per come vedo io le cose potrebbe anche andar bene pulire una volta a settimana (mettendo in conto un po più di fatica) ma non andrebbe bene lasciare gli asini soli per tutto questo tempo. Gli asini hanno bisogno di quotidianità ...dare loro il fieno, cambiare l'acqua o controllare che l'abbeveratoio automatico funzioni ecc. Quello che mi preoccupa e che oltre alla recinzione elettrica non ci sia una recinzione più sicura dato che gli asini a volte possono forzare quella elettrica per vari motivi: dispersione della stessa o solo perchè interessati a qualcosa di molto interessante che si trova oltre e ...pazienza se si soffre un po per raggiungerla. Per quel che riguarda la pavimentazione del ricovero concordo con Mora, quel grigliato lo vedo malissimo. Forse io sono un po "rozzo" ma il fondo della stalletta dei miei asini e solo terra battuta che si ricopre autonomamente di fieno sprecato dalla mangiatoia (sicuramente il tutto più scomodo da pulire ma tutto come natura crea).
Detto questo ti faccio i migliori auguri per questa nuova avventura e ti dò il benvenuto in questo sito.


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claudio59
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Provincia: BOLOGNA
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Postato il : 25-07-2016 alle 22:55:41
esperienze
Ciao ti riporto la mia esperienza da neofita.
Ho due femmine giovani, madre e figlia, pascolo di mezzo ettaro recintato, stalla di 3x4 con terra battuta, da primavera ad autunno inoltrato si nutrono al pascolo, poi integro con fieno, 2 rotoballe per tutto il periodo, l'abbeveratoio è quotidiano in quanto rabbocco a mano, concordo con gli altri pareri, il solo recinto elettrico è rischioso, può andare bene se è comunque al'interno di proprietà recintata. Altri problemi non ne ho avuti, le mie non lavorano per ora perchè abituarle non è facile.
Saluti


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foxtrot
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Provincia: TORINO

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Postato il : 28-07-2016 alle 16:19:58

Ciao. anche io concordo con il fatto che utilizzare il solo filo elettrico per contenerli sia poco sicuro. Gli asini , infatti, sono animali curiosi e golosi, farebbero di tutto pur di evadere se trovassero interessante qlcs al di fuori del recinto, quindi molto meglio una recinzione robusta! I miei vivono su di un terreno molto in pendenza, sono di piccola taglia, hanno una stalla in cemento aperta su di un lato,entrano ed escono a loro piacimento, notte, giorno, sole, pioggia, neve, vento... Per la pulizia, può andar bene anche una volta a settimana, per la compagnia, un cane può essere rischioso, a volte non vanno proprio d'accordo, come ben spiegato già da altri. E' ammirevole che tu abbia ben pensato prima di farti carico della loro presenza, qui in molti per esperienza possono darti consigli validi. Per quanto riguarda me i miei due asini sono madre e figlio, che ho castrato per non aver problemi di nessun tipo(carattere esuberante nello stallone e gravidanze indesiderate)vivono con 16 caprette nane, che già abitavano qui prima del loro arrivo, convivenza non sempre pacifica.L'asina è con noi dal 2010, il figlio dal 2011, è nato qui, bellissima esperienza, due caratteri completamente differenti, lui si fida moltissimo di noi, per lei il lavoro è stato lungo, ma molto soddisfacente. Un in bocca al lupo per la tua nuova avventura e non smettere mai di chiedere!


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heidiepeter
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Postato il : 14-08-2016 alle 16:34:30

Caro Bubugian, abbastanza all inizio del tuo scritto dici che sei stufo di tagliare l'erba, ok, ma a parte che gli asini non sono degli taglia erba, a loro non fa bene troppo erba fresca perche è troppo ricca per loro, sopratutto se è molto soleggiato e attraverso la fotosintesi l'erba diventa zuccherata e non idonea agli asini.
Essendo questo un animale delle steppe (nord Africa) il suo metabolismo è "costruito" per cio che queste zone offrono, ossia, erba secca e pure poca, infatti il loro stomaco è piccolo in confronto alla grandezza del corpo, proprio perché il suo habitat naturale è povero di nutrimento e loro passano 12 - 14 ore al giorno alla ricerca di erbette secche e il loro stomaco è in continua digestione e non deve restare a vuoto per tante ore, il loro metabolismo ha la capacità sfruttare al massimo il cibo , fino al 30% in più dei cavalli.
Anch'io ho la stalla in terra battuta, anche nella stalla nuova, ma bisogna ripulire quotidianamente all esterno e interno, ma con due asini non è un gran lavorare, Invece la pipi, che è acida puzza e non lascia più crescere niente, -in contrario allo sterco, può essere un problema se iniziano a urinare in stalla visto ch generalmente urinano negli stessi punti, anche perché danneggia gli zoccoli,
per me meno grave perché essendo vicino al mare raccolgo le alghe in spiaggia che puliscono e tolgono sta puzza.
Attualmente ho 11 cani, vanno bene, giocano e corrono insieme, ma può diventare pericoloso e se non sono presente i cani sono chiusi nel recinto davanti a casa, e/o lascio solo un paio con gli asini di cui so ce non esagerano.


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garzingo
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Postato il : 15-08-2016 alle 08:44:06

Essendo questo un animale delle steppe africane...da 10.000 anni è stato addomesticato a vivere con l'uomo e si è adattato ai più diversi climi. Lo troviamo vivere tranquillamente senza ptoblemi anche nel nord-europa e nei paesi dell'est dove il clima non è certamente tropicale. Si è adattato a nutrirsi di quello che trova nell'ambiente in cui si trova. Sa scegliere e sa gestirsi..SE PUÒ ! Ne ho visti al pascolo libero sul GranSasso a 1600 metri di quota assieme a mucche e cavalli,come pure li ho visti sulle Alpi. Altri li ho in


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garzingo
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Postato il : 15-08-2016 alle 08:57:02

Incontrati liberi nel delta del Po,in terreni in parte paludosi. TUTTI IN OTTIMA SALUTE!
Ne ho visti altri (tanti) tenuti come cagnolini da compagnia in cui l'uomo,come essere intelligente e superiore,sa benissimo come vanno tenuti,cosa è meglio per loro. Hanno un sacco di problemi,zoccoli laminiti,parassiti,infortuni traumatici,bronchiti,coliche....per non parlare poi di quegli umani che si improvvisano veterinari omeopatici o mediatori culturali con gli asini....


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garzingo
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Postato il : 15-08-2016 alle 09:09:52

Tornando al quesito iniziale,puoi tenerli tranquillamente al pascolo,inserendoli però gradualmente nell'arco di un mese in modo che imprimi giorni non si abbuffino di erba verde. Ricordati di dargli sempre anche un po di fieno secco e paglia,aiuta a tenere pulito l'intestino. Se non sei presente tutti i giorni io non mi fiderei di una recinzione elettrificata,troppo facile che si rompa. La pulizia è importante,ma se nella stalletta fai una lettiera di paglia o truciolo,una pulita settimanale è sufficiente.ogni 2/3 mesi divrai cambiarla tutta. Importante!acqua sempre disponibile e pulita.


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lakai
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Postato il : 17-08-2016 alle 10:28:18

Chi mi conosce sa che è difficile tirarmi per i capelli per parteggiare in favore di questo o quello, in genere preferisco lasciare che la gente se la sbrogli da sola, ma se devo intervenire lo faccio più volentieri in favore degli animali. Fermo restando che ognuno gestisce il suo ambiente (inclusi gli animali ) come meglio crede, il mio intervento non è mirato a dar torto o ragione ad alcuno ma soltanto a fare un po’ di chiarezza. L’ argomento alimentazione non è affatto semplice, al riguardo sono state scritte pagine e pagine. La drssa Eleanor Kellon è una ricercatrice (università in Pennsylvania), è una cima tra i più esperti di alimentazione equina, ha scritto 8 libri e migliaia d’articoli, in più d’un capitolo traccia la storia della insulinoresistenza, cita le ricerche e gli articoli del Dr Dorn, risalenti al 1975, Dr Robie, Dr Coffman (dell’università del Kansas) nel 1983, del dr Field (dell’università di Melbourne) nel 1989, richiama vari articoli dove si parla di sindrome metabolica equina, ecc. ecc. non voglio dilungarmi troppo con le citazioni e rimando al sito che gestisce: http://www.drkellon.com
Fra le tante cose la Kellon comunica le sue fonti che allego ad uso di chi volesse andare a leggere





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lakai
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Postato il : 17-08-2016 alle 10:29:07

Anche la drssa Kathryn Watts è ricercatrice, ha pubblicato diverse cose in cui racconta qualcosa d’interessante, ed ha scritto un capitolo intitolato “ Carbohydrates in Pasture Plants” chi volesse leggere qualche pubblicazione può andare a curiosare nel seguente url https://scholar.google.it/scholar?q=Kathryn+Watts+Carbohydrates+in+Pasture+Plants&hl=it&as_sdt=0&as_vis=1&oi=scholart&sa=X&ved=0ahUKEwjY5YrUxcbOAhXI2xoKHT4ECzoQgQMIGjAA inoltre è ideatrice del sito http://www.safergrass.org/
buona lettura.


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